Ognuno ricorda sicuramente un dolce in particolare, quello magari che ha riscosso tanto successo da far capire che cucinare poteva diventare una vera passione, e ci si poteva riuscire bene. Ecco, visto che fino al weekend non preparerò dolciumi, e visto che vi ho già annoiati con le mie avventure universitarie, oggi proporrò la torta che mi ha resa "famosa" come pasticceria tra il parentado. Le foto mostrano come sfondo una tovaglia sporca, e il dolce è fotografato solo da intero, perché ancora all'epoca ero ben lungi dal pensare a un blog culinario... Ma era talmente diversa dalle torte a cui eravamo abituati in casa (crostate, o torte allo yogurt, o cose semplici), che l'avevo voluto fotografare. Alla prima occasione lo rifarò, e aggiungerò le nuove foto. Intanto, eccovi la ricetta!
Ingredienti:
50 g cacao amaro
4 uova
150 g burro
200 g zucchero
1 bustina di lievito
un poco di latte
100 g mandorle
1 pizzico di sale
chantilly per la farcitura
200 g cioccolata per la copertura
Tritate le mandorle.
Lavorate il burro morbido con lo zucchero, unitevi le uova, la farina poco alla volta, e le mandorle. Aggiungete il cacao e una presa di sale. Mescolate e unite il lievito sciolto in un po' di latte tiepido.
Versate il composto in una tortiera imburrata e infarinata e cuocete a 180° per 40 minuti (prova stecchino).
Intanto preparate una crema chantilly montando 1/2 litro di panna (tenetela in frigorifero fino all'ultimissimo momento!) mettendola in una ciotola appoggiata sopra un'altra contenete cubetti di ghiaccio, in modo che venga perfetta! Montate fino a quando diventerà ben soda (ma non esagerate, se no diventa burro!). Poi incorporate 60 g di zucchero a velo, facendolo cadere a pioggia da un setaccino e mescolando con molta delicatezza. Volendo, potete aggiungere anche una bustina di vanillina (ma solo all'ultimo momento, altrimenti potrebbe dare un gusto amarognolo alla panna).
Fate sciogliere la cioccolata di copertura (fondente o al latte, come preferite. Io avevo fatto un misto con più fondente, però); e quando la torta si è completamente raffreddata, tagliatela a metà, circondandola con un filo e tirando i capi dopo averli incrociati.
A chi piace, può spruzzare la base con del rhum, altrimenti bagnatela con acqua e zucchero, o con del latte, servendovi di un cucchiaino. Bagnate sia la parte sotto sia quella sopra. E' importante perché la pecca di questo dolce è che se non è bagnato a sufficienza, risulta asciutto, e ormai conoscete la mia antipatia per le torte asciutte!
Una volta bagnata, spalmatela con la chantilly (so che 1/2 litro può sembrare tanto, ma anche questo serve per scongiurare l'asciuttezza), poi ricomponete la torta con delicatezza, e copritela con la glassa al cioccolato. Decorate con qualche mandorla tenuta da parte.
Una cosa divina!!
Ovviamente, da tenere in frigorifero...
Fare le fette sarà un problema, ma il sapore vi ripagherà di tutto!!
Se volete evitare che si formi una crosta troppo croccante, quando sciogliete la cioccolata aggiungetevi un po' di latte o di panna.
E comunque, ho preso 30!!!!
Lavorate il burro morbido con lo zucchero, unitevi le uova, la farina poco alla volta, e le mandorle. Aggiungete il cacao e una presa di sale. Mescolate e unite il lievito sciolto in un po' di latte tiepido.
Versate il composto in una tortiera imburrata e infarinata e cuocete a 180° per 40 minuti (prova stecchino).
Intanto preparate una crema chantilly montando 1/2 litro di panna (tenetela in frigorifero fino all'ultimissimo momento!) mettendola in una ciotola appoggiata sopra un'altra contenete cubetti di ghiaccio, in modo che venga perfetta! Montate fino a quando diventerà ben soda (ma non esagerate, se no diventa burro!). Poi incorporate 60 g di zucchero a velo, facendolo cadere a pioggia da un setaccino e mescolando con molta delicatezza. Volendo, potete aggiungere anche una bustina di vanillina (ma solo all'ultimo momento, altrimenti potrebbe dare un gusto amarognolo alla panna).
Fate sciogliere la cioccolata di copertura (fondente o al latte, come preferite. Io avevo fatto un misto con più fondente, però); e quando la torta si è completamente raffreddata, tagliatela a metà, circondandola con un filo e tirando i capi dopo averli incrociati.
A chi piace, può spruzzare la base con del rhum, altrimenti bagnatela con acqua e zucchero, o con del latte, servendovi di un cucchiaino. Bagnate sia la parte sotto sia quella sopra. E' importante perché la pecca di questo dolce è che se non è bagnato a sufficienza, risulta asciutto, e ormai conoscete la mia antipatia per le torte asciutte!
Una volta bagnata, spalmatela con la chantilly (so che 1/2 litro può sembrare tanto, ma anche questo serve per scongiurare l'asciuttezza), poi ricomponete la torta con delicatezza, e copritela con la glassa al cioccolato. Decorate con qualche mandorla tenuta da parte.
Una cosa divina!!
Ovviamente, da tenere in frigorifero...
Fare le fette sarà un problema, ma il sapore vi ripagherà di tutto!!
Se volete evitare che si formi una crosta troppo croccante, quando sciogliete la cioccolata aggiungetevi un po' di latte o di panna.
E comunque, ho preso 30!!!!
ma... come si fa a resistere a una torta così?!! chebbuonaaa! bravissima, è stato un piacere scoprirti così, per caso. buona serata!
RispondiEliminaciaooo!! benvenuta nel mio mondo... è sempre bello conoscere qualcuno di nuovo che condivide la stessa passione... vengo a trovarti! grazie mille e buona serata anche a te!
RispondiEliminaps. sì, in effetti mio cugino che era a dieta non ce l'ha fatta e l'ha mangiata... bis... tris...
Nooooo, cosa vedo?? Questa torta è goduriosissima!!! Sbav, sbav...
RispondiEliminaComplimenti per il dolce, ma anche per il 30!!
Buon fine settimana!
grazie mille!!!! troppo buona, buonissimo weekend anche a te!!
RispondiEliminaAllora io sono (circa) a dieta e tu mi fai sta torta?? Ok, mollo la dieta e mi metto ai fornelli...subito!! :)
RispondiEliminalaura: nooo laura resisti!!! pensa al caldo... non puoi accendere il forno, adesso... io non l'ho fatta ultimamente, risale a un anno fa la prima volta, e a natale la seconda... coraggio... non mollare! e poi, mica posso sempre soffrire solo io, no??
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