domenica 30 ottobre 2011

Crazy Halloween!

Non avevo nessuna voglia di festeggiare quest’anno, un po’ perché non è una nostra tradizione e non lo sento come una festa mia, ma soprattutto perché Halloween ormai per vuol dire una cosa sola: brutti ricordi.
Ma ho fatto la mia scelta, ho scelto di perdonare e resettare, e ho preso questa decisione dopo aver attentamente riflettuto: ce la potrò fare a resettare tutto e a comportarmi normalmente? Se la risposta fosse stata no, allora tanto valeva non perdonare.
Però ovviamente il resettamento comprende una buona dose di spirito di sacrificio e di lavoro su se stessi per non far trapelare cosa ci passa per la testa. Soprattutto quando viene fuori che per quest’Halloween, lei sarà di nuovo qua.
Ci ho pensato e ho deciso che non voglio che questa festa per me sia sempre da associare a qualcosa di negativo, e che il modo migliore per impedire che questo accada è festeggiarlo come si deve. In fondo, ho avuto un amazing Halloween tre anni fa, uno bruttino due anni fa, poi uno orribile… E’ tempo per another good one.
E invece poi viene fuori che tutti I nostri amici saranno fuori città e che il Prof. non ha voglia di festeggiare e soprattutto di travestirsi. Dopo tutte le menate che mi aveva fatto l’anno scorso sull’obbligo di uscire in costume…!
Insomma, alla fine ho deciso che il costume l’avrei indossato lo stesso. Ho preso in prestito da un’amica qualche accessorio e quindi valeva la pena visto che avevo un buon travestimento senza alcuno sforzo.
La serata è cominciata con una cena Thai a casa sua, con G. E un paio di cocktails e un paio di tequile… giusto per sciogliere l’atmosfera – ed è servito.
Poi ci siamo visti sotto a casa mia per andare… Ahahahhaahahhaha che ridere!!! Il Prof. alla fine si era messo in pantaloni, camicia e cravatta, con occhiali da sole e auricolare, era uno dei Servizi Segreti o una guardia del corpo. E io ero… Una suora! Quanto ha riso quando mi ha vista! Non se l’aspettava proprio! Soprattutto quando si è accorto che avevo labbra ultra rosse e autoreggenti.
All’inizio non c’era nessun altro travestito, il che mi ha creato un po’ di imbarazzo, anche se tutti hanno adorato il mio costume… They loved it!!! Non so quanti sono venuti a complimentarsi dicendo che io non avrei dovuto essere in giro a quest’ora, tanto meno con un drink in mano! Hahahahaha è stato divertente. Poi dopo sono arrivati gli altri… tra cui lei.
Però, lo devo proprio dire, io sono stata protagonista. Il mio Body Guard era sempre attorno, abbiamo fatto un sacco di foto simpatiche, persino le sue amiche volevano fare una foto con The Hot Nun.
Una bella serata, proprio bella. Lui mi ha detto che ero la meglio vestita di tutti quanti.
La sera prima lui aveva suonato al New York Bar in modo spettacolare, e lei era sempre lì a guardare e lui non è che sia stato molto con me, dovendo suonare, quindi per me la serata non è stata proprio il massimo, ma ieri sera… Non ho avuto proprio nessun problema.
A casa poi, lui mi ha chiesto se ero arrabbiata con lui che aveva passato un’oretta a parlare con un amico mentre io chiacchieravo con G. Io son cascata dalle nuvole, così abbiamo iniziato a parlare, parlare…. In pratica ultimamente le cose non andavano affatto bene fra noi, ormai è qualche settimana che si è risolta, ma sono stata davvero sul punto di chiudere perché non ce la facevo più con il suo atteggiamento. Abbiamo parlato due tre volte e alla fine sembra che, dopo qualche passo avanti e qualcuno indietro, finalmente adesso si sia stabilizzata. Però G., tentando di fare del bene per noi, in realtà crea un sacco di problemi… Le sue intenzioni sono buone, solo che non ne azzecca una!!!
Insomma, ieri non so che gli è preso, ma il Prof. ha tirato fuori tutto quello che avrebbe dovuto dirmi 4 mesi fa, quando era a casa e non si faceva sentire o quando è tornato indietro ed era totalmente cambiato.
Mi ha detto che sentiva il bisogno di “sistemare le cose”, e quindi mi ha detto che, quando era a casa quest'estate, anche se non mi chiamava, io ero sempre lì con loro. Mi ha detto che tutti mi conoscono, che hanno preparato insieme la “Ele’s sauce” (sugo di pomodoro e basilico fresco), che ha discusso con sua mamma della possibilità di tornare lì a casa e se fosse giusto chiedermi di seguirlo; mi ha detto che ogni giorno per qualche motivo io saltavo fuori. E mi ha detto cose di cui ero assolutamente ignara, cose sue di famiglia ma che mi coinvolgono. Mi ha poi anche accennato che, se lui tornasse a casa e trovasse un lavoro e io volessi seguirlo sarebbe fantastico, ma sarebbe costretto a chiedermi di  accettare I suoi obblighi familiari, e non sa se io sarei disposta a farlo. Mi ha detto che vorrebbe prendere sua nonna ad abitare con lui perché è da sola e lui le deve molto, e che quindi dovrebbe chiedermi di accettare certe condizioni che fanno parte del suo dovere di “capofamiglia”, visto che è il maggiore dei fratelli e l’unico senza un lavoro fisso o figli. Mi ha detto che è sicuro che io mi troverei bene, che mi conosce e sa che per me non è tanto importante il posto dove sono, che tutti mi amerebbero e che io amerei tutti.
Insomma, dopo I discorsi di ieri sera, con un Prof. chiacchierone come mai è stato prima d’ora, non avrei potuto essere più tranquilla e rilassata circa I sentimenti che ci legano. So che al prossimo comportamento che non capisco andrò di nuovo in crisi, ma pian piano sto imparando a conoscerlo e lui a conoscere me, e so che possiamo veramente costruire una relazione salda e duratura.
Di quante cose abbiamo parlato!
Conclusioni: Good Halloween leggermente in vantaggio su Bad Halloween…. Evvai!!

