Lunedì, 15 Marzo
Oggi era lunedì, l’unico giorno in cui, non andando a scuola di mattina, ho poco meno di mezza giornata per fare le mie commissioni.
Lucy, la segretaria di Sk, mi aveva avvisata che le mie scatole dall’Italia che mi ero autospedita erano arrivate. Io avevo calcolato tutto, le ho mandate in modo che arrivassero prima del ritorno a casa di Sk, in modo che lui manco si dovesse accorgere che ne avevo spedite altre. Nel mio processo di ‘pulizia mente da Saki vari’, non usare il suo aiuto era una tappa fondamentale.
Così, dovendo aspettare per forza stamattina per andarmele a prendere (il weekend Lucy non lavora quindi in casa non c’era nessuno), e sapendo dal diretto interessato che sarebbe rientrato proprio oggi, mi sono alzata alle 8, e alle nove ero già sotto casa sua. Infatti ho incontrato l’altra segretaria al portone. Sapendo di trovare solo le due ragazze cinesi, sono uscita ad altissimi livelli di scrausità, con l’intenzione di andare, prendere una scatola, portarla giù al portiere, poi risalire, prendere l’altra, portarla giù, poi chiamare un taxi e scappare a casa a mettere a posto la mia roba. Ero sotto il palazzo quando mi suona il telefono. Piccolo, pessimo presentimento…..
”Hi Sk..”
”Madame Gaijina! How are you?”
”I’m fine, thank you…" (iniziando a sudare nella bora che soffiava)
”Where are you now?”
”Ehmmmmm… actually, I was going to your place to take my boxes…”
”And how are you gonna do?”
”I’ll bring down one, then I’ll take the other one and take a taxi”
(smiling) “Ok, come! We’ll have some coffee or tea, and then I’ll come with you, we will take by car”
”So… what are you doing at home??? You told me you would have been there today!!!”
”I come earlier, I arrived yesterday night”
SHIT!!!! Lo sapevooo!!!! Merda merda merda!!! Oramai son qui, non posso certo tornare a casa a mettermi le lenti o a stirarmi la frangia che ho lasciato riccia perché ha piovuto come non so cosa e sarebbe stato inutile. Dio mio!!!!
Ho cercato di sistemarmi alla bell’e meglio i capelli terribili che mi portavo sulla capa, e sono andata su con la segretaria, maledicendo Sk e il destino beffardo, ripetendomi che era proprio quello che ci voleva: una prova, ovvero farmi vedere in condizioni pessime da lui, e fregarmene, perché I’m trying to move on.
Lui era già al lavoro, ci siamo salutati e mi ha dato un regalo… (), mi ha portato una bella scatola di datteri ‘King’ da Dubai.
Io gli ho spiegato come fare la cioccolata calda col preparato per cioccolata in tazza che avevo fatto in Italia con la ricetta di Paoletta (scrivergli le istruzioni sul barattolo non è bastato… –.-‘), abbiamo parlato un po’ poi ha telefonato Sean (ve lo ricordate? Quello del matrimonio di ottobre). Io la conversazione l’ho sentita, han parlato quasi sempre di me, e potevo immaginare facilmente pure le domande all’altro capo del filo. Qualcosa tipo:
”Crazy, man, siam partiti con 2 ore di ritardo da Pechino, poi eravamo arrivati a Qingdao ma non siamo potuti atterrare per via del tempo, così l’aereo è tornato indietro a Pechino. Ci hanno fatti stare sopra 3 ore, poi siamo ripartiti di nuovo… Non ho dormito niente, troppo stanco, poi la scuola ha cantato l’inno alle 8, ho fatto che alzarmi e sto bevendo il the. Adesso c’è Ele qui, le ho dato il suo regalo, mi sta spiegando come fare la cioccolata calda con una cosa che mi ha portato”
”Aaaahhhhhh è subito venuta a trovarti, eh????”
”No, è venuta a prendersi le scatole”
”Ok senti, venite tutti e due a mangiare con noi e la coppia di trainer della palestra, andiamo a mangiare a Shilaoren, seafood. Ele può venire o deve insegnare?”
”Sta lavorando in un’azienda italiana adesso, deve essere là all’una e mezza”
”Va bene ce la facciamo, andiamo per le 11”
”Allora adesso la accompagno a casa a posare le scatole e poi ci risentiamo”.
Mi ha chiesto se mi andava di mangiare seafood con loro, che Sean mi aveva invitata e sarebbe stato sicuramente buono, perché a mangiare cinese devi andarci con un cinese, e Sean conosce dei posti fantastici di cui nessun occidentale nemmeno sospetterebbe l’esistenza.
Gli ho detto che a mezzogiorno sarei dovuta partire col pullman, quindi non pensavo di farcela, ma lui mi ha detto che saremmo andati per le 11 e che poi mi avrebbe accompagnata lui al lavoro in macchina. Gli ho fatto notare che era piuttosto lontano ma lui ha insistito così dopo un po’ di chiacchiere si è preparato e siamo andati a casa mia a posare le scatole. Io mi sono resa presentabile per quanto mi era possibile e ci siamo incontrati con Sean e Lucy e l’altra coppia, entrambe le donne incinte.
