lunedì 23 giugno 2008

Lettera a un gaijin

Caro Gaijin,
ieri sera è stato bello passeggiare nel paese deserto, mentre tutti stavano guardando la partita. Un'atmosfera quasi irreale, solo qualche urlo di delusione ogni tanto, a far da sfondo alle nostre chiacchiere.
Era tanto tempo che non ti confidavi, che non mi parlavi così, per ore, e questi momenti mi mancavano. Mi è piaciuto moltissimo quando mi hai detto che io so parafrasare quello che dici. E' vero, o almeno, tutto mi sembra così chiaro quando ne parli, che è come se lo provassi io stessa, come se quelle sensazioni le avessi già vissute sulla mia pelle e le stessi solo ricordando, anche se magari a volte non ci sono mai passata. Boh!
Mi hai chiesto cosa pensavo del fatto di vedersi, così, senza impegno e senza scadenze... Sono riuscita in parte a dirti quello che pensavo, solo in parte, perchè quando ci ripenso, dopo, mi vengono in mente mille altre cose che non ti ho detto sul momento. Tu mi hai detto che per te funziona e sì, ti confermo che è vero, sta funzionando. Ci ho messo un po' a trovare un equilibrio, a capire come poteva funzionare questo tipo di rapporto così strano e così unico nel suo genere, ma ora che penso di averlo trovato credo che a poco a poco mi sentirò più a mio agio, riuscirò a rilassarmi anche senza avere un ruolo. E non è tanto facile come sembra, sapendo che non si è un'amica, una fidanzata, un'amante, ma un 'boh indefinito' che in parte racchiude tutto questo e in parte non comprende nessuna di queste categorie. Davvero non mi importa di cosa facciamo, di dove andiamo, di come siamo vestiti, mi importa vederti, e quando succede, sono sicura che è perchè entrambi ne abbiamo voglia, e mi va bene così.
Ci sono tante cose che mi piacerebbe fare con te, Gaijin, veramente tante. Molte di queste ce le eravamo già proposte, ma ovviamente, quando si chiacchiera, non si considerano tanti aspetti che poi, nei fatti, rendono tutto più difficile. Io spero di riuscire a fare almeno alcune di queste cose, nel poco tempo che ci rimane, prima che uno dei due parta. Accidenti, Gaijin! Resterai sempre il mio più grande rimpianto! E non sono abituata ad averne, mi farai impazzire, dannazione!
Viste come stanno le cose, cercherò di vivere al meglio questo nostro strano rapporto, e proverò a sciogliere i nodi che mi tengono, in modo che il mio affetto per te, anche se per poco tempo, possa lasciarti uno splendido ricordo dei mesi passati insieme. E poi chissà, se era destino, magari ci incontreremo da vecchietti a Zamami, e passeremo insieme il tempo che resterà!
A volte penso a come sarebbero andate le cose se io avessi studiato giapponese, e non cinese... Magari le cose sarebbero diverse, magari no, però ogni tanto ci penso, mi innervosisco e smetto di chiedermelo.
E sappi che ti penso, e incrocio le dita per statistica! In ogni caso, domani magari ti preparerò una cosuccia per tirarti su e darti un po' di carica, che dici? Devo assolutamente rivederti coi capelli a panettone del mattino!! Basta che a te non venga mai in mente di farmi lo stesso scherzo...
Un abbraccione stretto stretto, e buonanotte!



6 commenti:

  1. Lady come sei romantica... :)
    Ehhhhhhh ma perchè state lì a farvi tanti problemi??
    Secondo me dovreste iniziare a pensare ad una soluzione alternativa, ad un modo per continuare a frequentarvi anche "dopo" (che poi non ho capito bene...lui si trasferirà in Giappone a lavorare e tu..?in Cina??A proposito, complimentissimi per la lingua!!O.O), altrimenti lui diventerà davvero il tuo più grande rimpianto e ti condizionerà per sempre.Oddio, dai, per sempre magari no, ma non farai altro che paragoni, con lui come punto di riferimento...
    Prenditi ciò che vuoi tesoro, altrimenti poi te ne pentirai.
    Un abbraccio grande! :*

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  2. b-b-b-buuuuuaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhh!!! non dirmi così... sigh sigh... già fa caldo, ancora mi commuovo e poi è un casino, sto pure cucinando!! naaaaa, non ci sono soluzioni alternative, è veramente un casino. sì lui in giappone o comunque lontano da qui, e io non so ancora, in Cina non credo di riuscire a vivere per sempre, ma vorrei comunque muovermi. Ma comuqnue, mi rendo conto che quando scrivo butto fuori tante cose che mi tengo, e quindi sembra tutto amplificato. cioè... non so come spiegarmi... non siamo certo folli d'amore! semplicemente stiamo bene quando siamo insieme, e condividiamo tante idee, insomma... credo che entrambi pensiamo che una "vita" insieme potrebbe essere piacevole, tutto qui. così come sappiamo che non sarà possibile... mi tengo a bada, non preoccuparti!! anche se questo fa sì che il nostro potenziale non esca fuori completamente, e va beh! baciotto!

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  3. Noooooo ti prego, non piangere dai, pensa che dovrei farlo io che sono in ufficio, al caldo, a inserire dati....Noooooooo buuuuhhh che vita triste!!!(non hai bisogno di una co-cuoca??;P )

    Ah va bhe, allora ridimensionando il tutto....Non è amore dici??
    Mi sa si che lo scrivere amplifica..:)
    (basta che non sia il contrario, basta che non sminuisci il tutto per poi accorgerti che si trattava di qualcos'altro!) :P

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  4. ma vaaaaaaaaaaa no no no, te lo assicuro! cioè, so perfettamente che le cose sarebbero diverse, se non dovessimo andar via, o se fossi andata a trovarlo mentre era là, ma stanno così, quindi... ma no che non piango, faccio solo un po' di scena... in realtà, sono scoppiata a ridere a leggere che mi reputi romantica... nella vita reale so esserlo sì, ma soprattutto sono molto spiccia, che sia per autodifesa??

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  5. Ahahah si anche io lo sono, il mio soprannome è "non starmi addosso"!!! ;)

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  6. ahahahah!!! e ce l'hai anche tu l'occhiata omicida?? delle serie "che cosa osi volere da me??"

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