sabato 29 agosto 2009

Involtini di pollo al vino bianco

... Non so perché, ma la cosa che ho chiesto di prepararmi alla mia mamma appena tornata è stata questa: non ha un nome, io gliel'ho descritta perché ricordavo che ogni tanto la faceva... Sono stata soddisfatta, a pranzo l'altro giorno ho mangiato questo piatto che per me è delizioso, per di più leggerissimo e anche assai veloce da preparare.



Ingredienti per 4 persone:

4 fettine di pollo
2 fette di prosciutto cotto
pezzetti di parmigiano
4 foglioline di salvia
1 spicchio d'aglio
vino bianco
1 pomodoro maturo
olive verdi
farina
olio
sale
acqua

Stendete le fettine di carne, e su ciascuna mettete un pezzo di prosciutto, un pezzetto di parmigiano, e una fogliolina di salvia.



Arrotolate e fissate con uno stecchino.



Infarinate leggermente gli involtini, poi metteteli a rosolare in un filo d'olio con lo spicchio d'aglio.



Sfumate col vino bianco,



poi unite il pomodoro tritato o tagliato a pezzetti piccolissimi.



Unite anche qualche oliva a rondelle.



Lasciate cuocere aggiungendo acqua quando necessario, per fare il sughetto.

Una vera bontà!



Mio papà si lamenta che dentro sono asciutti, ma lui si lamenta sempre per ogni cosa, quindi non fa testo. Però ovviamente il pollo tende ad essere asciutto, quindi stavo pensando di sostituire il parmigiano con un pezetto di sottiletta, la prossima volta... In ogni caso, il sughetto esiste per questo: tagliate l'involtino a pezzi e pucciatelo a dovere o versateci sopra tutto il sughetto che volete! Così:



Insomma... a me piace tantissimooooo!!!

giovedì 27 agosto 2009

Casa dolce casa... ma QUALE casa??? E torta morbida alle pesche

Eggià... eccomi di nuovo qui, seduta alla mia scrivania, navigando in internet liberamente, senza dover fare mille ciocchi per aprire facebook, you tube o blogger. Però...

Eccomi di nuovo qui, all'Auchan, girando tra gli scaffali che non puzzano, e trovare TUTTO quello che mi serve o di cui sento di aver voglia, formaggi, mozzarella, cereali, yogurt valsoia, affettati... e poi uscire e profumare ancora di pulito. Però...

Eccomi di nuovo qui, nella mia cucina attrezzatissima e grande, che aspetta solo di essere utilizzata. Però...

Eccomi qui, in centro a Torino, pieno di negozi con gli ultimi saldi, pieni di bei vestiti, di scarpe, di borse, di accessori e cosmetici. Però...

Una settimana fa agognavo a questo ritorno, sapendo che sarebbe stato un mese come di vacanza, e che poi sarei tornata alla mia vita cinese, ricaricata. Adesso invece non mi sento affatto in vacanza, sono malinconica e nostalgica, la gastrite non mi molla e ho un malessere costante che mi accompagna. Mi sento un pesce fuor d'acqua, vorrei parlare inglese e sono infastidita da tutti questi italiani che capiscono se parlo la loro lingua e quindi non posso più dire ad alta voce quello che penso. Sono infastidita dai prezzi esorbitanti di ogni cosa, dal 59 che non passa mai, dai miei che iniziavano a beccarsi ancora prima di scendere dalla macchina, quando sono venuti a prendermi alla stazione dei pullman. Sono annoiata a morte, non mi sento più nel giro, non ho la macchina e qui è necessaria per spostarsi, non si può semplicemente uscire di casa, andare in Jiangxi lu, e avere la certezza di incontrare qualcuno, qui se vuoi uscire e fare qualcosa bisogna organizzare prima, con chi uscire, a che ora, chi ti passa a prendere, dove andare, quando tornare. Che stress!
Fino a ieri mi era passata pure la voglia di mangiare qualsiasi cosa, e di cucinare. Poi ho avuto una discussione con mia mamma e mi sono messa ai fornelli che se non mi rilassavo sarei scappata.
Non avevo nulla in casa, né voglia di fare robe complicate, avevo delle ricette con le pesche che volevo fare ma mi mancava sempre un ingrediente, quindi mi sono adattata e ho fatto questa ricetta, che ho copiato da poco da un blog, ma non ricordo quale, chiedo scusa... Copio pari pari.



TORTA MORBIDA ALLE PESCHE



Ingredienti:
3 pesche mature (io ne ho messe 4, che erano piccole)
200 g di burro
150 g di farina 00
150 g di amido di mais
200 g zucchero
1 uovo e 2 tuorli
zucchero al velo qb
1 pizzico di sale

Ho tolto il burro dal frigo e l'ho lasciato ammorbidire. Nel frattempo ho setacciato la farina con l'amido di mais. Ho pelato le pesche, le ho private del nocciolo e le ho frullate con un cucchiaio di zucchero (20 g circa) fino ad ottenere una salsa.
In una terrina, ho sbattuto il burro con una frusta fino a renderlo soffice e cremoso. Continuando a sbattere ho aggiunto poco per volta lo zucchero, un pizzico di sale, l'uovo, e i tuorli uno alla volta.
Per ultimo ho aggiunto la farina e l'amido setacciati, e la crema di pesche. Ho amalgamato bene il tutto con una spatola mescolando delicatamente.

Ho rivestito uno stampo con carta da forno e vi ho versato il composto, riempiendo solo i 2\3 dello stampo.
Ho infornato per 45 minuti a 180°.
L'ho lasciata freddare per qualche ora e l'ho ricoperta con abbondante zucchero al velo.