Mi ha fatto proprio piacere rivedere Sean e Lucy, era parecchio che non li vedevo più. La prima cosa che mi hanno detto sono stati i complimenti per il ‘simil-tiramisu’ che avevo detto a Sk di dar loro per Natale, e che credevo lui non avesse consegnato perché 3 giorni dopo era ancora lì. Non oso pensare a che schifezza abbiano mangiato, ma sembra proprio che abbiano gradito, quindi non pensiamoci più.
L’altra coppia non parlava inglese quindi abbiam parlato sempre cinese, ogni tanto tutti scoppiavano a ridere, io guardavo Sk e lui guardava me, per chiederci se avevamo capito o meno, poi alla faccia perplessa dell’altro scoppiavamo a ridere anche noi.
Mi sono accorta, nonostante non mi abbiano vista con Sk per mesi ormai, ancora pensano che io sia una sua specie di ragazza, tanto che gli hanno suggerito di prendere me come segretaria quando Lucy avrà il bambino, scherzando proprio su quel che accade spesso in Cina, tra segretarie e capo. Io dire che ero imbarazzata era poco.
Oggi era lunedì, l’unico giorno in cui, non andando a scuola di mattina, ho poco meno di mezza giornata per fare le mie commissioni.
Lucy, la segretaria di Sk, mi aveva avvisata che le mie scatole dall’Italia che mi ero autospedita erano arrivate. Io avevo calcolato tutto, le ho mandate in modo che arrivassero prima del ritorno a casa di Sk, in modo che lui manco si dovesse accorgere che ne avevo spedite altre. Nel mio processo di ‘pulizia mente da Saki vari’, non usare il suo aiuto era una tappa fondamentale.
Così, dovendo aspettare per forza stamattina per andarmele a prendere (il weekend Lucy non lavora quindi in casa non c’era nessuno), e sapendo dal diretto interessato che sarebbe rientrato proprio oggi, mi sono alzata alle 8, e alle nove ero già sotto casa sua. Infatti ho incontrato l’altra segretaria al portone. Sapendo di trovare solo le due ragazze cinesi, sono uscita ad altissimi livelli di scrausità, con l’intenzione di andare, prendere una scatola, portarla giù al portiere, poi risalire, prendere l’altra, portarla giù, poi chiamare un taxi e scappare a casa a mettere a posto la mia roba. Ero sotto il palazzo quando mi suona il telefono. Piccolo, pessimo presentimento…..
”Hi Sk..”
”Madame Gaijina! How are you?”
”I’m fine, thank you…" (iniziando a sudare nella bora che soffiava)
”Where are you now?”
”Ehmmmmm… actually, I was going to your place to take my boxes…”
”And how are you gonna do?”
”I’ll bring down one, then I’ll take the other one and take a taxi”
(smiling) “Ok, come! We’ll have some coffee or tea, and then I’ll come with you, we will take by car”
”So… what are you doing at home??? You told me you would have been there today!!!”
”I come earlier, I arrived yesterday night”
SHIT!!!! Lo sapevooo!!!! Merda merda merda!!! Oramai son qui, non posso certo tornare a casa a mettermi le lenti o a stirarmi la frangia che ho lasciato riccia perché ha piovuto come non so cosa e sarebbe stato inutile. Dio mio!!!!
Ho cercato di sistemarmi alla bell’e meglio i capelli terribili che mi portavo sulla capa, e sono andata su con la segretaria, maledicendo Sk e il destino beffardo, ripetendomi che era proprio quello che ci voleva: una prova, ovvero farmi vedere in condizioni pessime da lui, e fregarmene, perché I’m trying to move on.
Lui era già al lavoro, ci siamo salutati e mi ha dato un regalo… (), mi ha portato una bella scatola di datteri ‘King’ da Dubai.
Io gli ho spiegato come fare la cioccolata calda col preparato per cioccolata in tazza che avevo fatto in Italia con la ricetta di Paoletta (scrivergli le istruzioni sul barattolo non è bastato… –.-‘), abbiamo parlato un po’ poi ha telefonato Sean (ve lo ricordate? Quello del matrimonio di ottobre). Io la conversazione l’ho sentita, han parlato quasi sempre di me, e potevo immaginare facilmente pure le domande all’altro capo del filo. Qualcosa tipo:
”Crazy, man, siam partiti con 2 ore di ritardo da Pechino, poi eravamo arrivati a Qingdao ma non siamo potuti atterrare per via del tempo, così l’aereo è tornato indietro a Pechino. Ci hanno fatti stare sopra 3 ore, poi siamo ripartiti di nuovo… Non ho dormito niente, troppo stanco, poi la scuola ha cantato l’inno alle 8, ho fatto che alzarmi e sto bevendo il the. Adesso c’è Ele qui, le ho dato il suo regalo, mi sta spiegando come fare la cioccolata calda con una cosa che mi ha portato”
”Aaaahhhhhh è subito venuta a trovarti, eh????”
