lunedì 6 ottobre 2008

Programmi domenicali e bilanci negativi

Domenica prossima ho in programma di andare a Milano. Andrò alla Feltrinelli di Piazza Piemonte, alla presentazione del libro di Elasti.
Ci tengo moltissimo, perché ho scoperto il suo blog da parecchio tempo ormai, l'ho letto tutto, e la seguo quotidianamente.
Sono contenta che abbia scritto il suo libro, e sto aspettando a comprarmelo solo per averlo autografato! Alessia doveva venire con me, e invece alla fine ci andrò da sola.
Qualcuno conosce bene Milano, e sa dirmi che metro devo prendere per arrivare in Piazza Piemonte dalla Stazione Centrale? Temo di arrivare in ritardo, e di perdermi l'inizio.
Non so quanti di quelli che passano da me siano entrati per curiosità nel mondo di Elasti e poi ne siano rimasti affascinati, ma se ancora non lo conoscete, fatelo, e non ve ne pentirete! Elasti regala sorrisi, emozioni e vere e proprie risate! E' stata la mia lettura serale preferita fino a quando non ho letto tutto il suo blog!
Beh, se domenica non avete niente da fare, e se vi fa piacere, venite alla Feltrinelli, io sarò là!

E' parecchio che non scrivo del Gaijin, lo so... Il fatto è che l'ho rivisto venerdì, dopo un mese, giorno più, giorno meno. Sentivo che mi avrebbe chiesto di vederci, dopo la telefonata... ormai riesco a prevenire le sue mosse con qualche giorno di anticipo. E' troppo prevedibile... Una volta non era così. Mi manca il mio vecchio gaijin, quello pre-Giappone. Quello che mi chiamava "pulcino" o "boccino dorato", che mi prendeva in braccio e mi lanciava per aria e mi strapazzava di coccole come una vera bambola o una mascotte.
Dovrei parlargli... Voglio dirgli che non mi sento me stessa, e che non sono a mio agio, ultimamente. Che, facendo un bilancio tra adesso e un anno fa, in fin dei conti un anno fa stavo molto meglio. Avevo un ragazzo che mi adorava, un ottimo amico che aveva sempre voglia di vedermi, col quale, chissà come, il tempo trascorreva così velocemente che ci ritrovavamo sotto casa dopo le tre e mezza del mattino, qualsiasi cosa dovessimo fare il giorno dopo. Quello con cui c'era sempre qualcosa da dire, o di cui parlare. Quello che, pur di riuscire a vederci un po', mi chiedeva di accompagnarlo a registrare voti o a stampare statini e una volta fuori mi chiedeva se potevamo pranzare insieme, o se dovessi andare già via. Quello con cui stavo da dio, e non sapevo perchè, né me lo chiedevo più di tanto.
Adesso, non ho più il ragazzo che mi adorava, e non ho più nemmeno l'amico. E non ho neanche qualcosa in più, perchè, anche se il nostro rapporto è cambiato, io ricevo molto meno. Non mi sento desiderata, né percepisco più la sua voglia di vedermi o di stare con me. A parte un paio di volte, da quando è tornato ho l'impressione che si esca così, tanto per non stare a casa ma senza fare alcunché di impegnativo. Fra poco è il suo compleanno e io non so nemmeno cosa regalargli!! Quando invece una volta ci vedevamo ogni sei mesi eppure sapevo esattamente cosa desiderava e quindi andavo sul sicuro e lo facevo contento.
Ma soprattutto.. non riesco a essere me stessa. Troppi miei comportamenti, gesti, discorsi, mi escono fuori in funzione del suo comportamento. Forse cerco addirittura di compiacerlo. E questo è gravissimo! Mi rendo conto, anche se mi scoccia doverlo constatare, che spero sempe di fargli piacere, di dire qualcosa di intelligente, di divertente, di avvicinarmi solo se lui prima mi si avvicina, e via dicendo. Non sono più la gaijina che dovrei. Sono una gaijina in funzione di lui, ed è la cosa più triste che poteva capitarmi!
Queste cose gliele devo dire, assolutamente, per rispetto e per corretteza nei suoi confronti. Ma è difficile, perchè è come ammettere il fallimento del nostro rapporto, e non mi va. E poi, temo che le cose possano rovinarsi e non tornare più come prima.
Se dico che quasi quasi vorrei che tornasse in Giappone, mi credete? Lo sentivo più vicino quand'era laggiù che adesso che è tornato e abitiamo a 200 metri di distanza. E' proprio vero che, quando riesci a ottenere una cosa che non hai, poi questa perde valore.
E adesso non so come fare, perché nonostante tutto, venerdì quando siamo andati al cinema, quando mi ha detto "Ciao Bionda", e mi abbracciata un po', mi ha fatto piacere. Così come quando siamo scesi dalla macchina e mi ha abbracciata di nuovo. Non costa mica così tanto, no, farmi felice? Forse aveva ragione lui, a dire che non esiste una ragazza a cui potrebbe andare bene un rapporto saltuario, in cui ci si vede e ci si sente solo quando se ne ha voglia. Io ero sicura di riuscirci, e invece evidentemente mi sbagliavo. Ma non è solo colpa mia, se la mia voglia di vederlo è sempre tanta e la sua invece è diminuita! Se fosse rimasto il gaijin di un tempo, adesso tra di noi andrebbe tutto a meraviglia...
Come direbbe suo padre...: "Ma uffa!!!"