sabato 29 ottobre 2011

Snickerdoodles

Torniamo in America ma con qualcosa di dolce…! Ho sentito questa parola, “Snickerdoodles”, nel TV Show che mi fa morir dal ridere e che guardiamo ogni volta che passiamo una serata qui da me, perch a casa sua va bene guardare I film, da me che non ho il televisore grande, ci dobbiamo accontantare dello schermo del computer e quindi un telefilm è perfetto.
Insomma, ho sentito Sheldon nominare questi biscotti e ho chiesto al mio Grunting Bear about it… E ti pareva che non veniva voglia!!! Mi ci è voluto un giorno e mezzo, dopo aver consultato il libro di Betty Crocker che mi ha mandato sua mamma, e glieli ho fatti trovare a colazione (dopo aver già fatto indigestione by myself…). Ha detto che erano perfetti!!

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Ingredienti per 4-5 dozzine:
1/2 cup burro ammorbidito
1/2 cup margarina
1 1/2 cup zucchero
2 uova
2 3/4 cup farina
1 tsp vanillina
2 tsp cremor tartaro e 1 tsp bicarbonato di sodio (sostituibili con 2 tsp di lievito)
1/4 tsp sale

60 g zucchero (ho dovuto aggiungerne, non mi è bastato per tutti I biscotti)
2 tsp cannella (ho dovuto aggiungerne, non mi è bastato per tutti I biscotti)

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Mischiate gli ingredienti secchi: farina, llievito, sale, zucchero.
Sbattete a crema burro e zucchero, aggiungete le uova una alla volta, aggiungete la vanillina, e infine il composto di ingredienti secchi.
A me è venuto un composto molto molto morbido, quindi ho lasciato in frigo, coperto, per un’oretta.
Ho scaldato il forno a 190°, ho preparato due teglie con carta forno, e ho mischiato lo zucchero e la cannella in un piatto.
Prendete il composto e fate delle palline, che passerete nel mix di zucchero e cannella, poi disponetele sulle teglie (distanti, si allargano). Potreste schiacciarle poco poco con un bicchiere ma non lo consiglio: ripeto, SI ALLARGANO! La mia prima teglia era un biscottone unico.
Cuocete 8-10 minuti, togliete dal forno non appena vedete I bordi dorarsi appena. Il centro DEVE essere morbido! Il bello di questi cookies è proprio che restano morbidi, anche dopo giorni, se conservati in un contenitore sigillato.
Sono ottimi, godeteveli!!! Uno tira l’altro… Fantastici per me, da sempre incapace di mangiare I nostri bisoctti di pastafrolla, se non pucciati nel latte/the/caffé. Questi sono divini e si sciolgono in bocca da soli!! Provare per credere!

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SNICKERDOODLES

Ingredients:
1 1/2 cups sugar
1/2  cup butter or margarine, softened
1/2 cup shortening
2 eggs
2 3/4 cups Gold Medal® all-purpose or unbleached flour
2 teaspoons cream of tartar and 1 teaspoon baking soda (or 2 tsp baking powder)
1/4 teaspoon salt
1/4 cup sugar
2 teaspoons ground cinnamon
Whisk together the flour, salt, and baking powder.
Beat the butter and sugar until smooth (about 2 to 3 minutes). Add the eggs, one at a time, beating well. Beat in the vanilla extract. Add the flour mixture and beat until you have a smooth dough. If the dough is soft, cover and refrigerate until firm (about one hour).
Preheat oven to 400 degrees F (190 degrees C) and place rack in the center of the oven. Line two baking sheets with parchment paper. 
Shape the dough into 1 inch (2.5 cm) round balls.
In a large shallow bowl mix together the sugar and cinnamon.
Roll the balls of dough in the cinnamon sugar and place on the prepared pan, spacing about 2 inches (5 cm) apart. Then, using the bottom of a glass, gently flatten each cookie to about 1/2 inch (1.5 cm) thick. I suggest not to flatten them because they’ll spread all over! Just leave them as balls and they’ll flatten by themselves.
Bake the cookies for about 8 - 10 minutes, or until they are light golden brown and firm around the edges. The centers of the cookies will still be a little soft. Remove from oven.
Can store in an airtight container, at room temperature, for about 10 - 14 days.
Makes about 4-5 dozen cookies.
 

