Il 17 febbraio, con un vestito e scarpette viola in tinta, comprati un anno fa per un'occasione speciale (il viaggio in Giappone per raggiungere un allora appassionato Gaijin) alla fine mai giunta, Gaijina si è diretta, coi capelli elettrici e un nervosismo insopportabile, al palazzetto del giudizio. Era scortata da una mamma emozionata e una sorella poco comprensiva, che non ha fatto che aizzare una Gaijina già piuttosto instabile per tutto il viaggio.
Il corridoio del palazzetto era pieno zeppo di genitori ben vestiti, mazzi di fiori e ragazzi in ghingheri, coi capelli ben fatti e le scarpe col tacco. Lì Gaijina ha ritrovato compagni che da qualche mese non vedeva più, e si è quasi sentita nel proprio ambiente. Tanto lei era l'ottava, ed erano arrivati solo alla terza... C'era tempo.
Le notizie riguardo i già condannati non erano incoraggianti, si parlava di mezz'ore di discussione, di massacri e osservazioni di contestazione, di tre arpìe pronte a cavare gli occhi ai poveri malcapitati, di zero punti dati e tantissime altre torture psicologiche da subire.
Improvvisamente Gaijina si era pentita di aver chiesto a qualcuno di venire, temendo di farsi una grandissima figura di cacca davanti a tutti. Arrivò anche la collega di vita e di avventure, e lei si sentì un po' meglio.Arrivarono due amici, e si sentì molto protetta. Arrivò anche il suo amico, a sorpresa, con due mazzi di tulipani multicolori stupendi, uno per ciascuna di loro, e si sentì ancora un pochino meglio.
Da ottava che doveva passare, circa alle 11 del mattino, si ritrovò decima, alle 15 del pomeriggio, seduta eretta, tesa e sudata davanti al tribunale d'esecuzione. Tre donne, tra cui la relatrice, che sua sorella e la sua amica han creduto vittima di una paresi facciale da sorriso forzato, la controrelatrice, che le causava generalmente un panico assoluto e l'improvvisa incapacità di mettere insieme due parole in italiano corretto, e l'altra donna, in genere buona e gentile e di contorno, che quel giorno stando alle voci era stata presa da un attacco satanico di voglia di partecipare e demolire i poveri che tentavano di laurearsi senza danni eccessivi.
Le venne chiesto in cinese di presentare la sua tesi, e lei partì, a macchinetta, con la voce che ogni tanto le mancava e la memoria che spesso le faceva cilecca, ad ogni sguardo omicida della donna di mezzo, poi... Così, inaspettata, completamente imprevista, la relatrice le fece una domanda, in cinese, interrompendola. Un "Eeehhh????" uscì dalla bocca di Gaijina tra il profluvio di toni cinesi. Ripeté la domanda, e Gaijina capì una sola parola, e rispose a casaccio, sperando di averci azzeccato. Dopo un ultimo sguardo di compatimento, la donna di mezzo le disse di stare calma, e di passare all'italiano ("Che è meglio...", sembrava voler dire il suo sguardo). E bon, la logorria l'ebbe vinta sul blocco, e Gaijina parlò, parlò, parlò a raffica, giustificò una sua affermazione che le venne contestata e le andò bene, alla fine. Nessuna domanda sulla parte introduttiva, una grande, grandissima fortuna. Le fu detto "Basta così, può andare", e lei uscì dalla stanza senza manco salutare o aspettare gli altri.
In quel momento non si sarebbe accorta manco se il tetto dell'aula fosse improvvisamente scomparso, ancora adesso non saprebbe dire chi c'era e chi non c'era, ma anche dopo che fu uscita da lì, non era tranquilla. Non ancora, almeno, si sentiva esattamente come se ancora avesse dovuto passare.