5 commenti:

  1. Gaiji DEVI parlargli assolutamente!! devi dire le cose che hai scritto qui...che rivuoi il vecchio Gaiji e che non lo senti più cosi vicino come quando eravate dei "semplici" amici!!!

    Milano non la conosco, mi spiace :-( ma divertiti!!! e poi raccontaci tutto eh!!

    mi raccomando....facci sapere! un bacione!

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  2. Ohi Gaijina,
    mi hai fatto tornare indietro di qualche anno . . . bhè insomma facciamo qualche decennio(!!!!), conosco bene questa sensazione e posso solo dirti che se hai l'impressione che le cose siano cambiate . . . molto probabilmente è così, senza false illusioni,ma non avvilirti, puoi scoprire un nuovo modo di stare vicino al tuo Gaijin e capire se è davvero lui che ti interessa o solo un suo lato, anche io mi comportavo in modo compiacente, ma un giorno ho cominciato a pensare e ad agire come se lui non mi interessasse più ed è venuta fuori tutta un altra persona, più motivata, intraprendente e . . . e poi siamo rimasti dieci anni insieme, dopodichè è finita per tanti altri motivi ma ricordo che quel mio cambiare atteggiamnto a qualcosa era servito.
    Ovviamente questo non vuole essere un consiglio ma mi hai fatto ricordare quel periodo della mia vita . . .
    baci
    dida

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  3. SARA: grazie, cara... so che devo parlargli, ma la paura che peggiori la situazione è tanta tanta... dopotutto, non vorrei pentirmi di aver trascorso insieme gli ultimi mesi che ci restano... vedremo... grazie tantissimo della partecipazione!

    DIDA70: cara mia, la penso esattamente come te... perché l'impressione che ho è che da quando io sono a sua disposizione e sono libera, lui ormai mi dia per scontata (e questo mi sorprende, pensando ai nostri discorsi al riguardo), o semplicemente magari si è accorto che non gli piaccio più! solo che è difficile anche guardare altrove in questa situazione, perché non so esattamente cosa siamo, o come dovremmo considerarci... mah!!! comunque grazie mille, vi terrò aggiornate su eventuali sviluppi... o peggioramenti vari...

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  4. Tesora mi dispiace leggere questo, speravo che al rientro sarebbe andato tutto per il meglio e invece vedo che ti stai quasi "pentendo" della scelta fatta... dici che non si può tornare indietro? Il vecchio gaijin non l'hai più sentito? Non si potrebbe riaprire qualcosina?

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  5. guarda dolcetto, non so che dire. non so asolutamente cosa sia successo, e probabilmente lui direbbe che non le vede proprio, tutte queste cose che vedo io. ma non sono pazza, e se senti che è diverso, è perchè è così... sarò cambiata anch'io, sicuramente... ma anziché crescere, il nostro rapporto si è fermato e, almeno personalmente, non mi regala più le emozioni di un tempo.. nahce se in teoria dovrebbe regalarmene di più!

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