L'abbiamo mangiata ancora calda, ed era buona, è piaciuta anche a mia sorella, che in genere se non c'è cioccolato o panna non la prende manco in considerazione. Solo molto molto burrosa, io diminuirei la quantità di burro a 150 massimo...



Altra cosa: l'ho stranamente preferita calda a fredda di stamattina, perché era un po' pastosa... quindi consiglio di accompagnarla ad un bicchiere di latte freddo o quel che più preferite!



C'è comunque una cosa da dire, di positivo... Mi ero talmente abituata agli standard cinesi/coreani/arabi, che adesso continuo a guardarmi intorno e mi sembrano belli pure i sessantenni!! All'aeroporto di Malpensa non sapevo più dove guardare e ci è mancato poco che mi fregassero il bagaglio, dopo aver pure pagato il sovrapprezzo.


sabato 22 agosto 2009

Post pre-partenza e interrogazione a bruciapelo... ;)

Eccomi qui... penultimo giorno. Sono al contempo eccitata e ansiosa per questa partenza, per il ritorno a quella che dovrebbe essere la mia vita vera, dopo questi sei mesi di parentesi, e che però sento quasi essere una semplice vacanza, dalla mia vita vera, che adesso sento essere qui. Sono contenta di tornare, per rivedere la mia famiglia, la mia gattina, i miei amici. Per mangiare bene, per tornare in palestra, per fare tutte quelle cose che qui mi son mancate, perché o non si fanno, o si fanno in maniera o con persone diverse. Ho voglia di rivedere la mia camera, di avere tutte le mie cose, di scoprire che cos'è cambiato, in questi sei mesi. So che mi mancherà presto la libertà che ho qui, la possibilità di non tornare a casa la sera, o di fare tardi, o di tornare insieme a Sako; mi mancherà Sako e le persone di qui, a cui mi sono affezionata. Un mese in Italia, sarà lungo o passerà in fretta? Sono parecchio ansiosa perché parto senza una casa in cui tornare qui a fine settembre, senza ancora il volo aereo, senza sapere come fare per il visto. Io non ho mai vissuto così... alla giornata. Oggi c'è un problema? Lo risolviamo in qualche modo, ai problemi del mese prossimo ci pensiamo quando è ora. La cosa da un lato mi piace, perché avevo bisogno di diventare più elastica e meno rigida, ma dall'altro la natura è natura e non mi sento proprio tranquilla.

Quest'ultima settimana sono successe tantissime cose, e anche quelle precedenti... E' arrivato qui Jack, il fratello di Sako, gran personaggio. Poi sono arrivati anche un amico di Sako, e due giorni fa un altro, con la ragazza. In sono in vacanza, quindi stiamo uscendo tutte le sere. Un devasto. Sono dei pazzi!! Sabato scorso Sako si è preso cura di me, e tra noi le cose sono migliorate parecchio... Lui si è fatto molto più aperto anche davanti agli altri. Si è fermato da me quasi tutte le sere, perché il suo amico dorme nel suo letto, e ormai dice che si sente a casa sua. Siamo andati a mangiare italiano ieri sera, poi sempre al New York club, il posto dove ci siamo conosciuti e che è il preferito da entrambi, perché la band che suona è davvero in gamba e c'è sempre ottima musica!
Mercoledì sera è stata la serata tra me e lui che ricorderò sempre, è stato fantastico. Ho proprio sentito di volergli bene. La sera dopo invece lo avrei ammazzato. Un suo amico ha parlato di una sua 'ragazza francese', e io ho beccato in pieno Sako che gli diceva di star zitto e l'altro che si scusava... Io lo sapevo già, ma così almeno ho avuto modo di parlargli. La mattina ci siamo svegliati e gli ho detto tutto. La sua risposta mi ha regalato una giornata pessima. Lui dice che sta qua non è la sua ragazza ufficiale, come non lo sono io, come non lo sono le altre che ha in giro per il mondo (-.-'). Che lui adesso non vuole avere di questi problemi, e che quando si vorrà trovare una ragazza smetterà di vedere tutte quante, e che se la cosa non mi sta bene non c'è problema, basta dirlo, nessuno mi obbliga a vedermi con lui. Lui dice che io pure sono libera di fare quello che voglio, e di non preoccuparmi di passare per 'cornuta' davanti ai suoi amici, perché tutti sanno che non sono la sua ragazza. Wow... fantastico, che belle parole. Io che già pensavo che in Italia avrei declinato gli inviti di certa gente che mi aspetta da sei mesi, perché adesso in testa ho lui, anche se non stiamo insieme... Ero così arrabbiata per il modo in cui parlava, ma così arrabbiata!! Soprattutto con me stessa, perché non ho la forza di dirgli "No, non mi va bene così, quindi finiamola qui". A me non interessa essere la sua ragazza, lui non è neanche il tipo che mi fa impazzire, ma mi importa di lui, mi piace passarci il tempo, e continuo a essere convinta che anche a lui faccia piacere, anche se da come parla sembra che tra noi ci sia solo la parte fisica. Ma se così fosse allora ci dovremmo vedere solo per quello, no? E invece quante cose facciamo insieme? Tante! Boh, non ci capisco più niente... M al'idea che ogni volta che lui è in giro per lavoro vada da altre tipe mi fa impazzire di rabbia e gelosia! E il non riuscire a mandarlo a quel paese quando torna mi dà talmente sui nervi che userei la mia faccia come un sacco da box e mi prenderei a pugni. Ma perché i maschi sono così? Anzi no... ma perchè i maschi che piacciono a me sono così? Sono single da troppo tempo, non ne posso più. Ho bisogno di sicurezza, di sapere che ho accanto qualcuno che mi ami per come sono, di cui mi fido e con cui mi sento serena. Questi ultimi due anni la vita me la sono goduta a sufficienza, ho avuto le esperienza che cercavo, ho respirato la libertà che agognavo, adesso però ho bisogno di avere qualcuno di cui prendermi cura e che se lo meriti, altrimenti finisco come adesso, a prendermi cura di chi non se lo merita.
Comunque, dopo la nostra 'chiacchierata', le cose son tornate esattamente come prima... Stamattina mi è arrivato un messaggino da Jane, in cui si diceva felice per me, perché ieri sera ci ha visti così felici e aperti di fronte a tutti... Mmhh.. sì, in effetti ieri Sako mi ha pure fatta ballare, per la prima volta... Ehhh... se Jane sapesse!!
Diciamo che adesso che 'so', mi regolerò di conseguenza. Quando non sarò più in grado di sostenere la situazione e avrò la forza, dirò 'Basta così, restiamo amici'. Il problerma è che in genere ci vuole un altro chiodo che scacci quello vecchio, e qui a Qingdao i chiodi scarseggiano... Spero solo che al tizio non salti in mente di trovarsi una ragazza seria proprio durante quest'anno perchè mi rendo perfettamente conto -anche se mi scoccia ammetterlo- che il mio restare qui è grandemente condizionato al rapporto che c'è in corso adesso. L'idea di fermarmi qui senza nessuno e con scarsissime possibilità di trovare qualcuno che mi piaccia è dura da accettare, personalmente ammiro Ale che ha deciso di fermarsi anche senza Semolino. Questo mi fa riflettere su certi propositi che avevo fatto a suo tempo, all'inizio dell'anno nuovo...