Solo quando passò anche la sua compagna eterna di avventure universitarie e non, allora si rilassò... Alessia fece un figurone, e Gaijina era più emozionata che per se stessa. Sentiva il petto gonfiarsi d'orgoglio pensando "Quel mostro di bravura è amica mia!". Sapeva che sarebbe andata al meglio, ma non poteva sperare in una performance migliore.
Cara amica, tu che ogni tanto passi di qui, e leggi, e qualche volta lasci pure una traccia di te; cara amica, che mi chiedi come farai a continuare senza di me, e con cui assai probabilmente mi sbronzerò venerdì sera alla nostra festa, tu ce la farai. Ce la farai perché sei brava, e grande, e sai cosa vuoi, e tutto questo non lo sei grazie a me, ma perché sei tu, sei così, ed è per questo che ti ho scelta, tra mille persone, dopo anni che ti cercavo. Ce la farai perché è quello che hai sempre desiderato fare, ed è giusto che tu ora ti prenda quello ti meriti. Non ti preoccupare, non ci perderemo, se mi sopporterai ancora dopo sei mesi che passeremo insieme (tra l'altro, ci basteranno per fare tutto quello che non possiamo fare causa distanza-tempo-impegni lavorativi/universitari?), non ti lascerò andare via dopo averti trovata. Ti chiedo scusa se ogni tanto non ti dimostro tutto il bene che ti voglio, ormai mi conosci abbastanza e sai che purtroppo sono così, col mio carattere lunatico e a volte così stronzo, ma ti chiedo anche una cosa: ora sono lucida, non ho fretta e scrivo qui, per tuffare i miei pensieri nel mio spazio, per cui, semmai dovessero venirti dubbi sul mio affetto per te, vieni qui, apri il mio blog e leggi questa pagina. Scaccia qualsiasi dubbio possa venirti in mente, mandalo via lontano, fai il mio numero e dimmi quel che pensi, chiariremo come abbiamo sempre fatto, e io mi sentirò una merda per non essere riuscita a dimostrarti tutto il bene che ti voglio.
Ieri sono stata orgogliosa di te, credo che Barbara abbia pensato che son pazza, perché mentre proclamavano il tuo 110 e lode avevo gli occhi lucidi e il sorriso che mi stava esplodendo in faccia, manco fosse stato merito mio o ti avessi partorita! Vedevo che mi guardava analizzando la mia espressione, cercandovi delusione all'annuncio del mio 108, o invidia e senso di sconfitta all'annuncio del tuo voto, ma non vi ha trovato nulla di tutto questo, ma solo una grande, immensa, assoluta felicità! E' per questo che ti dico che sei speciale, perché sei l'unica persona per la quale posso solo gioire, per cui non provo che sentimenti positivi e con cui ho un rapporto del tutto sincero e genuino.
Grazie per essere venuta ieri sera, mi hai resa felice e non sarebbe stato lo stesso festeggiare senza di te; spero di essere riuscita a dimostrartelo stavolta. Pronta per venerdì che dobbiamo fare un saluto coi fiocchi!
Notte cara, a domani!!
Grazie anche agli amici che sono venuti, che sono rimasti pazientemente ad aspettare il mio turno che non arrivava mai, che durante la proclamazione si sono messi nel cortile a farmi le smorfiacce dalla finestra per farmi ridere, che mi hanno abbracciata dopo e mi hanno detto che sono stata bravissima, anche se non è stato così. Grazie per avermi sopportata in questi giorni in cui ero nervosa, e irritabile, in cui a volte ho risposto male senza volerlo. Grazie a voi, che per un po' non vedrò più, grazie perché ogni giorno mi dite che vi mancherò moltissimo e che mi donate tanto affetto.
Ed infine grazie a voi, lettrici blogger, che mi seguite e leggete i miei deliri, che vi siete complimentate e avete letto i miei pensieri ricordando le vostre emozioni o pregustando ora il vostro momento che verrà.
La vita è una cosa meravigliosa!!
Ed infine grazie a voi, lettrici blogger, che mi seguite e leggete i miei deliri, che vi siete complimentate e avete letto i miei pensieri ricordando le vostre emozioni o pregustando ora il vostro momento che verrà.
