Ragassuole quando leggerete questo post io starò già volando verso la Parigi d’Oriente, assieme all’uomo e verso un weekend di prelibatezze e passeggiate.
Volevo solo lasciarvi un saluto, ci risentiremo dopo, quando vi racconterò del concerto di Bob Dylan, dei brunch da Element Fresh e della Chicago Deep Dish Style pizza. Mi sto curando in maniera abbastanza pesante e rimbecillente per evitare di passarmi il weekend col naso tappato e le papille gustative fuori uso!
Gli ultimi giorni li ho passati tutti col Professore, a guardare film, mangiare banana bread, e a passeggiare. Ieri (martedì) siamo andati a vedere case. Non ho ancora capito cos’ha in mente. Credo che stia facendo un pensierino sulla possibilità di vivere insieme ma non l’ha mai detto chiaramente, e io non colgo, così impara a dire chiaramente quello che pensa! Parla sempre al plurale, mi chiede se mi piacciono le varie case, va a guardare quelle che sicuramente da solo non può permettersi, però non mi ha mai parlato seriamente delle cose burocratiche, come la fine diversa dei nostri contratti etc.
Però a volte è dura, ieri mi sono dovuta trattenere dal saltargli al collo e riempirlo di mille bacetti in piazza! In pratica qualche weekend fa siamo andati a cena da alcuni amici, ricchissimi, che hanno una casa delle meraviglie. L’arredamento è molto lussuoso, e I divani e le poltrone sono tutti in pelle, visto che è di questo che si occupano. Fatto sta che ho trovato LA SEDIA, una poltrona nera morbida e avvolgente in cui potevo addirittura mettermi comodamente di traverso e dormire beata, tanto io sono piccina. Ci stavamo anche in due e vi assicuro lassù avrei potuto viverci. Invece mi sono limitata ad occuparla tutto il tempo, senza manco andare in bagno per paura che me la fregassero.
Ieri chiacchieravamo e lui mi parlava della sua intenzione di liberarsi di un po’ di cose, tra cui la sua giacca di pelle. Mi ha detto che pensava di venderla appunto a questo nostro amico, che è grosso abbastanza. E poi mi ha detto che pensava di barattarla per la poltrona nera. Gli ho fatto notare che non avrebbe il posto dove metterla, in casa, quella poltrona. Al che lui mi fa “Ma è per te, ti piaceva tanto!”. Prima lacrimuccia. Ma io, stoica, “Ma neanche io ho il posto dove metterla!”. “Ma lo avrai nella tua nuova casa!”. Oh-oh….E io, stronza, “I’m not gonna have a new place”. Me ne son pentita perché così l’ho proprio scoraggiato facendogli pensare che non mi voglio muovere da dove sono. Lui ha cambiato totalmente argomento e mi ha fatto una domanda che non c’entrava niente. E pazienza, imparerà, prima o poi??
Comunque, è dolcissimo, davvero una meraviglia, non ho nulla da dire, nulla nulla nulla che cambierei.
Oh oh mi gira la testa e mi sento svenire, temo di dovervi lasciare e pure in fretta, sono rincoglionita dalle medicine…. Un bacione a tutti I lettori che passeranno di qui e a presto coi racconti shanghaiesi!!!!
In questo momento anche il mio ragazzo è a Shanghai...vorrei essere li con voi..
RispondiEliminaBrava tieni duro!! Ma... non troppo, dagli un po' di corda, gli uomini sono fatti così... se non gli dai una mano ogni tanto si bloccano!!
RispondiEliminaBaci e buon viaggio!!!
MYRIAM: ci devi assolutamente andare!!!soprattutto se hai l'amore lì, e se ti piace camminare!
RispondiEliminaMIRTILLA: ;);)
YAYA: hahahaahha!! sì.... e, visti gli inizi, direi che lui è uno di quelli!!!