In genere siamo tutti bravi a fare propositi, ma poi ce li dimentichiamo... E mantenerli? Chi è capace? So che l'anno non è ancora finito ma voglio dare una ripassata ai miei, per vedere come me la sto cavando...

Dunque i miei propositi erano:

- ri-smettere di mangiarmi le unghie, non solo quando le cose mi vanno bene, ma anche quando mi vanno male

... fatto! A dimostrazione...



- imparare il cinese in maniera decente, e soprattutto migliorare la comprensione

... direi che posso dire sì, fatto! Non grazie alla scuola, ma che importa come?

- imparare a stare da sola, e a starci bene

... passo...

- coltivare le amicizie vere anche se sarò lontano

... decisamente: fatto!

- capire cosa voglio fare della mia vita, o almeno farmene una vaga idea

... vale anche capire cosa NON voglio fare nella vita...?

- trovare il mio equilibrio interiore, ovvero la mia serenità di base, su cui costruire tutte le altre relazioni

... eh? Io non capire cosa io avere scritto qui.

- trasmettere questa mia serenità, perché le persone serene sono più luminose, brillano agli occhi della gente, e diffondono positività al loro passaggio

... Dio che melensa... ma che mi era preso?

e poi ancora...

-imparare a usare la lavatrice (no comment please...)

... quella cinese, sì, fatto!

-perdere i 5 chili in più iniziati a metter su un anno fa -.-

... :(:(:( NO!!!!!! Questo non ce l'ho fatta, ma forse qualcosina ho perso... in muscoli però!! I miss palestra.


Beh direi che posso ritenermi soddisfatta, o no? A parte il perdere peso, resta solo la capacità di imparare a stare da sola.. Che a quanto pare, proprio non mi riesce, a costo di stare con chi meriterebbe altro che i miei dolcetti e le mie coccole, tzé!!!

E voi??? Che mi dite dei vostri propositi??? Come sta andando?? Oggi faccio la maestrina e vi interrogo: a che punto siete? Non ve li sarete mica dimenticati, eh...?^^

Chi vuole condividere con me il proprio lavoro sui propri propositi può lasciare un commentino scrivendo come va! In ogni caso... In bocca al lupo a tutte!!!


lunedì 17 agosto 2009

Patate arrosto alla soia





Ingredienti:

3 patate medie
olio
rosmarino
aglio
sale
salsa di soia


Tagliate le patate a tocchetti non troppo piccoli, e mettetele ad arrostire con un filo d'olio, due spicchi d'aglio e del rosmarino. Salate e giratele spesso in modo che non si brucino, poi, quando sono rosolate da tutti i lati, spruzzatele con la salsa di soia, e continuate a cuocere con coperchio, girando spesso.



Se necessario e se vi piace, aggiungete un'altra spruzzata di salsa di soia.



Croccantelle all'esterno....





... E morbidose all'interno...



E saporitissime!!!! Insomma... anche per i non amanti della soia, non si sente praticamente!

Yummi yummi... Mi son tolta uno sfizietto!! So che dovrei raccontare, e raccontare, miliardi di cose ma... Non ne o proprio voglia, non so perché!! Forse perché dovrei tornare talmente indietro che sarebbe troppo lunga la cosa... Comunque, è l'ultima settimana qui, purtroppo... Ma sono contenta di tornare in Italia, è come una vacabza, sapendo che poi torno... Vorrei solo saper qualcosa di sicuro per la casa, e per il visto... Ma Sako in sti giorni è così... adorabile, che mi fa dimenticare tutta la burocrazia!!!!

sabato 15 agosto 2009

Quando il salato incontra il dolce... e i santi scendono dal paradiso...