giovedì 27 ottobre 2011

Thai Fried Hot Basil Leaves–Pad Kra Prao

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Ed ecco la seconda portata thailandese!
Questo è uno dei piatti preferiti del Professore, ma non ce l’hanno insegnato a scuola. Però, un po’ a memoria e un po’ grazie ad internet, sono riuscita a ricreare qualcosa di simile, o almeno buono. Io personalmente, che quando l’anno scorso eravamo in Thailandia divoravo tutto con gli occhi ma morivo ad ogni assaggio tanto era piccante, me lo sono goduto assai. Non so esattamente cosa sia successo alle mie papille, ma non solo adesso mi piace il piccante, ma ho pure guadagnato una buona resistenza.
Questo piatto è semplicissimo e super veloce; unica cosa di cui mi sono ricordata tardi, è che le verdure vanno tritate finissime assieme alla carne.
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Ingredienti:
100 g tritato di manzo/pollo/maiale
1 mazzetto (ca 1/2 cup) di “Hot Basil” (io basilico normale)
3 spicchi d’aglio tritati
4-5 peperoncini rossi tagliati a pezzetti
verdurine: io ho usato carote e broccoli, perché ricordavo il verde e l’arancione nel piatto
Condimento:
2-4 tsp di salsa di pesce
1 pizzico di zucchero
2-3 Tbsp di olio vegetale

2 uova
sticky rice

Mettete l’olio in un wok per farlo scaldare. Aggiungete l’aglio e I peperoncini e fate rosolare.
Aggiungete la carne, mischiate bene.
Aggiungete le verdure tritate (io affettate sottilissime le carote, e cimette piccole di broccolo).
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Mescolate per far cuocere il tutto. Alla fine, condite con la salsa di pesce e lo zucchero.
Aggiungete le foglie di basilico e mischiate bene, fatele appassire leggermente.
Servite con Sticky Rice e un uovo fritto.
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Ingredients:
100 g minced beef/chicken/pork
1 bunch (around 1/2 cup) of hot basil leaves (I used the italian one)
3 cloves roughly crushed garlic
4-5 crushed red chillies
Vegetables: I used carrots and  broccolo (also long beans and onions would be ok)
Seasoning:
2-4 tsp fish sauce
a pinch of sugar
2-3 tsp vegetable oil

Put the oil in a wok and place over medium heat until hot.
Ad the garlic and chillies and fry until pungent. Add the meat and mix well. Add the vegetables (they should be minced but I forgot so I used very finely sliced carrots and small broccoli tips).
Season to taste with fish sauce and sugar.
Add the hot basil leaves. Remove from heat and serve with Sticky Rice and a fried egg on the side.

domenica 23 ottobre 2011

Biscuits

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In America I biscuits, che suonano come I nostri ‘biscotti’, sono invece dei mini panini di pasta tipo brisé, che si ricoprono col Sausage Gravy per un brunch domenicale. Però si possono anche spalmare con burro e marmellata, oppure, alla mia maniera, utilizzare per farne dei mini panini farciti con coppa e formaggio.
Insomma… secondo me, anche presentati a un buffet, pronti da farcire come si vuole, faranno un figurone e saranno una interessante  e gradita novità!
Questa volta non ero preparata per il gravy quindi abbiamo optato per la mia opzione innovativa… Direi che abbiamo apprezzato assai!
Ho preso la ricetta da qui.
Ingredienti:
325 g farina
2 1/2 tsp bicarbonato di sodio
1/2 tsp sale
14 g zucchero
113 g burro fatto a pezzettini piccoli
180 ml latte
1 uovo grande sbattuto
1 uovo sbattuto con 1 Tbsp latte

Pre-riscaldate il forno a 200° e ricoprite una placca con carta da forno.
Con la frusta, mischiate farina, sale, zucchero e bicarbonato. Aggiungete il burro a cubetti e “tagliatelo” con due coltelli, la punta delle dita o l’apposito attrezzo. Deve diventare un composto grumoso e sbricioloso. Aggiungete il latte con l’uovo e mischiate il giusto che vi serve per amalgamare il tutto. NON IMPASTARE TROPPO O NON VI VERRANNO!
Infarinate leggermente una superficie e impastare un poco, giusto quanto serve ad avere una palla di impasto liscia e modellabile.
Stendetela a uno spessore di 1.3 cm e tagliate I vostri biscuits con un tagliabiscotti infarinato (il diametro di un bicchiere è perfetto).
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Dopo aver sistemato I biscuits sulla teglia, spennellateli con l’uovo sbattuto nel latte, dopodiché cuoceteli per 10-15’, fino a doratura.
Sono fantastici imburrati e farciti con affettato e formaggio! La prossima volta farò anche il gravy, promesso!
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Ingredients
2 1/2 cups (325 grams) all-purpose flour
2 1/2 teaspoons baking powder
1/2 teaspoon kosher salt
1 tablespoon (14 grams) granulated white sugar (optional)
1/2 cup (113 grams) cold unsalted butter, cut into small pieces
3/4 cup (180 ml) milk
1 large egg, lightly beaten
Topping:
1 large egg, lightly beaten with 1 tablespoon milk
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Preheat oven to 400 degrees F (205 degrees C) and place rack in center of oven. Line a baking sheet with parchment paper.
In a large mixing bowl, sift or whisk together the flour, baking powder, salt and sugar. Cut the butter into the dry ingredients until the mixture resembles coarse crumbs (use pastry blender, two knives, or fingertips). Add the milk and slightly beaten egg and stir until just combined. (The texture should be sticky, moist and lumpy.)
Place mixture on a lightly floured surface. Knead the dough gently until it comes together and is a smooth dough.
Roll out dough to about a 1/2 inch (1.25 cm) thickness. Cut out biscuits with a lightly floured round cookie cutter. Place on prepared baking sheet and brush the tops with the beaten egg and milk mixture and bake for about 10 - 15 minutes or until the tops are golden brown and a toothpick inserted in the center of the biscuit comes out clean. Remove from oven and place on a wire rack. Serve warm with butter.
Makes about 10 - 2 1/2 inch (6 cm) biscuits.
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mercoledì 12 ottobre 2011

Thai Green Curry

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Ci è rimasta nel cuore… Coi suoi colori, I suoi sapori, I suoi profumi e I paesaggi magnifici, Thailand non può che lasciarti tanta voglia di tornarci.
La cucina Thai è basata su piatti semplici, veloci, leggeri e piccanti. Le stesse qualità che si potrebbero attribuire alla cucina mediterranea, ma sono sapori completamente diversi, nuovi, intriganti, fatti di spezie a noi sconosciute e misteriose.

