lunedì 4 maggio 2009

7 milioni di abitanti sono troppo pochi per evitare di far guai :|

Ricorderò questi mesi come parte fondamentale della mia gioventù, perciò non voglio pensare ai miei comportamenti giusti o sbagliati, ma semplicemente che mi sono goduta quel che la vita mi offriva (e anche quello che mi sono guadagnata, se vogliamo dirla tutta), e che probabilmente un'occasione del genere non mi si presenterà mai più.
Questa premessa per -in parte- giustificare il fatto che le qui presenti fanciulle non si stanno comportando come due autentici angioletti, ma sono un po' monelle. Per di più, pure sfigate sono! Comunque, a parte gli scherzi, racconto perché mi sto facendo delle risate con Ale che voglio assolutamente ricordare.

Non son sicura di averlo scritto, ma tre veenrdì fa abbiamo deciso di uscire per conto nostro, senza i nostri amici del dormitorio, perché uscendo sempre con loro ci eravamo accorte che nessuno si avvicinava, probabilmente perchè sembravamo due coppie. Così abbiamo deciso di fare quel che a casa non possiamo mai fare, causa assenza macchina/divieto di uscire da sole di sera/lontananza: organizzare una bella ladies' night. Le ladies erano soltanto due, solo noi, ma ci siam fatte carine e siamo andate nel nostro locale preferito. Sapevamo che il venerdì è pieno di gente, la volta prima avevamo trovato parecchi occidentali, e poi sapevamo che, se ci fosse andata male, almeno avremmo potuto rifarci gli occhi col manager, il cinese bello, Kevin.

Quando eravamo arrivate, il locale era effettivamente pieno, così siam rimaste lì impalate ad aspettare il nostro Kevin, che però non arrivava. Mentre aspettavamo che la cameriera ci trovasse un tavolo libero, alcuni ragazzi ci hanno invitate ad unirci a loro. Un rapido sguardo ci aveva già fatto capire che avremmo preferito un altro tavolo, ma alla fine erano stati gentili, così avevamo accettato. Avete presente quando daavnti a voi ci sono almeno dieci ragazzi, ma nessuno, proprio nessuno, vi colpisce minimamente? Conversazioni banali, niente da condividere, stai lì giusto perché sei stata invitata e ti stan pagando da bere quindi andarsene non sarebbe carino? Ecco, così stavamo noi, pensando che, almeno, non avremmo dovuto pagare uno sproposito per la nostra serata. Per fortuna poi era apparso un ragazzo russo, e la mia compare si era come illuminata... peccato che tutti sapessero che fosse fidanzato! Ma lei era come impazzita, quindi almeno aveva qualcuno da guardare, a differezna della sottoscritta...
Poi, non si sa bene come, ci eravamo trovati in quattro: io, lei, il principino russo e un ragazzo armeno. Parla parla, alla fine sti due si sono un po' incollati, e non eravamo più così entusiaste. Per fortuna il ragazzo armeno pochi giorni dopo doveva partire per lavoro, quindi eravamo riuscite a evitare appuntamenti vari. Il principino russo si faceva sentire spesso e volentieri, ma noi da brave monelle non abbiamo mai risposto, un po' per caso un po' perché non avevamo proprio voglia dato che non ci piacciono le persone troppo insistenti.

By the way, il venerdì dopo avevamo deciso di incontrare il russo, giusto così per farlo contento e dargli un'altra possibilità. Gli avevamo detto che ci saremmo sentiti in serata e noi eravamo uscite. Ma... sinceramente non ricordo con precisione l'esatta successione dei fatti, però quella sera volevamo fare un'altra ladies' night, ma i nostri amici del dormitorio volevano vederci e noi non volevamo rifiutare, e quindi avevamo deciso di dare nuovamente buca al principino in favore degli amici. Ma... mentre eravamo ad aspettarli in un locale, abbiamo incontrato i due tedeschi!! Quindi non avevamo più risposto alle mille chiamate del russo, e ci siam passate la nostra bella serata quasi col timore che arrivassero i nostri amici e insomma si rovinassero gli equilibri. Loro però non si son visti e quindi tutto era finito bene, a parte per il principino che ci era rimasto molto male.

Abbiamo continuato a frequentare i tedeschi, e io sto su una nuvoletta leggera leggera, perché tutto va a meraviglia, Ale sta ben per terra invece, non starò a spiegare perché perché queste sono cose sue personali.