Avete presente quelle cose che sapete, ma non ricordate il perché? Chi ve le ha dette, o dove le avete lette, ma siete sicurissimi di averle sentite da qualche parte?
Beh... C'è una cosa che mi fa impazzire, e davanti alla quale non mi so dare un contegno... il burro di arachidi. Ultimamente a casa non lo compravo mai, per questioni appunto di mancanza di controllo che fa a pugni con la dieta. Ma so perfettamente quale prendere (visto che ogni tanto alle tentazioni bisogna pur cedere... anche a quelle alimentari!), ed è quello della Skippy, nel banco frigo, crunchy... E' il migliore in assoluto secondo me!
Comunque, dopo il periodaccio di inappetenza, volevo prendermi per la gola, l'ho detto, per di più non mi sentivo neanche in colpa a far porcate visto che non mangiavo niente, così ho comprato il famigerato burro di arachidi... Accidenti ai cinesi che non sanno cosa sia la semplicità, e che ci hanno messo dentro il riso soffiato!! Voglio dire, se volete che faccia 'crunch' quando masticate, metteteci le arachidi a pezzi no!! Non il riso soffiato!! Ve lo assicuro, non ci stava proprio.



Non so come, ma sapevo per certo dell'accostamento burro d'arachidi-marmellata di fragole, e mi son messa a prepararmi le mie fette senza manco pensarci tanto... Solo dopo mi è venuto in mente e mi son chiesta: "E questa, da dove mi è uscita??". Di certo non è idea mia, ma confermo che insieme ci sta da dio!!!!
Ecco quindi un esempio di merenda/colazione/spuntino gustoso, soddisfacente, e anche sano, se uno non arriva a 4 fette e poi sta male, come la sottoscritta...



.... Yummmmm!!!!!



Avrei un sacco di cose da raccontare, ma come tutti sanno si parla di più quando si ha qualcosa di cui lamentarsi o per cui sfogarsi che non quando tutto va bene, quindi... per adesso siate felici per me e abbiate pazienza, racconterò tutto prestissimoooooooooooo!!!! E intanto me ne vado in spiaggia visto che da oggi sono ufficialmente in vacanza!!! E fra 10 giorni sarò di nuovo in patria... ciao ragazze!!! ;)


lunedì 10 agosto 2009

Lasagne al forno

Ho ricevuto il mio primo stpendio dall'asilo!!! Puntualissimi e precisi, l'ho apprezzato molto. Per 'festeggiare', abbiamo deciso di organizzare la cena a base di lasagne che Harout e Hovig volevano. Così ho passato il sabato a cucinare, e la sera a mangiare, e questo è stato il mio risultato...





Ingredienti per 6 persone:

per il ragù:

1/2 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
1 spicchio d'aglio
olio evo
300 g macinato di maiale
300 g macinato di vitello
sale
circa 1 l di passata di pomodoro

per la besciamella:
120 g burro
120 g farina
1,5 l di latte
sale
noce moscata

250 g pasta per lasagne

parmigiano


Preparate il ragù facendo un bel trito di aglio, cipolla, carota, sedano, e mettendoli a soffriggere insieme a rosmarino, salvia e timo (se li avete). Poi aggiungete il tritato, fate rosolare, poi mettete il pomodoro, salate, e lasciate cuocere coperto per un'oretta, mescolando di tanto in tanto.





Preparate la besciamella fondendo il burro in un pentolino, poi setacciatevi la farina, mescolando bene, a fiamma bassissima. Quando forma una bella cremina densa aggiungete il latte a filo, bello caldo, continuando a mescolare con una frusta. Io sono andata a occhio, ho aggiunto altro latte perché mi era venuta già bella densa senza cuocere e me ne serviva in abbondanza. Cuocete a fiamma bassa mescolando sempre, poco prima della raggiunta del bollore salate e aggiungete la noce moscata, fate bollire un pochino, e quando raggiunge la densità voluta spegnete.




Bollite le lasagne (se serve, io l'ho dovuto fare perché qui ho trovato solo quelle confezionate secche... tra l'altro, quello del banco frigo son decisamente migliori!), fatele asciugare secondo le istruzioni,



poi prendete una pirofila possibilmente quadrata (io avevo solo quella rotonda, per di più a cerniera, non vi dico... ho dovuto fare il puzzle per comporla!), ungetela con poco burro, poi mettete un po' di sugo, e disponete il primo strato di lasagne. Copritela con la besciamella, poi con altro sugo, e una bella spolverata di parmigiano. Lasagne, besciamella, ragù, parmigiano.



Fate tanti strati quanti riuscite (a me ne sono venuti 4-5), e terminate l'ultimo mescolando la besciamella col ragù e versandocelo abbondantemente sopra, e terminando col parmigiano.



Cuocete a 180° dai 20 ai 40 minuti, a seconda della pasta che usate e se l'avete bollita prima o meno. In ogni caso, saprete che è pronta per il profumino che inonderà la cucina e la crosticina che si formerà sopra. Spegnete e lasciate riposare in forno per 5 minuti, poi tiratela fuori e aspettate a tagliuarla altri 5 minuti, se volete delle fette decenti e compatte... non come le mie!! Ma erano affamati quindi non mi hanno permesso di aspettare!





Sarò sincera, e come al mio solito super-critica: era buona, ma non 'wow'. A casa la faccio sempre io e viene buonissima, io di solito me ne faccio fuori 4 (4!!!!) piatti. Poi sto male, ma continuo a farlo la volta dopo perché mi fa impazzire. Stavolta invece già non avevo fame, ma non ho comunque fatto neanche il bis... non lo so... mi sembrava poco gustosa. Il procedimento è sempre lo stesso, forse sarà la qualità degli ingredienti e la pasta diversa, insomma... non riesco proprio ad affermarmi come vorrei, qui in Cina, come cuoca. Damn it!!!



Riproporrò appena torno a casa, anyway...