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Qui sembra impossibile trovare un ristorante Thailandese decente, e visto che non possiamo permetterci una capatina a Shanghai solo per una cena come si deve, abbiamo deciso di dare una possibilità a un nuovo ristorante, che ha appena aperto. Non era male, ma era un misto di Thai e cinese, quindi non ci siamo tolti la voglia.
E così mi ci son messa, per far felici amico e compagno, una buona volta.
G. è rimasto talmente soddisfatto che ha lavato piatti e risistemato tutta la cucina dopo!
Il primo piatto è uno dei più conosciuti, e uno dei miei favoriti. Molto facile e veloce da fare, assolutamente da provare!
Di particolare vi serve la Fish Sauce, che è una delle cose più puzzolenti che esistano (ma viene usata in quasi tutti I piatti Thai e vi assicuro che la cucina tailandese è divina!), e la pasta per il curry verde, che io mi sono portata direttamente dalla Thailandia, ma che adesso vedo in tutti I supermercati. Se non la trovaste o voleste fare proprio tutto da voi ecco qui come procedere, secondo quanto imparato e sperimentato al corso di cucina Thai.

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Ingredienti per la pasta di Curry Verde:

Secchi:

1/2 –1 tsp semi di cumino
1 tsp semi di coriandolo
2-3 semi di cardamomo
1/4 tsp cannella
1/8 – 1/4 tsp noce moscata
1/8 – 1/4 tsp mace (che è quel cosino arancione nella foto dei semi… ancora non ho ben capito cosa sia, credo qualcosa tipo il rivestimento della noce moscata ??)
1 pezzo di anice stellato

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Con pestello, mortaio e olio di gomito, triturate il tutto.

Aggiungete poi gli ingredienti freschi:

2 radici di coriandolo a pezzetti
2-5 peperoncini verdi (big fresh chillies – non piccanti, servono a dare colore)
1/2 tsp buccia di Kaffire Lime grattugiata
1/2 tsp sale
1-3 Tbsp di scalogno tritato
7-10 spicchi d’aglio
2-10 peperoncini verdi piccanti
2 Tbsp lemongrass fresca tritata
2 Tbsp di Galangal a pezzetti
1 tsp di grani di pepe nero
1 tsp di pasta di gamberetti

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Rendete il tutto una crema liscia e densa. Questa pasta può essere conservata in frigorifero per un mese in un contenitore sigillato.
Se non avete tempo/voglia di prepararla da voi, potete provare a procurarvi le bustine già pronte, validissime, per ogni tipo di curry, qui.

Ingredienti per il Curry Verde:

1 cup crema di cocco
2-3 Tbsp di paste di Curry Verde (1 busta)
1-2 foglie di Kaffir Lime
400 g petto di pollo a pezzetti
3-4 cups latte di cocco
verdure (io: melanzana, zucca, patata dolce, broccolo, peperoni, tubero/radice bianca cinese (?) – in realtà ci andrebbero le baby eggplants e germogli di bambù)
2-3 tsp salsa di pesce
1-3 tsp zucchero di cocco
foglie di basilico dolce Thai
2-3 peperoncini rossi

Bollite la crema di cocco a fuoco medio finché una velatura oleosa appare in superficie.
Unite la pasta di curry e mischiate bene.
Aggiungete le foglie di lime. Unite la carne e le verdure a cottura lunga (patate dolci) e mischiate bene. Aggiungete il latte di cocco e portate a bollore. Aggiungete tutte le verdure restanti e lasciate cuocere, con coperchio, girando di tanto in tanto.
Quando sia carne che verdure son cotte, aggiungete la salsa di pesce e lo zucchero, sempre bollendo. Infine aggiungete il basilico Thai e I peperoncini e servite con dello Sticky Rice.

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How not to fall in love with it... Thailand cuisine, so simple, so easy, so fresh and so hot! During the Thai cooking lesson, we learned everything by touching, smelling, tasting... We let us go with the feeling and personal sensation, how easy it was to choose the right ingredients to put together! Cooking is a game... It can be fun, messy, sensual. Always enjoyable.
 
Ingredients for the Green Curry Paste (if you want to make it by yourselves):

Roasted dried herbs:

1/2-1 tsp of cumin seeds
1 tsp of coriander seeds
2-3 cardamom seeds
1/4 tsp of cinnamon
1/8-1/4 tsp of nutmeg
1/8-1/4 tsp of mace
1 piece of star anis

Fresh greens:

2-5 big fresh chillies (provide the green color to the curry – remove the seeds)
2-10 small fresh chillies (make the paste spicy)
1/2 tsp salt
1 Tbsp chopped galangal (ginger family, check it out)
2 Tbsp of sliced fresh lemon grass
2 chopped coriander roots
1/2 tsp of finely sliced Kaffir lime rind
2-3 Tbsp of chopped shallots
7-10 cloves of small garlic
1 tsp of peppercorns
1 tsp of shrimp paste

Put all the ingredients into a mortar, pound them to break into smaller pieces and finally grind them to a paste.
Green curry paste can be stored in a sealed container in the refrigerator 1 month.

