E alla fine i piani sono cambiati di nuovo, perchè mi è preso lo schizzo e ho preso finalmente una decisione definitiva. Insomma... le cose poco chiare o lasciate in forse non mi piacciono, specialmente se ci sono più persone coinvolte e basta che una di esse cambi idea per mandare tutto in sfacelo.
Sarebbe stato bello andare in Sardegna, sarebbe stato fantastico andare al matrimonio in Danimarca, anche se avessi dovuto rinunciare a tutto quello che mi piace fare in Italia, quella volta all’anno che ci vado. Se lui fosse venuto, non avrei avuto tempo di fare alcuna visita medica, avrei avuto le ore contate per vedere tutti gli amici e i conoscenti, avrei dovuto spendere un sacco per pagare il traghetto e poi il volo per Copenhagen. Tornando in Cina senza passare più da casa dopo il matrimonio, avrebbe voluto dire rinunciare a portarsi qualche scorta mangereccia. Ad agosto, probabilmente la mia parrucchiera, quella che mi fa i peli, un sacco di posti carini dove andare sarebbero stati chiusi. Come, ad esempio, lo studio medico per l’operazione laser agli occhi. In più, avremmo dovuto fare tutto di fretta –cosa che a lui non piace- e avrei rischiato che mio padre non potesse venire, causa lavoro.
Insomma, sentire ogni volta al telefono mia mamma preoccupata del costo dei traghetti, mia sorella che vuole sapere quando prendersi le vacanze, lui che, qualsiasi cosa dica, spesso e volentieri cambia piani, mi stava veramente stressando. Così, quando domenica abbiamo incontrato un suo amico che gli ha ricordato che, dopo 5 anni di visto di residenza, è necessario uscire dalla Cina per 31 giorni, e lui ha giustamente pensato che la cosa migliore per lui, visto che i suoi 5 anni scadono il prossimo febbraio, è fermarsi in America un po’ di più stavolta, ho deciso che allora era giusto che anche io facessi qualcosa per me. E in questo momento la mia priorità è l’operazione agli occhi. Quest’anno, che lui sarà a casa a lungo, è l’occasione buona per stare in Italia un pochino più a lungo anch’io, e levarmi sta cosa da fare. Sto avendo problemi con le lenti a contatto, quindi penso sia fondamentale farmi vedere adesso.
Il prossimo anno, se saremo ancora qui, magari vorremo fare un viaggio e io non potrò prendermi i giorni per stare in Italia a lungo. Se saremo da qualche altra parte, dovrò pagarmi il biglietto da me e potrei non essere in grado di farlo. Insomma, è semplicemente perfetto farlo adesso, e riuscirei a farlo solo rinunciando a qualcosa. E così ho deciso di rinunciare al matrimonio, e di conseguenza alla vacanza sarda. L’altra sera gliel’ho detto, un po’ timorosa che ci restasse male, come ho impressione che un po’ sia rimasto, anche se non lo ammetterebbe mai. Gli ho detto che lui può ancora andare, se vuole, e fermarsi un po’ di più. I’ll be ok. Lui era un po’ strano, mi ha detto comunque che era un bel piano e che se dovesse stare in America per oltre un mese, spenderà più di quanto aveva preventivato inizialmente e la Danimarca potrebbe poi magari rivelarsi pesantuccia da affrontare. Poi si è scaldato un po’ dicendomi che mi devo assicurare che posso fare l’operazione mentre sono qui, ovvero non posso rischiare di andare in Italia, vedere che l’operazione è fattibile, e dover poi aspettare troppo per farla e non avere il tempo prima del volo di ritorno. Insomma per me era scontato, ma si è scaldato tantissimo su sta cosa, pensa te... Secondo me un pochino ci è rimasto male.
Mi ha anche detto che non c’è bisogno che faccia chiamare mia madre ma che dovrei occuparmene personalmente e parlare direttamente per spiegare per bene la situazione al dottore. Minchia. Sì papà.
Poi si è calmato e anzi mi ha anche detto che se non va al matrimonio potremmo magari fare un vaggio in Cina, magari quello che era in programma lo scorso settembre e che avevamo cancellato. Ecco, sarebbe un piano perfetto!
E così, ieri, alle 3 del pomeriggio, ho chiamato personalmente lo studio medico, e ho parlato con una signora molto simpatica a cui ho spiegato per bene la situazione. Mi ha detto che sono fortunata perché l’ultima sessione di operazioni loro la fanno il 6 luglio. Io arriverò i primi, nel weekend, farò la visita il 5 mattina, e, se sarò operabile, passerò subito il 6. E poi potrò ripartire tranquilla. Voilà! Easy easy. Ora basta sperare che il mio occhi sia un buon candidato all’operazione, e che tutto vada bene! E che lui non vada al matrimonio, altrimenti sarò di nuovo da sola qui!!! Buaaaaaaaahhh! Però oggi ho chiesto le vacanze e di prendermi il biglietto e, se parto l’1 o il 2 e rientro il 15, in tutto saranno solo 10’11 giorni, quindi potrò prendermene ancora qualcuno a fine agosto per il viaggio. Se lui non ci sarà, ho deciso che andrò da sola. Ho sempre desiderato backpacking da sola, ma diciamo che per ragioni di sicurezza non ci ho mai pensato veramente. Qui è il posto migliore, e so già dove vorrei andare. Vorrei perdermi nella natura del Guangxi e del Guizhou...
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