L'Omo poi ha pure voluto il cheesecake, e quindi ho fatto pure quello, ma... accidenti a me! Mentre il dolce cuoceva gli altri erano in soggiorno a guardarsi un film, quindi io facevo avanti e indietro dalla cucina... Quando li raggiungevo Sako mi abbracciava e coccolava e quindi al momento di andare a controllare la cottura ho esitato un po' a staccarmi, ho aspettato un po' troppo e... sono riuscita a bruciare il cheesecake! Accidenti a me! E il peggio è che non potevo certo giustificarmi dicendo la verità, smielatissima e sdolcinata... Così abbiamo sprecato un sacco di soldi (qui è costoso fare i dolci buoni...), e io ho perso la fama di brava pasticcera! Oddio, il cheesecake l'abbiam mangiato lo stesso, ma non era certo buono come l'altra volta... anzi! Il sapore di abbrustolito non ci stava neanche un po'! Io avrei mangiato a cucchiaiate la crema ma... insomma mi è spiaciuto!!


venerdì 7 agosto 2009

Gaijina è scandalizzata ma intanto ha raviolizzato e si prepara alla conquista della cucina cinese!

IERI HO FATTO I MIEI PRIMI DUMPLINGS!!!!!! Tutti quanti, dal'impasto al ripieno all'impacchettamento!!!! Sono fierisssssima di me!!!
No, il post non ve lo metto perché voglio riprovarci e migliorarmi ancora... ma qualcosina vi racconto!

Dunque ieri sono stata duramente messa alla prova dalla mia amica cinese... sono mesi che cerchiamo di combinare di incontrarci, ma adesso il tempo non è più molto per me, e se dobbiamo combinare tra gli impegni miei, suoi, di Ale, imprevisti vari, malattie, gite, etc, il tempo passa, e ancora non abbiamo trovato un giorno.
Io sono una persona molto pratica, nel senso: ci dobbiamo incontrare, va bene. Visto che per me è sì un piacere ma se potessi scegliere ci sarebbero mille cose che preferirei fare, se ci incontriamo facciamo qualcosa di utile... Visto che la mia amica con me si ostina a parlare inglese e quindi per me incontrarsi non ha alcuna utilità dal punto di vista linguistico, che l'abbia almeno da quello culinario. Le ho proposto così di venire da me, un giorno, e di aiutarmi a fare l'impasto dei jiaozi. Visto che qui è tutto un 'all'incirca', e le quantità non si sa manco cosa siano, avere una persona vicino che mi dia un'opinione mi avrebbe aiutata. Dalla mia proposta passa un mese, e un giorno lei se ne esce dicendo "Ho una magnifica idea!! Perché non vengo da te e proviamo a fare l'impasto dei jiaozi?". Va beh, questa sarebbe la nuova, magnifica idea?? Va beh... A parte questo, dopo secoli troviamo un giorno (ieri), migliaia di sms e mail per capire cosa devo comprare io, cosa porta lei, cosa ho già a casa (per la serie, non era più semplice dirmi: io porto ....., tu compri .... ? No... 7 giorni per capirci qualcosa), poi la sera prima, quindi mercoledì, su msn mi scrive che avrebbe portato la pasta per i dumplings comprata. Cheeeeeeeeeeeee???????????????? Ma se è proprio quella, che devo imparare!!!! Ad avvolgerli ormai ho la nausea, con tutte i pomeriggi che abbiam trascorso a casa tua/di tua nonna paterna/di tua zia/di tua nonna materna!! Insomma... la prima volta è divertentissimo, la seconda va bene, la terza si poteva evitare, la quarta è stata un peso! Costrette a ingozzarsi ogni volta, ad arrivare a casa strasazie senza poter più muoversi per ore, dopo aver fatto conversazione e sorrisi di cortesia tutto il pomeriggio... E aggiungeteci pure che generalmente la sera prima facevamo baldoria e quindi tornavamo la mattina... Con che spirito andavamo a fare i jiaozi eh!!

Insomma, l'idea di tutte ste settimane a pianificare il pomeriggio per imparare l'impasto, e poi doverlo passare di nuovo solo a chiudere i jiaozi, mi ha fatto uscire di testa!! Tanto più che io non avevo manco voglia di mangiarli, coi problemi di stomaco che ho, quindi lo facevo proprio solo per vedere come si faceva l'impasto.
Ma lei mi dice che solo le persone anziane sanno farlo, che adesso tutti comprano la pasta già pronta al supermercato, che lei non era capace, e bla bla bla. 'Michelle', le ho detto, 'non preoccuparti, so io come si fa. Te vieni e io faccio l'impasto, poi se fa schifo lo buttiamo, non m'importa'.

E così è stato... alla fine sono riuscita a farla prendere bene, così era più eccitata di me all'idea di essere la prima in famiglia a saper fare i jiaozi da cima a fondo!
Anche se a fine giornata non ho capito il motivo della sua eccitazione, visto che tutto quel che ha fatto lei è stato tagliare a verza. Comunque...
Avrei voluto mettere le foto ma ero talmente scettica sulla possibilità della mia riuscita che non le ho fatte... Se non a cose finite. Ma i jiaozi della mia amica erano così brutti che mi vergogno a postarli... se dico che erano più belli i miei immaginate solo. Va bene, ho fatto i cerchi un po' grossini, però insomma, è cinese!! Se non li chiude bene lei chi lo deve fare?? E poi l'altra volta era bravissima, saranno le vacanze a farle male? Insomma, alla fien ho fatto due piattini e ci ho messo i jiaozi da portare ai suoi... Ci ho messo quelli fatti da me, perché non volevo che vedessero i suoi e pensassero che li avevo fatti io...