Ingredients for Green Curry:

400 g sliced chicken/pork/shrimps
2-3 Tbsp green curry paste
1 cup coconut cream
3-4 cups coconut milk
vegetables: baby eggplants, bamboo shoots, broccoli (I used pumpkin, sweet potato, chinese radish, peppers, broccoli)
2 Kaffir lime leaves
1/2 cup sweet basil leaves (I used just 4-5 Italian basil leaves)
2-3 red spur chillies, sliced diagonally
1-3 tsp coconut sugar
2-3 tsp Fish sauce

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Boil the coconut cream over medium heat until it has an oily sheen.
Add the curry paste and stir well until it is mixed together.
Add the meat and the hardest veggies (sweet potato) and combine with the curry milk.
Add the coconut milk, bring it to boil, then add all the other vegetables cut in cubes.
When meat and vegetables are cooked and tender, add the fish sauce and the sugar. Before removing from heat add the basil leaves and the chillies.
Serve with Sticky Rice.

domenica 9 ottobre 2011

Tortine Paradiso

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Nessun altro nome sarebbe più appropriato: piccoli bocconi che in un istante vi trasportano in una condizione di pace e felicità eterna…
Una delle cose che più mi son piaciute. Ricetta presa da lei, e ormai copiata su tutto il web, ma ora capisco perché. Le sue foto sono quelle che ti convincono a provare, il risultato è quello che ti fa ringraziare di averlo fatto.
Ho avuto qualche problema perché avevo solo una teglia troppo grande per la quantità di impasto, quindi mi è venuto un po’ basso, considerando che l’ho pure bruciacchiato un po’ – No! forno, non abbandonarmi…-. Poi, mi è venuto lo schiribizzo di farle proprio lunedì scorso che sono stata a casa in malattia (ma insomma, anziché riposare a me quando mi trovo a casa in settimana viene voglia di cucinare!), ed era pure lo stesso giorno in cui ero senza frigo perché in riparazione. Per quei giorni mi avevano prestato un freezer che sapeva di pesce e che quindi ho cercato di non aprire mai.
E solo dopo, cretina che sono, ho realizzato che invece il frigo mi sarebbe servito, per far assestare la crema prima di tagliare la torta.
Così l’ho dovuta impacchettare tutta contro l’odore di pesce, e metterla un po’ nel congelatore.
Ovviamente –sì, ovviamente, perché io non mi addormento mai a casa mia per il sonnellino pomeridiano, e OVVIAMENTE la prima volta che mi capita è quando ho una torta in freezer…- me la son scordata e ce l’ho lasciata troppo tempo.
Quando l’ho ripresa mi è arrivato un profumo! Però era mezza congelata, e all’assaggio si è rivelata una delusione, veramente secca. Non ero neanche sicura fosse per via del tempo prolungato al gelo o per il leggero bruciacchiamento.
Fatto sta, l’ho tagliata e lasciata fuori per portarla in ufficio il mattino dopo.
Al risveglio il profumo era troppo buono e poi dovevo pur assicurarmi di portare qualcosa di buono, così ho fatto colazione con almeno 4-5 quadrotti… Una bontà divina. Assolutamente, decisamente divina. Si scioglievano in bocca nonostante tutti gli incidenti durante la preparazione, la crema, poi, è assolutamente fanstastica. Spettacolare.
So che le foto non rendono giustizia –non ero dotata al momento di una macchina fotografica decente-, per cui guardate quelle di Morena. Ma il risultato è stato grandemente soddisfacente. Troppo entusiasmo? Provatele, e capirete.
Copio la ricetta da qui.

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Ingredienti per la Base Margherita per uno stampo di cm 30x25

4 uova
125 g di zucchero
125 farina
25 maizena
sale
40 g burro fuso freddo
1 cucchiano di lievito
1 pizzico di sale
aromi limone vaniglia

Fondere il burro a bagnomaria o nel microonde e lasciare raffreddare
Montare a neve ben ferma 2 albumi..
Setacciare assieme la farina, la Maizena, il sale ed il lievito
Montare le 2 uova intere e i 2 tuorli con lo zucchero e gli aromi fino ad ottenere una massa bella gonfia e spumosa. Come sempre consiglio di togliere le uova dal frigo qualche ora prima oppure di montarle a bagnomaria o eventualmente aggiungere 2-3 cucchiai di acqua bollente.
Una volta montate le uova unire molto delicatamente con una frusta le farine in più riprese mescolando da sotto a sopra per non far smontare tutto.


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A questo punto unire sempre delicatamente metà massa di albumi montati, poi il burro ed infine glialbumi rimasti. Versare il composto nello stampo e cuocere 170°-180° per 20 minuti poi lasciare 5 minuti con forno spento ma con una presina o mestolo nello sportello.
Sfornarlo e dopo 10 minuti circa capovolgerlo su una gratella per lasciarlo raffreddare bene.

