mercoledì 30 aprile 2008

Batticulo virtuale: funzionamento

Sempre più spesso mi paragono a un batticulo. Sì, proprio quel giochino che si trova nei parchi dove ci si siede uno a un estremo e l'altro a quello opposto, e se sei leggera son cazzi perché se il tuo compagno è un po' bastardello può farti stare in aria a suo piacimento (ne so qualcosa...).
Beh il mio umore può essere immaginato esattamente così: può essere altissimo, farmi sentire fra le nuvole e non farmi sparire il sorriso per due giorni, per poi catapultarmi improvvisamente a terra senza riuscire a tirarmi su, neppure se mi metto a spingere sulle gambe con tutta la mia forza. Ciò che mi tormenta, e che ancora mi sfugge, è chi sia il bastardello virtuale che si prende così gioco di me.

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