C'era poco ripieno e di nuovo lei si angosciava, ma insomma!!! Ragazza mia, e tu vorresti andare all'estero?? Ma come pensi di fare? Le ho detto che li avremmo potuti cuocere, o congelare, insomma... Take it easy!! Ma poi mi è venuta l'illuminazione... E ho fatto i jiaozi dolci!! Oh già, o già, ci ho ficcato dentro la marmellata di albicocche e di fragole e son venuti buonissimi!! Unica pecca, la marmellata poi fuoriusciva, quindi consiglio o di cuocerli a vapore, o di chiuderli a forma di baozi. Ma dedicherò poi un bel post con filmati, impasto, ripieno, quantità, la prossima volta.
Questo post voleva solo esprimere il mio sbalordimento, la mia arrabbiatura, il mio sdegno, nei confronti di alcuni genitori cinesi. Non voglio generalizzare, ma temo che tanto siano come quelli di Michelle.

Ieri lei tagliava la verza, parlando di chissà cosa, io stendevo la pasta, pensanso a cosa mettermi la sera per andare da Sako. Lo so è poco carino da dire, ma... sentire questa ragazza parlare è la cosa più noiosa del mondo, per di più molte volte manco capisco per via della pronuncia, e son tutte cose che io non racconterei mai e poi mai. Comunque, improvvisamente ha detto qualcos,a io son cascata dal mio mondo sakesco, mi giro e dico 'Scusa, cosa hai detto?? L'hai detto davvero o ho capito male?'.

Volete sapere cosa mi stava dicendo, questa ragazza di 20 anni? Bene, here we go.

Che era molto triste perché la scorsa notte non aveva più potuto dormire col suo cagnolino, come fa da una vita, e che anche il cagnolino era molto triste perché non capiva, ma lei proprio non si è lasciata convincere perché effettivamente sentiva una strana sensazione... da dopo che un'amica di sua mamma le ha detto che trascorrere molto tempo coi cani, o dormirci, può farti restare incinta.

Io sono uscita di testa. Sembravo una madre che fa una ramanzina al figlio che non vuole capire. Le ho chiesto come faceva lei, a cui piace persino la scienza, a credere a una tale boiata, scientificamente impossibile. All'inizio credevo che fosse una specie di credenza, sapete, quelle stupidate superstiziose che hanno qui. Poi invece ho indagato un po' e ho capito il motivo vero... lei non ha la benché minima idea di come si resti incinte, di cosa accada tra un uomo e una donna, di cosa sia il significato del sesso. Quando ho pronunciato la parola 'sex', lei non l'aveva mai sentita. Gliel'ho dovuta tradurre il cinese. Le ho chiesto se davvero nessuno glielo avesse mai spiegato, in casa, a scuola, tra gli amici, e se anche no, com'era possibile che non le fosse mai venuto in mente di chiederlo. lei mi ha detto che a scuola hanno studiato la gestazione, ma nient'altro. E che nessuno le aveva mai spiegato niente, e che a lei non era mai venuto in mente di porre la domanda. E anzi ha chiesto a me come mai io lo sapessi!! Bambina mia, io a 8 anni ho chiesto a mia madra come nascono i bambini, e lui seduta al tavolo me lo ha spiegato, semplicemente, chiaramente, come un fatto scientifico e naturale e non come qualcosa di sporco e scandaloso. Grazie mamma.

Io non posso credere che una ragazza di 20 anni, che va all'università, che pensa di andare a studiare all'estero e di trasferirvisi entro un anno, non sappia nulla della vita. Non riesc o a capacitarmi del fatto che nessuno si sia mai preoccupato di informarla su qualcosa che ha il diritto di sapere, per proteggersi, perché se qualcuno le dovesse fare del male lei neanche saprebbe dire cosa le è successo e non saprebbe manco che rischi correrebbe e cosa fare! Non posso pensare che per lei avere un ragazzo consista nel 'tenersi per man o' (parole sue). Questa ragazza, e come lei tante altre, saranno scioccate quando usciranno dal mondo in cui le hanno chiuse i loro genitori, e incontreranno quello vero. Non avranno il tempo di aprire lentamente gli occhi, e di farli abituare pian piano alla luce del sole. Riceveranno uno schiaffo e si chiederanno perché. Perché nessuno le ha informate, si chiederanno perché ci è stato nascosto tutto questo? Io sono arrabbiata, delusa, frustrata, dai genitori di Michelle. Perché non hanno scuse, loro sanno e non dicono, pensando stupidamente di proteggere la figlia da una conversazione imbarazzante la buttano nel mondo senza accompagnarla.

Ero così adirata e sconvolta che avrei voluto spiegarle tutto, con dolcezza, come una mamma. Ma poi mi sono sforzata di calmarmi, perché non ne avevo il diritto. Le ho però consigliato caldamente di informarsi prima di partire, su internet, chiedendo a qualcuno, e se davvero non trova nulla, allora di chiedere a me. Le ho spiegato che è importante che lei sappia, che fuori da qui tutti sanno come funziona e che questo è necessario anche per proteggersi e per la propria sicurezza.

Alle 20 di sera era esausta, non so se più per i jiaozi o per la conversazione. Ero stanza molta ma avevo bisogno di occidentali, così mi son docciata e sono andata da Sako, a vedere la partita di basket Libano-Giordania con Harout e Hovig. Sì, unica donna, tre ragazzi davanti a una partita, ho portato loro 4 gelati e li avrei abbracciati tanto ero felice di vederli e di sentirli parlare apertamente, scherzosamente, facendo battute. Sako poi è stato carinissimo tutta la sera, il che mi fa sempre bene.