Ingredienti per la Crema al latte
500 ml di latte
100 g di zucchero
50 g di maizena o altro amido o fecola
mezza bacca di vaniglia (io vanillina)
200 ml di panna fresca (io panna montata)
1 foglio di gelatina

Mescolare in una ciotola lo zucchero e l'amido. Intanto portare a bollore il latte con la vanillina.
Quando bolle versarne una parte nella ciotola e mescolare bene per eliminare tutti grumi, poi buttare il tutto nella pentola del latte e far addensare a fuoco basso. Appena bolle è pronta. Unite il foglio di gelatina prima ammollato in acqua fredda.
Una volta pronta raffreddare subito, poi porre in frigo.
Montare la panna e unitela delicatamente alla crema. E’ importante che la crema sia ben fredda, anzi la cosa migliore sarebbe che fosse alla stessa temperatura della panna. Se quando la togliete dal frigo è molto densa mescolatela bene con la frusta o andate di minipimer prima di aggiungere la panna montata. Rimettetela in frigo finché preparate la base.

ASSEMBLAGGIO

Tagliare a metà la Base Margherita facendo attenzione ad andare più dritti possibile.
Mettete una parte nello stampo, spalmateci la crema e coprite con l'altro pezzo. Rimettetelo in frigo per un'oretta e mezza almeno oppure una mezz'oretta in freezer per andare meglio a tagliarlo a pezzi. Togliete lo stampo dal frigo e spolverate abbondantemente con lo zucchero a velo. Tagliate a quadrotti o come preferite con un coltello seghettato, metteteli nei pirottini o in un vassoio a vostra scelta.
Sembrano un po’ le Tortinei Paradiso, ma la crema non è uguale ed è a mio avviso molto più gustosa e morbida.vieta di unirla alla crema quando è calda e prima della panna. Ovviamente andrà usata subito per farcire la base.

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LITTLE HEAVEN-BITES

No other name would better describe the feeling you get when you'll taste one of these… Simply amazing. Just give it a try, you won’t regret it. Gajina’s word!

Ingredients for the Margherita Base (30x25cm pan):

4 eggs
125 g sugar
125 g flour
25 g cornstarch
salt
40 g cold melted butter
1 tsp baking powder
1 pinch of salt
lemon zest and vanilla


Melt the butter and let it cool.
Beat the eggs whites until firm and stiff.
Sift the flour, the cornstarch, salt and the baking powder in a bowl.
Beat the 2 whole eggs and the 2 yolks with the sugar, the lemon zest and the vanilla until really fluffy and foamy. It’s easier if you use eggs at room temperature.
Add gently the flour mix, stirring from the bottom to the top with slow movements to keep it fluffy.
Always gently add half of the beaten whites, then the butter and then the rest of the whites. Pour the mix in the pan (use baking paper) and bake for 20 minutes at 350°F, then turn it off and leave the pan in the oven (slighlty open) for 5 minutes. You should get a 2cm thick cake.
Take it out of the pan and let it cool.

Ingredients for the Milk Custard:

500 ml milk
100 g sugar
50 g di maizena o altro amido o fecola
vanilla
200 ml whipping cream
1 sheet of gelatin

Mix sugar and cornstarch in a bowl. Heat the milk with the vanilla until boiling.
When it’s boiling pour a little bit of it into the sugar bowl and stir well, then pour everything back in the pan and let it thicken (small fire). As soon as it starts boiling it’s ready. Add the gelatin if you want, after few minutes in cold water (it’s optional). Let it cool immediately, then store in the fridge.
Whip the cream and add some to the custard as you like. Taste it, follow your own sensations! Just remember the cream and the custard should be at the same temperature, better if cold. Store in the refrigerator again.

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ASSEMBLY

Cut the cake in half lengthwise. Try to make the two halves of the same thickness.
Place one half into the pan, spread the milk custard and cover with the second half. Put it back in the refrigerator for 1-1 1/2 hour or half an hour in the freezer.
Once out, sprinkle with confectioner’s sugar and then cut into small squares. Place the squares in little pastry cases or just serve on a nice plate.
Remember to close your eyes when you have one… You’ll really feel like in Heaven! Or… I’d be more then happy if Heaven would feel like that…! Who knows…? Maybe it does…
Winking smile