”No, è venuta a prendersi le scatole”
”Ok senti, venite tutti e due a mangiare con noi e la coppia di trainer della palestra, andiamo a mangiare a Shilaoren, seafood. Ele può venire o deve insegnare?”
”Sta lavorando in un’azienda italiana adesso, deve essere là all’una e mezza”
”Va bene ce la facciamo, andiamo per le 11”
”Allora adesso la accompagno a casa a posare le scatole e poi ci risentiamo”.
Mi ha chiesto se mi andava di mangiare seafood con loro, che Sean mi aveva invitata e sarebbe stato sicuramente buono, perché a mangiare cinese devi andarci con un cinese, e Sean conosce dei posti fantastici di cui nessun occidentale nemmeno sospetterebbe l’esistenza.
Gli ho detto che a mezzogiorno sarei dovuta partire col pullman, quindi non pensavo di farcela, ma lui mi ha detto che saremmo andati per le 11 e che poi mi avrebbe accompagnata lui al lavoro in macchina. Gli ho fatto notare che era piuttosto lontano ma lui ha insistito così dopo un po’ di chiacchiere si è preparato e siamo andati a casa mia a posare le scatole. Io mi sono resa presentabile per quanto mi era possibile e ci siamo incontrati con Sean e Lucy e l’altra coppia, entrambe le donne incinte.
Mi ha fatto proprio piacere rivedere Sean e Lucy, era parecchio che non li vedevo più. La prima cosa che mi hanno detto sono stati i complimenti per il ‘simil-tiramisu’ che avevo detto a Sk di dar loro per Natale, e che credevo lui non avesse consegnato perché 3 giorni dopo era ancora lì. Non oso pensare a che schifezza abbiano mangiato, ma sembra proprio che abbiano gradito, quindi non pensiamoci più.
L’altra coppia non parlava inglese quindi abbiam parlato sempre cinese, ogni tanto tutti scoppiavano a ridere, io guardavo Sk e lui guardava me, per chiederci se avevamo capito o meno, poi alla faccia perplessa dell’altro scoppiavamo a ridere anche noi.
Mi sono accorta, nonostante non mi abbiano vista con Sk per mesi ormai, ancora pensano che io sia una sua specie di ragazza, tanto che gli hanno suggerito di prendere me come segretaria quando Lucy avrà il bambino, scherzando proprio su quel che accade spesso in Cina, tra segretarie e capo. Io dire che ero imbarazzata era poco.
E’ stato un pranzo piacevolissimo e ottimo!!! Il miglior pranzo cinese ever!!!! Del pesce assolutamente meraviglioso, frutti di mare freschissimi deliziosissimi, piatti di verdura ottima, tutto organico, tutto locale.Mi è spiaciuto moltissimo andare via presto, ma siamo partiti già in estremo ritardo. Sk si è fatto spiegare da Sean come arrivare al mio posto di lavoro, poi abbiam salutato e siam partiti.
Alla fine ce l’ho fatta con 15 minuti di ritardo, se non avessi avvisato il mio capo manco se ne sarebbero accorti, visto che loro sono arrivati ancora dopo.
Ho ringraziato Sk, lui mi ha dato un bacino ed è ripartito, mentre la guardia curiosissima aspettava di vedere chi sarebbe sceso da quella macchina da non so quante migliaia di euro.
Sk ripartirà fra pochi giorni, e tornerà l’ultima di aprile, quindi proprio dopo il mio compleanno… (anche se adesso mi rendo conto che il mio compleanno capita di martedì quindi lo festeggerò il weekend dopo e lui sarà già qui, merda!), cosa che è perfetta per togliermi dal problema di Con chi lo festeggio?
La presenza di Sk a Qingdao non ci vuole proprio, anche se adesso ormai lo vedo come un amico e smanio per Ad., eppure gli sono molto, troppo affezionata. Se lui dovesse chiamarmi per un bisogno e Ad. mi invitasse per un film non credo che potrei andare da quest’ultimo.
Poi Sk oggi mi ha parlato di un suo progetto, in cui vuole coinvolgermi, e mi ha proprio detto che vuole me in una posizione favorita perché ci tiene al mio futuro e vuole privilegiarmi e aiutarmi per quanto può.
Stasera su msn mi ha detto che vuole mangiare i Caprice che ho portato, e che dobbiamo mangiarli insieme, magari domani. Io gli ho detto che torno alle 20 da lavoro e che non ho voglia di riuscire di casa. Non credo si proporrà di venire qui, gli piace troppo stare a casa sua e aspettare che gli altri vadano a lui. Ma stavolta non cederò… Anche se mi spiace, è stato così carino oggi!!
non male...mi sembra o no!!!
RispondiEliminaciao resisti
sìsì marghe.... resisterò!!!!!
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