Tornavo a casa dopo la serata e ho ripensato a Michelle, allora ho scosso la testa e mi son detta: "Che stupida, il suo cane è pure femmina!".


mercoledì 5 agosto 2009

Risotto con zucchine e tonno

Non capisco cosa esattamente non vada, ma non sto benissimo in questi giorni... Da dopo il malessere generale di due settimane fa, abbiamo continuato ad avere qualche problema... Nel mio caso, assenza completa di fame. Niente proprio, oh... anzi, ho la costante sensazione di essermi appena alzata da un banchetto matrimoniale, piena tanto da barcollare se cammino. Sono gonfia, se mi schiaccio la pancia o lo stomaco mi fa malissimo, e se mangio mi viene la nausea. Ma che roba è??? I primi giorni avevo solo voglia di pane, che non mangio da quando sono arrivata praticamente, e ho preso a cibarmi solo di panini al sesamo. Poi ci ho aggiunto il burro d'arachidi, perché mi andava solo il salato. Andava meglio, ma forse ho esagerato con pane e burro d'arachidi (ne ho mangiate 5 fette una volta a colazione, con la marmellata d fragole), perché stavo di nuovo male. Che barbaaaaaaaaaaa!!!! La mattina non ho fame, una volta ho mangiato alle 7,30 solo 2 pesche, una fetta di melone e il caffè, poi alle 14 mi sono obbligata a mangiare un pugnetto di spaghetti di riso senz'altro che il caffè, e la sera non sono riuscita a prepararmi niente. Mi sentivo un pallone! Poi siamo andati all'Lpg e lì visto che costavano poco e avevano un ottimo aseptto ho preso le smash potatoes... ma dopo due cucchiai avrei voluto vomitare!!! Insomma, non mi capisco. Ho perso peso ma la pancia è sempre lì!! Accidenti, mai che perda peso nei posti giusti... sigh sob. By the way, il risultato di tutto ciò è che sto buttando un sacco di roba che avevo già cucinato ed era in frigo, e un sacco di verdura che non ho mai voglia di mangiare in nessun modo. Mi sto nutrendo giusto per vivere, ecco... Ma mi manca qualsiasi appetito o senso di fame.
Qualcuno di voi soffre di coliche o di gastriti quando è nervoso o ha pensieri? Perché in passato non mi è capitato spesso, ma adesso mi sta venendo il dubbio... Cosa si sente quando si ha?

Va beh adesso la smetto con il resoconto sulla mia salute e passo al vero motivo del mio post... Oggi a pranzo di nuovo non avevo per niente fame, allora ho cercato di prendermi per la gola, e ho cucinato un risotto. Combinazione avevo visto questo qui, e avendo tutti gli ingredienti in casa ho subito optato per lui. Sono stata costretta ad apportare alcune modifiche per forza di cose, non so come sarebbe venuto l'originale, probabilmente meglio, ma io sono stata soddisfatta e piacevolmente sorpresa, nonostane non sia riuscita a mangiarne più di 4 cucchiaiate.



Ingredienti per 2 persone (io ho fatto a caso)
3 manciatone di riso
olio
1/4 cipolla
1 spicchio d'aglio
vino rosso (....... quello avevo!!!)
brodo vegetale
1 zucchina
1 scatola di tonno al naturale
prezzemolo

Nella padella fate rosolare la cipolla e l'aglio tritati nell'olio, poi aggiungeteci il riso e fate tostare. Sfumate con il vino, poi aggiungeteci il tonno sbriciolato e la zucchina a cubetti, il brodo bollente (man mano che serve). Salate e se volete pepate, e aggiungeteci pure un po' di prezzemolo.





Cuocete coperto per una ventina di minuti mescolando di tanto in tanto, poi spegnete, aggiungete ancora un po' di prezzemolo e date un'ultima mescolata. Lasciate riposare un minutino e servite.


A me è piaciuto molto, mi è scocciato da morire non riuscire a mangiarne di più! Ma almeno oggi ho mangiato qualcosa a tutti i pasti, pian piano il mio stomaco si riabituerà, voglio sperare! Va bene che volevo fare la dieta ma son stufa di sentirmi dire che ho la faccia sparuta. Ma la pancia sparuta non mi verrà mai??!?

Son dei giorni un po' particolari questi... ultime settimane prima del ritorno in Italia, senza sapere quando esattamente tornerò qui, se dopo un mese o due settimane, e se quando tornerà avrò un lavoro e quale sarà. Sto ancora aspettando la risposta dall'asilo (oggi ho preso il mio primo stipendio!! Sono stati precisissimi e puntualissimi!!), e intanto ieri mi è stato proposto un incarico incredibile, se accetto il quale però sarò costretta a tirare pacco all'asilo (sempre nel caso mi assumessero), e a prendere uno stipendio inferiore per un incarico però di alto livello. La cose mi lascia perplessa, temo di non essere in grado, ma allo stesso tempo conosco le mie potenzialità, so che imparo in fretta e lavoro bene e non voglio vendermi per niente. Insomma, non la faccio tanto lunga: il signore della proposta non mi è mai piaciuto, e tutti qui in città la pensano come me, e tutto quest'affare mi puzza. L'idea di imparare un lavoro nuovo di prestigio, da mettere bel bello sul mio poverissimo CV mi alletta, mi stimola, ma se guardo i fatti e ascolto le persone non mi sento affatto tranquilla. E questo è uno dei motivi della mia angoscia.