venerdì 7 ottobre 2011

Come sorelle


Tre anni fa eravamo bambine, due ragazzine che avevano voglia di crescere e prendere il volo, di assaggiare il sapore dell’indipendenza, della sfida, in un paese sconosciuto e diverso, pronte ad affrontare le difficoltà dandosi una mano.
Ci siamo conosciute tardi, che eravamo già grandi, eppure ritornando indietro con la mente, riassaporando I ricordi che condividiamo, ne abbiam vissute talmente tante, e così importanti, che sembra una vita.
Tre anni fa ci preparavamo alla grande avventura, e poi eccoci lì, finalmente arrivate, con mille problemi e difficoltà da risolvere, senza soldi, senza esperienza, senza piani, ma senza dubbi che ce l’avremmo fatta senza l’aiuto di nessuno.
E poi I sei mesi di libertà, di pazzie, quelle che non ci siamo mai vissute prima, I sei mesi osando tutto ciò che abbiamo potuto, I sei mesi di fotografie e video che ancora adesso ci fanno ridere.
E poi I pianti disperati, le disillusioni, il primo avvertire la fine della spensieratezza e l’inizio delle responsabilità. E tutti I problemi di cuore, che allora sembravano tanto importanti, e adesso fanno sorridere.
I nostri discorsi sono cambiati, non si discute più di cosa ci mettiamo stasera, di quale ragazzo sia più carino o se ci stia guardando o meno, ma si parla di scelte importanti, che influenzeranno per sempre la nostra vita. Lei si prepara a  sposarsi e io penso se andare avanti o mollare tutto.
Oggi è il suo compleanno, e non è la prima volta che ci troviamo in due continenti diversi, ma è la prima che non prevede un incontro a breve. Mi rende tristissima non essere lì a festeggiarlo con te, non poterti dedicare una giornata a fare I fanghi e a farci belle per una ladies’ night, a chiacchierare e a far le sceme.
Oggi ti ho pensata tantissimo e mi sei mancata da morire e mi viene anche un po’ da piangere mentre scrivo. Ma non farci caso, perché in sti giorni piango sempre, e la tua lontananza lo rende solo più facile. E poi sto ascoltando una canzone bellissima che però mi fa piangere di più. Cavoli mi è pure uscito un singhiozzo seguito da ululato stile lupo. Però.
Minchia che tristezza che razza di auguri di buon compleanno ti sto facendo… Dio come sono messa male…
Insomma… Basta. Vorrei dirti tante cose, vorrei farti ridere, vorrei condividere questa nuova esperienza con te. E’ la prima volta che le strade ci hanno proprio separate, almeno così sembra al momento, e la cosa non mi piace affatto. Avrei preferito dover affrontare la tua mancanza in un momento più sereno, invece questo è uno dei più difficili della mia vita fino ad ora e mi spaventa da morire affrontarlo senza di te. Non sai quanto avrei bisogno della tua razionalità e della tua forza, adesso più che mai mi rendo conto di quanto mi sia utile e di come mi renda una persona migliore e più forte.
Ale, grazie per tutte le volte che mi hai aiutata a venire fuori dai miei momenti, spero di essere stata per te un’amica importante quanto tu lo sei per me!
Ora la smetto che son di nuovo in crisi e invece vorrei farti ridere, farti uscire il cibo dal naso e cadere per terra, e già solo a dirlo mi scappa un sorriso perché è già successo…
Ale! Cazzo! Insomma, vorrei solo dirti che anche se lontana oggi ti ho dedicato un giorno intero e non sai cosa darei per essere lì a esplorare insieme a te questa vita nuova. In due fa sempre meno paura.
Sei piccola ma sei importante. Un milione di auguri, mia piccola GRANDE amica.
Senti che bella questa canzone… Se la metto qui sembriamo proprio lesbo ma chi se ne frega, me l’han passata e andava ora e mi ha ispirata la musica. 

AUGURIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
                                         
                                                                 Rolling on the floor laughingRed roseIn loveOpen-mouthed smileSmile with tongue out

giovedì 6 ottobre 2011

Torta morbida pere e cioccolato

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Questa risale a inizio luglio, mentre ero in Italia. Abbiamo trascorso la prima domenica in campagna, da nonna e zii. Di solito, la zia, che è un’ottima cuoca, fa sempre la stessa, solita torta. E’ tipica piemontese e sarà anche buona, però che palle! Insomma, I miei cugini ogni volta si lamentano e di solito sono io che mi occupo di portare una torta nuova –anche se mia zia la sua vuola farla comunque Sarcastic smile…-.
Questa volta, però, ero atterrata sabato, e quindi mi sono presentata a mani vuote. E quale sorpresa quando, entrando in cucina, abbiamo visto una nuova torta, che sembrava pure parecchio invitante! Quando ho saputo che era con le pere e il cioccolato, ho detto “Noooooo….!”, perché l’accostamento non mi ha mai fatta impazzire.
Però, mai togliersi il beneficio del dubbio, per cui, dopo la grigliata, vieni torta!
Oh: una delizia. Morbida, umida, gustosissima, ma delicata, leggera. Una di quelle che andresti avanti finché no l’hai finita, una di quelle che non stufa.
Tutta contenta ho chiesto la ricetta a mia zia e mi son sentita arrivare la stessa risposta:
“Mah, farina, zucchero, uova, un pochino di burro….”
“Sì ma, zia, QUANTO burro? Quanta farina? Mi devi dare le misure!!”
“Eh ma io, mica lo so, l’ho fatta un po’ così, toh… Sarà stato tanto così di burro…”
“E quanti grammi sono tanto così?”
“Ahah I grammi, vuole sapere lei! Ma io non lo so…. Ehhh, saran 80 grammi…”
“Va bene, 80 grammi. Ok. Poi, farina? Quanta?”
…..
Insomma… Una missione impossibile.
Tuttavia, sono riuscita a scribacchiare le quantità un po’ alla buona di tutti gli ingredienti.
L’ho rifatta a casa quella stessa settimana.
Sarà che ero preoccupata che non venisse, sarà che davvero mia zia non ha la minima idea di cosa faccia mentre lo fa, però non era buona come la sua. La mia era troppo molle, la sua aveva una bella crosticina ed era più sostenuta. Ho pensato che fosse solo questione di ridurre le pere e di aumentare la farina. E magari usare uno stampo leggermente più piccolo.
Comunque buona, eh. Ma la consistenza fa, eccome. Questa la posso riprovare anche in Cina, quindi aggiornerò la ricetta se mi ricapita di riprovarci. E’ talmente facile!
E voi, ve la sentite di provare? Ve la sentite di “sentire” cosa dice l’impasto, e aumentare o diminuire le dosi, basandovi solo sul vostro tatto?
E’ una sfida? Maybe…… In ogni caso, ecco la ricetta!