La vita è una cosa meravigliosa!!
e tu sei una donna meravigliosa!
RispondiEliminaanche io ho trovato la mia prima amicizia vera all'università e ancora oggi ... lei c'è, con i nostri mariti, i nostri figli, senza invidie nè gelosie, è l'unica persona che mi ha sempre detto la verità ... anche quelle che non volevo sentire e sapessi quant'è importante! perciò preserva il tuo rapporto prezioso!
ti abbraccio forte Dottoressa!
dida
Gaijina, penso sinceramente che tu abbia avuto un risultato stupendo, devi essere orgogliosa anche di te stessa!! Brava, brava e bravissima! Leggendo il tuo post mi sono emozionata... mi ha riportato indietro nel tempo, quando fu il mio turno ;-)
RispondiEliminaUn abbraccio
Ma quanto sei dolce!!! Mi sono commosa a leggere tutto cio'. E' bellissimo avere un amicizia cosi, tienila stretta.
RispondiEliminaComplimenti per il voto, cara Dottoressa!!! Immagino la tensione ma sicuramente le persone che ti stavano attorno avranno capito quanto fosse giustificato essere "insopportabile". Ora goditi la festa e pensa al tuo futuro.
Ti abbraccio!!!
Tesora!! Ma che gran bel post!!!
RispondiEliminaAncora congratulazioni!!
P.s. Ma quindi parti davvero? E noi? come faremo? Ci pensi?:))
In bocca al lupo per tutto!
DIDA: dida, la meravigliosa sei tu!! sì infatti.. c'è bisogno di qualcuno di sincero nella vita, altrimenti non si va avanti. grazie come sempre delle tue bellissime parole! un forte abbraccio e spero che anche la mia amicizia continuerà negli anni sempre così!
RispondiEliminaFRANCESCA: sìsìsììs e infatti sono contentissima!!!! se non è stato il massimo è perché non ho dedicato il 100% delle mie energie e voglie in quello, ma ho preferito uscire, cucinare, postare le torte... ;) ma sono strafelice così!!!!
KRISTEL: e tu??? tu non saresti dolce??? io mi imoziono ancora prima di leggere i tuoi commenti!!!! sìsì hanno capito.. in ogni caso mi farò perdonare!!!
l'amicizia è una cosa meravigliosa e questo tuo post ne è testimonianza!!
RispondiEliminaCome sei dolce! Complimenti per il risultato e complimenti anche alla tua amica! Un bacio
RispondiEliminaComplimetissimi Gaijina!!! Hai tagliato un grande traguardo! Baciotti :)
RispondiEliminasei fantastica Gaiji!!! un'amica incredibile e rara
RispondiEliminaBRAVISSIMA......^.^
RispondiEliminaBello il tuo post...mi ha rapito....;.))
Baciotti...
ELISA: sì è vero... è proprio così!!
RispondiEliminaLAURA: grazie tesora!!! ci siamo tolte un bel peso!!
BABI: grazie dolcezza! sì è vero... ora ci mettimao sotto col prossimo!
SARA: ti ringrazio tesoro, purtroppo non se ne trovano tutti i giorni persone per cui vale la pena provarci!!
NADIA. ciaoooooooo nadia!! che fine avevi fatto?? ti ringrazio, un bacioneeeeeeeeee"!!!
Ci sono carissima....solo un pò indaffarata in ufficio...
RispondiEliminaBaciotti......
Cara...non potevo leggere parole più belle! Se ogni tanto ho paura di perderti è solo perchè sono consapevole di avere il più prezioso gioiello di questa terra e mi sento di doverlo custodire per bene, proteggerlo e tenerlo stretto sempre. E la paura che possa andrasene può davvero buttarti giù. Grazie, grazie, grazie!
RispondiEliminapimpi
ALE: ;) appena passato marco, consegnata viennetta.... ma grazie a te!!
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