E' successo che il ragazzo armeno non ha mai smesso di scrivermi messaggini mentre era via, cosa che mi ha alquanto stupita, visto che quando ci siamo conosciuti non è che siamo rimasti chissà quanto colpiti l'un dall'altro. Comunque... il gatto era lontano e io ballavo allegramente col mio topolino della Germania! Una sera che io e lui eravamo a cena, Ale è uscita di nuovo col ragazzo russo e altri amici. Infatti questo ancora non si è stufato e continua a cercarla. Quella sera sono venuta a sapere che l'armeno sarebbe tornato il giorno dopo. Bene, chiarirò tranquillamente come stanno le cose, e che si può uscire in gruppo ma che da parte mia non voglio nulla più di un'amicizia. Solo che non mi piace parlare di queste cose via sms, e aspettavo l'occasione di rivedersi. Ieri era domenica, e per tutto il santo giorno sti due ci hanno cercate per chiederci di andare in spiaggia, poi in un locale, poi che ci volevano portare in un posto, per farci una sorpresa. Nel pomeriggio ci è presa una pigrizia incredibile, Ale è andata a dormire, io ho cazzeggiato bellamente, così alla fine quando ci eravamo decise a raggiungerli si era ormai fatto troppo tardi, e noi dovevamo incontrarci alle 19 coi due tedeschi per mangiare. Quindi abbiamo proposto di vedersi un'altra volta, e alle 18,45 siamo entrate nel locale coi tedeschi. E chi vediamo non appena entriamo? Ma ovvio... Tutto il gruppo a cui stavamo dando bellamente buca da due settimane. Lo so, raccontarla così non rende, ma questo è un blog pubblico quindi non ho scritto alcune cose essenziali ai fini della comprensione dell'imbarazzo del momento... Fatto sta che il principino russo aveva abbandonato la sua aria principesca e ci guardava semplicemente come dire "Sono senza parole... sei senza vergogna", e il ragazzo armeno invece aveva una faccia così confusa, ma così confusa, che noi abbiamo reagito al ridicolo della situazione e all'imbarazzo io dicendo "Hello! Hi!! Hello!!" con un sorriso grosso come il mondo a TUTTI i componenti del tavolo, finché non mi sono girata e ho visto Ale ridere. Allora sono scoppiata pure io, e non riuscivamo più a smettere, niente da fare, perché conoscevamo i pensieri del principino e in effetti in quel momento le apparenze gli avrebbero dato ragione. Quindi la situazione era questa: due cretine in piedi a ridere come due deficienti, due tedeschi che non capivamo una mazza, e questi altri qua seduti che ci stavano mandando a quel paese in silenzio. Alla fine non sapevo davvero cosa fare, e per non continuare a ridergli in faccia (non credo abbiano capito che era per mascherare l'imbarazzo), semplicemente mi sono allontanata per andare al nostro tavolo, continuando a ridere. Eravamo talemente rincretinite che ci siamo pure sedute al tavolo sbagliato con altri tedeschi che non avevamo mai visto.

Va beh, ci siamo passate la nostra serata, gli altri se ne sono andati senza manco salutare, e noi siamo tornate a casa con un gran senso di colpa, anche se alla fine non è che abbiamo detto una bugia o che avessimo obblighi particolari nei loro confronti.

Tuttavia, non ci piace che si rovini una consocenza solo per un equivoco, così oggi ci siamo scusate per aver riso, e abbiamo chiesto di incontrarci per scambiare due parole. Loro stranamente hanno accettato, e così fra poco andremo.

Personalmente temo che, almeno per quanto mi riguarda, dicendogli che mi interessa andare avanti col ragazzo tedesco, non potrò aspettarmi che mi si dica "Oh, sono così contento per te! Porta anche lui la prossima volta, tutti amici, ma che bello, che bello!!!!"... Però, io ieri sera ho pensato così: di chi mi importa? Del mio tedesco, o di questo qui, che non pensavo neanche mi avrebbe ancora cercata e di cui neanche ricordavo la faccia? Quando sono partita non avrei mai pensato di potermi "impegnare" con chicchessia, avrei voluto godermi in questi mesi soltanto l'amicizia e il divertimento, e godermi la libertà. Ma, come ormai sanno tutti, la vita non ti presenta mai davanti quello che ti aspetti... E' per questo che è affascinante, e in questo sta la sua unicità: nel fatto che è così imprevedibile. E a me francamente piace così. Quindi... adesso voglio solo cogliere questa cosa bella in cui mi sono imbattuta per caso, e fare in modo che nulla la rovini.

Ieri sera abbiamo mangiato fuori perché i un locale potevi avere due pizze al prezzo di una... Non sarei mai andata a prendere la pizza qui in Cina, perché so che tutto è fuorché quel che noi intendiamo per pizza, ma devo ammettere che era meno male di quel che mi aspettavo. Ma ero talmente presa dalla situazione, che mi sono scordata di fotografarla, anche se mi ero portata dietro la macchina fotografica apposta!
Portate pazienza... Questo blog sta diventando, più che un blog di cucina, un diario di avventure di due italiane in Cina!

Ma vi seguo sempre, mi segno le vostre meravigliose ricette, e appena tornerò credo avrò l'imbarazzo della scelta e non saprò da dove cominciare!!

Zaijian pupe!!

3 commenti:

  1. Mamma mia, hai descritto la situazione così bene nei minimi particolari che mi sono passate le scene davanti agli occhi come se fosse stato un film. Ahahah!!
    Grazie per essere passata da me ed esserti iscritta nell'elenco dei miei lettori, ricambio immediatamente perchè non voglio perdermi nessuno dei tuoi post. Sei troppo divertente!!
    E complimenti anche per la presentazione nel tuo profilo, mi sei piaciuta subito da là.
    Un bacione. :-)

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  2. I tuoi racconti sono sempre pazzeschi da leggere..ora sono curiosa di come la prenderà l'armeno!!!e di chi sceglierai alla fine, se l'armeno o il tedesco!!
    Facci sapere

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  3. ciao lory, grazie a te del commento!! è sempre bello ocnoscere nuovi blogger e i loro blog!! a prestoooooo!!!

    FRANCESCA: guarda, ti dico in anteprima: anzi no, ci farò un post visto che le cose si complicano qui, e dovrò stare ben attenta a non combinare casini!! non ho dubbi comunque: il tedeschino batte tutti!!!

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