lunedì 25 agosto 2008

Uccelli stonati, chiacchiere e benvenuti

Che bello sono appena tornata da lavoro e ho trovato un sacco di vostri aggiornamenti!! Piano piano state tornando tutte e finalmente direi, mi mancavate!

Io ho ripreso stamattina (svegliandomi ovviamente 10 minuti prima di uscire) ed è stata dura, sto facendo fatica ad addormentarmi in questi giorni per colpa di un uccello malefico che si mette a sbraitare a gola spiegata nel bel mezzo della notte!! Ma gli uccelli non cinguettano in modo piacevole allo spuntar del giorno?? Ma che cavolo di specie abita nei miei dintorni così sguaiato e col fuso cinese??!!? E così stamattina ho spento le mie tre sveglie e buonanotte, mi sono riaddormentata! Accidenti... La prima cosa che mi ha detto Elena è stata che non sembravo affatto riposata. Per forza!

Ieri sera sono andata dal gaijin a portargli i cannoli siciliani (che son piaciuti pure a me) e un muffin, e mi ha detto di "fare un salto", e che saremmo usciti dopo. Io francamente non volevo fare tardi, e l'avevo invitato al pomeriggio, ma quello scimunito non è venuto perché per guardarsi tutta la chiusura delle olimpiadi ha cominciato tardi a studiare! Bah... uomini! Fatto sta che ormai i cannoli li avevo fatti, e francamente non vedevo l'ora di darglieli, e non potevo neanche insistere più di tanto visto che era una sorpresa, perciò alla fine sono andata la sera.
Ora, bisogna dire che le serate più divertenti che ho passato col gaijin le abbiamo trascorse a ridere come matti mentre lui mi raccontava aneddoti su suo padre e sua madre. Ci sganasciavamo così tanto che a volte mi tappava la bocca perché era tardi e facevo troppo rumore.
Quindi, immaginate che sforzo sovrumano devo fare io quando mi trovo seduta di fronte ai suoi, tutti e due insieme, e son lì lì che cerco di non farmi venire in mente nessuno di quei racconti né di incrociare mai il suo sguardo per non scoppiare a ridere. E' stato veramente faticoso. Ma alla fine, in 45 minuti ininterrotti di racconti di vita morte e miracoli (qualche pezzo me lo sono perso perché devo aver spento il cervello cercando la concentrazione per non ridere), ho ceduto una sola volta, e comunque ha riso anche lui, ma è stato proprio inevitabile. Poi lui, che conosce l'andi dei suoi, al quinto tentativo di uscire li ha interrotti di brutto e li ha lasciati lì, e così siamo usciti un pochino.
E cosa abbiamo fatto nel paio d'ore successivo?? Abbiamo riso come due scemi a parlare della serata e di altri aneddoti! Ma secondo voi è normale?? In ogni caso, mi sono proprio divertita, in più il mio gaijin era affettuoso come poche volte, quindi stavo benissimo, e al lavoro chi ci pensava più?

E invece, è iniziato. E' l'ultima settimana, poi a settembre mi ritiro per l'ultimo esame, e ad ottobre si vedrà. E che benvenuto mi ha dato la mia pargola, più bionda, abbronzata, cresciuta, se non farmi pipì addosso mentre seduta in grembo a me si mangiava i mirtilli?? Eeehh.. quando è amore, è amore!


4 commenti:

  1. Ciao, sono tornata e ti auguro buona notte, sono stanca morta;) baci

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  2. ciao cara, bentornata pure tu, ti ringrazio per il pensiero anche se rispondo solo adesso!! vacanze tutto bene? a presto!!

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  3. ehehhe..sembrate molto affiatati!L'importante é divertirsi..ridere é davvero bello..Un bacione!

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  4. nightyyyyyyyyyyyyyyyyyy ciao!!! sì.. anche se qua ogni giorno scriverei in modo diverso... le cose cambiano in continuazione... proprio "dalle stelle alle stalle"! va beh va'... ridere non fa mai male!

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