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Ingredienti:
80 g burro
5 cucchiai di farina
1 cucchiaio di maizena
5-6 cucchiai zucchero
2 uova
buccia di 1/2 limone
sale
1 bustina di lievito
100 g o più di cioccolato fondente
2 pere grosse o 3 piccoline (quelle dure però)

Lavorate burro e zucchero a crema, aggiungete le uova una per volta, la buccia del limone grattugiata, il pizzico di sale, la bustina di lievito.
Poi aggungete le pere tagliate a cubettini piccini, infine il cioccolato, sempre a pezzetini piccoli.
In forno caldo per circa 40’.

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SOFT PEARS & CHOCOLATE CAKE

Ingredients

80 g butter
5 Tbsp flour
1 Tbsp cornstarch
5-6 Tbsp sugar
zest of 1/2 lemon
16 g baking powder
a pinch of salt
2 big pears or 3 small ones (they need to be hard)
100 g or more bitter chocolate

Mix butter and sugar until creamy, then add the eggs, one at a time; the lemon zest, the pinch of salt, the flours, the baking powder. Then, the pears cut in small pieces and the chocolate also cut in small pieces.
Bake at 350° for about 40 minutes.

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sabato 1 ottobre 2011

Zucchini bread

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Quando ho sentito: “zucchini bread”, ho subito pensato a quello che noi chiamiamo “plumcake salato”. Poi ho letto la ricetta e ho visto cannella, zucchero, vanilla… Ma che roba è??!? Ho pensato.
Tuttavia, questa ricetta compare nel libro che ho ereditato dalla nonna del mio Grunting Bear (questo è il nome indiano che gli ho affibbiato dopo aver visto insieme Dances with Wolves, a me invece il mio capo ha assegnato Talks too much, o Cooks with the oven, il primo potete immaginare perché, il secondo perché dice che cucino sempre col forno). Dicevo, questa ricetta compare nel famoso libro, quindi ho voluto provarla, anche solo per curiosità.
Ho letto varie ricette, tra cui quella di Joy Of Baking, qui, da dove ho pigramente copiato la ricetta in inglese modificandola un pochino. Alla fine l’ho fatto quasi uguale, poche modifiche e solo perché non avevo la mela né la voglia di uscire a comprarla. Viva la sincerità!Smile

Ingredienti:
1 1/2 cups di zucchini grattugiati
50 g noci tostate in forno per 8-10 minuti, fatte raffreddare e spezzettate grossolanamente
1 1/2 cup farina
1 tsp bicarbonato di sodio
1/4 tsp lievito vaniglinato
1/4 tsp sale
1/4 tsp noce moscata
1/2 tsp cannella
1/2 cup olio di semi di mais
1 cup zucchero
2 uova
1/2 cup cocco

Imburrate uno stampo da plumcake e scaldate il forno a 180°.
Grattugiate gli zucchini usando una misura media. Combinate farina, sale, bicarbonato, lievito, cannella e noce moscata, mischiate bene con la frusta.
A parte sbattate olio, zucchero e uova. Unite gli zucchini, mischiate bene, poi unite il composto di farina, amalgamate leggermente, infine il cocco.
Cuocete per circa 1 ora, controllando la cottura con uno stecchino.


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La cottura è riuscita perfetta: colore bello dorato uniforme, una crosticina croccante e deliziosa e un dentro umido con la sorpresa dei pezzi di noci.
Il gusto… beh, è interessante. Al primo morso non mi è piaciuto molto, ma ho apprezzato la crosticina e la consistenza interna, poi al secondo morso ero già meno diffidente e dopo la prima fetta ho fatto che papparmene un’altra.
Non riesco a capire come considerarlo: non è dolce, ma non è salato. Forse, togliendo la noce moscata, potrebbe passare per dolce… Mhhhh…. questa potrebbe essere un’idea. Vedete voi. A me francamente sembra un lontano cugino del pane di segale o integrale, che sta bene sia abbinato a qualcosa di dolce che a qualcosa di salato.
Suggerirei burro, che è universale.
Insomma, se siete persone curiose e avete voglia di novità… Provatelo! Chissà cosa dirà Grunting Bear… Vi farò sapere!

PS. Grunting Bear ha assaggiato lo zucchini bread, non solo ha detto che "It's great! Yes... a perfect zucchini bread", ma ha anche detto: "You are a genius!". Dice di scaldare le fette al microonde e poi di imburrarle col burro leggermente salato. Io continuo a ritenere che per le nostre abitudini il sapore è un po' strano, ma... almeno so che è proprio così che deve venire!

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Ingredients:
1 1/2 cups shredded zucchini
50 g walnuts
1 1/2 cups flour
1 tsp baking soda
1/4 tsp baking pwder
1/4 tsp salt
1/4 tsp nutmeg
1/2 tsp cinnamon
1/2 cup corn oil
1 cup sugar
2 eggs
1/2 cup grated coconut

Preheat oven to 350 degrees F and place rack in center of oven. Butter a loaf pan. 
Toast the walnuts until lightly browned and fragrant (about 8 minutes). Let cool and then chop coarsely.
Grate the zucchini using a medium grater.
In a large bowl, whisk together the flour, baking soda, baking powder, salt, ground cinnamon, and nutmeg.
In another bowl beat the oil, sugar and eggs until well blended. Beat in the grated zucchini. Add the flour mixture, beating just until combined. Then fold in the nuts and coconut. Scrape the batter into the prepared pan and bake until the bread has risen and a toothpick inserted in the center comes out clean, about 55 to 65 minutes. Place on a wire rack to cool and then remove the bread from the pan. Well wrapped, this bread will keep for several days at room temperature (if unfrosted) or for several days in the refrigerator (if frosted). This bread can be frozen.
 


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