Poi c'è la questione della casa, che sarebbe opportuno cercarmi fin d'ora, per poterci mettere la mia roba prima di partire ed evitare di portarmela avanti e indietro dall'Italia. Ma questo vuol dire pagare l'affitto di settembre, solo per lasciarci la roba, quando io sarò in Italia. Allo stesso tempo, non voglio arrivare qui, stanca dal viaggio, e dover pensare a trovarmi una casa... va beh che qui si fa in fretta, ma stavolta dovrò essere più esigente dovendo viverci un anno minimo, quindi vorrei fare le cose con calma. Per di più, questa è una città turistica, quindi adesso è il momento meno opportuno per affittare... mentre invece a settembre-ottobre i prezzi si abbassano spaventosamente. E questo è un altro motivo.

E poi c'è Sako. Sako che ho scoperto avere una relazione da due anni con una ragazza che lavora a Parigi, e che è stata qui un mese, a febbraio, a visitare il suo moroso. Già, il sako che conoscete voi, quello delle mille ragazze (tra cui io, eheh ovviamente, ma come potevo mancare io se si parla di str...??), riceve regolarmente lunghe telefonate internazionali da una spilungona alta e magra con la faccia da cavallo. Bionda, pure lei. E meno male che gli piacevano le more! Ne avessi vista una, delle sue ex, coi capelli scuri!!
La situazione non è facile, perché io non dovrei sapere niente. E non tradirei mai la confidenza di un'amica. Ma ecco così che tutto quadra, il puzzle ora si completa perfettamente... la sua 'sparizione' quando dopo la vacanza in Italia è andato in Francia, a Parigi appunto... la sua permanenza là (da solo, si presumeva) di un'intera settimana, il fatto che in privato con me si comporti in un modo, mentre davanti agli amici non mostra mai che tra noi c'è qualcosa di più di una semplice amicizia, il non voler far sapere agli altri che spesso siamo insieme, il non dirmi nulla quando lui partecipa a certe serate a casa di amici... E' perché tutti, qui, sanno. Tutti, qui, conoscono la lady, e alcuni sono pure amici suoi. Io son rimasta senza parole... Ho capito improvvisamente tanti sguardi, tante battute, certe domande che lui mi ha fatto, tanti problemi... Accidenti. Non mi ritengo stupida perché nessuno l'avrebbe mai sospettato, conoscendo il soggetto. Oddio, io qualche sospetto ce l'avevo circa il suo soggiorno in francia, ma credevo fosse più una cosa "una sua ex abita lì, sono andato a trovarla" che non "sono andato a trovare la mia ragazza, con cui ho una relazione da due anni".

Ok, apriti cielo... diciamolo, è uno stronzo, non mi merita, si è comportato malissimo, etc etc. Lo so, e la sera che l'ho saputo mi son chiesta come avrei fatto a non fargli sapere che sapevo. Però poi, per la prima volta nella mia vita, ho sentito di avere una certezza: so che leui tiene a me. E' una cosa che percepisco, che vedo in tante piccole cose, indipendentemente dalla presenza di un'altra chicchessia. E, nonostante la mia natura pessimistica, accetto come possibile l'ipotesi dell mia amica (la rivelatrice): lui non te l'ha detto, perché ci tiene a te, e sapeva che se lo avessi saputo ti avrebbe persa. In passato ha sempre messo al corrente tutte le ragazze con cui è uscito (bella sta relazione vero?? ma che modo è???!!??), quindi perché si preoccupa tanto di tenertelo nascosto?
Io non lo so cosa gli passi per la testa, davvero. Vedo che non è più il sako festaiolo di una volta, che non è più così interessato a consocere ragazze e a fare il galletto. L'ha detto pure lui, sempre alla mia amica: "Mi sento più nello stato di trovarmi una ragazza e uscire solo con lei" (alla buon'ora!). Io non so se sono giusta per lui, né se lui lo è per me. So che adesso come adesso mi piace trascorrerci il mio tempo, e che gli voglio bene. Che mi piace per la persona che è , e che non mostra a nessuno. Già, perché su! come potrebbe mai piacermi un sako se fosse solo il galletto stronzo che esce con 10000 ragazze?? No, è una persona completamente diversa, se vuole... E io che ci ho parlato approvo la sua filosofia di vita. Conosco i suoi principi, i suoi sogni e le sue speranze per il futuro, che contemplano una bella famiglia, dei figli, un cane. So che sta cercando di far venire i suoi qui per un po', perché non ha mai potuto stare con suo padre da bambino, e quando finalmente suo padre è tornato a casa, lui è venuto in Cina. Vuole trascorrere del tempo coi suoi. So che aiuta gli amici, che è una persona responsabile, che lavora sodo e che se adesso ha quello che ha è perché si è fatto un mazzo tanto. Queste son le qualità che apprezzo, oltre all'essere amichevole, ad amare la gente, i bambini e gli animali, i libri, la musica, lo sport e il cinema, e ad essere intelligente e brillante.

Io non mi capisco, dovrei essere così arrabbiata con lui per avermi tenuta all'oscuro di tutto, per farmi fare davanti agli altri la figura della poverina ignara, per 'usarmi' e godere della mia compagnia perché io son qui a differenza di quell'altra, che è a migliaia di km di distanza, eppure... dopo la prima sera anziché rabbia ho sentito solo nostalgia. Mi mancava! Mi sono persino addolcita, diamine! Io che mi son sempre tenuta un po' sulle mie perché sapevo che con questa persona era meglio non lasciarsi andare (il Vj bruciaaaaaaaaaaaaaaaa!!! brucia ancora sììììììììììììììììììììì!!! altrochééééééééééééé), adesso mi sento protettiva e dolce come una mamma... bleah. Ma cosa c'è che non va in me??? IO MI DEVO ARRABBIARE!!!! E se questa torna a trovarlo? Io, che cacchio faccio? E lui, che cacchio pensa di fare????
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