venerdì 23 novembre 2012

Bye bye Cina

Non so perché ho aspettato l'ultimo momento a scrivere... Ne avrei di cose da dire. Forse cercavo di non farne "a big deal", perché fosse più facile.
Ce l'ho fatta fino a lunedì quando mia mamma mi ha chiamata e non ho risposto. Skype non funziona bene ultimamente e non avevo voglia di un'altra conversazione piena di "Non sento niente. Pronto? PRONTOOO? Ele io non ti sento". E poi, fra una settimana sarei stata in Italia, con tutto il tempo per parlare. Poi arriva una mail di mia mamma in cui mi dice che vorrebbe starmi vicina perché immagina che la partenza sarà difficile, nonostante sia un passo avanti che mi porterà dal mio uomo, eppure ogni volta che si lascia qualcosa il cuore piange un po'. Ed eccole, solo un po' in ritardo, le lacrime. Lacrime non di gioia, non di tristezza... ma di malinconia, timore, speranza, aspettativa, e consapevolezza. Consapevolezza che sto chiudendo un grande capitolo della mia vita, quello più lungo, più intenso e che mi ha trasformata molto dall'inizio. Sto chiudendo un capitolo fondamentale per la persona che sono adesso, e per il il mio futuro. Vado verso l'ignoto, ma non sarò da sola, sarò con la persona che ha scelto di stare con me e che ho scelto come compagno. E sebbene ogni giorno che passa è un giorno più vicino a lui e alla nostra nuova vita insieme, sto lasciando qualcosa di grande. La libertà, la mia casa, la mia totale indipendenza, il vivere da sola a modo mio. Non credo avrò altre occasioni nella vita di poter vivere da sola in totale tranquillità sia economica sia per la mia sicurezza, e questa è l'unica cosa che già so che mi mancherà della Cina. And the people, ah the people!
Cosa dire delle persone meravigliose che ho incontrato qui? Sono amicizie che in un altro contesto forse non sarebbero mai cominciate, ma non so come ma sono sicura che si porteranno avanti, sempre sincere, ovunque ci troveremo. Persone bellissime ieri mi hanno fatto una sorpresa con una bella Thanksgiving dinner, qualche giorno fa mi hanno pagato l'appuntamento da un parrucchiere di Londra piuttosto caro ma che sa quello che fa, altri mi hanno regalato un iPad, altri braccialetti, orecchini, collane, e infine un grosso contributo per il mio viaggio in America. Aldilà del valore dei doni, solo chi veramente ci tiene avrebbe potuto capire cosa davvero mi avrebbe fatta felice.

La casa è praticamente vuota, tutta pulita e profumata, con ancora qualche piccola traccia di me. Un profumo non finito, una crema da terminare, una piantina, e altre poche cose. Quante cose ha visto questa casa! Così accogliente, così calda, così vissuta. La metterei in valigia e la porterei con me. E invece fra meno di 2 ore la lascerò, verso qualcosa di nuovo, magari di ancora migliore. Ma non ho rimpianti, ho fatto tutto quello che ho voluto fare in questi anni di Cina. Cose brutte, cose belle, cose pazze, cose nuove. Sono contenta che quel lontano febbraio 2009 siamo partite e siamo arrivate qui. I ricordi che ho di questi quasi 4 anni non potrò mai dimenticarli. Ho un po' di magone, mamma aveva ragione... Mi rendo conto solo ora del salto che sto per fare. Non ho paura, ma è un salto bello lungo, e sotto non c'è sabbia o cuscini di piume.
Ma, in qualunque modo andrà in futuro, sono contenta di questi anni e non cambierei nulla.
Nonostante non veda il mio futuro qui, e la gente talvolta mi faccia impazzire, fa tutto parte di questa Cina, che non mi ha mai lasciata senza emozioni, positive o negative che siano state. E che vita sarebbe, senza emozioni forti? Io penso piuttosto noiosa. 

Quindi grazie Cina, and Bye Bye! (and maybe I'll see you soon... ;) )


6 commenti:

  1. I understand how you feel, we lived in India for 5 years and got so attached to the people, the culture, the food, we are very nostalgic for India. We now live in Sicily and my husband is a Giapponese in Sicilia:) Ciao, anch'io ho seguito Sara su Verissimo.

    www.saucysiciliana.blogspot.com

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    1. :) then there's nothing left to say... :) Credo che l'India lasci un'impressione ancora piu forte... Ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto passarci 6 mesi, ma non credo ci resisterei 5 anni... Ma solo per cioò che sento, in realtà non ci sono mai stata e non posso parlare! Ma mi fa ridere pensare a tuo marito giapponese in un paese come l'India che è l'estremo opposto del Giappone...! Se l'ha amata pure lui dev'essere proprio speciale...

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