giovedì 28 maggio 2009

Come tirarsi su... ovvero coppa gelato arricchita



L'avevo detto che siamo sfortunate in fatto di dieta, vero? Voglio dire, siamo qui da tre mesi, e son tre mesi che cerchiamo di mangiar bene per perdere qualche chilo, ma non ci riusciamo. Il motivo? Prima di metterci a dieta abbiamo bisogno di fare una porcata ben fatta, di quelle che ti alzi e dici "Ooooohhhhh!!! Adesso, posso mettermi a dieta, mi son tolta la soddisfazione!". E quale porcata è completa senza la Nutella? Pe rnoi nessuna che si rispetti, almeno se si parla di dolci. O meglio, qui in Cina non c'è una così vasta gamma di possibilità, per cui ci si butta sul classico. Fatto sta, che un giorno eravamo al Carrefour, a guardare le marmellate, e chi ci vediamo lì, che ci fa l'occhiolino dallo scaffale?? Il barattolo da 425 g!!!! Nooooooooooooooooooo!!! Quel giorno non l'abbiamo preso, perché era troppo e quindi il prezzo esagerato. Cioè, se noi fossimo due persone normali che comprato un barattolo grande e se lo fanno durare di più, sarebbe stato un conto, ma, visto che Ale se lo voleva finire per non avere più la tentazione i giorni seguenti, abbiamo deciso di aspettare e di farci mandare il bicchiere più piccolo dall'Italia. Poi ci avevamo ripensato a causa di voglie strane e incontenibili, dovute ai vari momenti di abbattimento del primo mese, ma la Nutella non c'era più! E da allora non è mai più ricomparsa.

L'anima buona del ragazzo di Ale ci aveva mandato il bicchiere per Pasqua, così a sorpresa, ma, non sapendo cosa fosse il pluriball, ci arrivò solo un pacco pieno di pezzi di vetro e pulcini pasquali immersi di cioccolata (cioccolata immangiabile, piena di peli di pulcini e schegge di vetro. Ebbene sì... lo ammetto, abbiamo provato a dare qualche leccatina a quel cimitero di cioccolata. Ma abbiamo dovuto arrenderci causa rischio di perdere la lingua).

Il nostro bisogno cresceva sempre più, e non sapevamo che fare. Abbiamo tentato di ripiegare su sostituti, ma la prima volta avevamo speso una giornata in bagno (vi ricordate?), la seconda avevamo semplicemente sciolto delle tavolette nel latte... ma ovviamente non era la stessa cosa.
Quando sono andata a fare la spesa con Sako, mi aveva portata in un altro centro commerciale, in cui non avevo mai messo piede (sapete, la gente poverella come noi si accontenta del Carrefour). Ma lì avevo avuto di nuovo l'apparizione!!!! Stavolta il bicchiere semplice... lì insieme ai suoi fratelli, a guardarmi. L'avevo subito riferito ad Ale, e così avevamo detto ai nostri di non mandarcela più. Preferivamo infatti finire la porcata subito senza dover aspettare il pacco e rimandare di nuovo la dieta.

Sabato scorso partiamo, apposta, per comprarla. Avevamo pensato di contenere la porcata sostituendola al pranzo: una bella coppa di gelato, con Nutella e biscotti! Meglio di così!! Ce la toglieremo sta voglia, o no??
Già sul gelato avevamo dovuto ripiegare... Niente vaschetta del Cassani perché costava troppo. Ricordavamo di aver visto la Carte d'Or da qualche parte, ma al Carrefour non l'abbiamo trovata. Haagen-Dazs a costi folli per due cucchiaiate di gelato. Quindi nada, ci accontentiamo di gelato Nestlè (ovviamente cinese...) alle mandorle. Mah...
Andiamo apposta al centro commerciale costosissimo a prendere la Nutella, e per rendere più prezioso e glorioso il momento prima giriamo tutto il centro, tenendoci per ultimo l'agognato scaffale, e solo dopo un'ora di giri ci appropinquiamo alla corsia nutellosa. Immaginate le grida strazianti quando non l'abbiamo trovata. Niente, dalla famiglia numerosa che avevo visto io, non era rimasto più nemmeno un fratellino!!! Niente di niente!!! Dopo mezz'ora di disperazione abbiamo optato per un'altra crema senza nocciole. Sigh. Per consolarci, ce ne siamo prese due da 200 g. Quando ce vò ce vò.

Ed ecco qui quel che ne è uscito. Commento prima però. Il gelato era spumosissimo, un vero schifo! Sembrava di mangiare la schiuma della birra (puah!) al sapore di gelato annacquato. E va beh. La crema di cioccolata anche sapeva di poco. I biscotti che ci eravamo prese, Ale alle mandorle e io alle nocciole, sapevano solo di olio di arachidi.
Il risultato finale è stato che eravamo pienissime e nauseate, e per niente soddisfatte. Insomma, la voglia di Nutella ci è rimasta.
Ma voi, che avete tutti i migliori ingredienti a disposizione, quando vi sentite giù, quando volete premiarvi, o semplicemente quando avete voglia, preparatevi una bella coppa di gelato... Vi tornerà la felicità!



gelato del gusto preferito
nutella
biscotti
caffè

sbribiolate grossolanamente i biscotti e sistemateli sul fondo di una ciotola. Fate sciogliere la Nutella a bagnomaria, e colatene un po' sul fondo di biscotti. Poi mettete un po' di gelato, e sopra altra nutella. Qualche briciola di biscotti... ancora gelato, ancora nutella. Io personalmente necessito di caffè perchè non mi piacciono molto i gelati troppo vanigliati, ma lì dipende dal gusto che avete preso. Terminate con nutella e biscotti e bevenuti in paradiso (che io posso solo immaginare -.-').

mercoledì 27 maggio 2009

Post profondo senza titolo

Questo post è una riflessione post-scripta dei miei pensieri di stamattina. E' proprio vero che l'ispirazione non si annuncia mai, capisco bene gli scrittori che non si fanno mai mancare carta e penna. Anyway, anche ad averli avuti, oggi non li avrei potuti utilizzare, visto che la lampadina mi si è accesa mentre correvo. Correvo, sì, correvo, come d'abitudine ormai, sempre sulla passeggiata lungomare.

Sono uscita prima da lezione, passata da casa e riuscita di nuovo, percorrendo quasi meccanicamente la strada che mi porta all'inizio del mio percorso e attraversando lo stradone di Dong hai dong lu (che si può tradurre tipo con "strada orientale del mare d'oriente". Non sarà proprio esattissimo, ma questa traduzione mi piace assai, la trovo molto poetica).
Sono uscita senza alcuna voglia di correre, tra il ciclo, la fiacchezza e il malumore, ma me lo sono imposta per rispettare l'allenamento. Così almeno avrò fatto qualcosa di utile, ho pensato.

E' strano come la corsa mi faccia bene. Solito percorso, un passo dopo l'altro, ritmo costante. Non ho fretta oggi. Voglio prendermi tutto il tempo che mi serve, voglio scordarmi dei minuti, solo correre e lasciarmi andare. Due occidentali, forse tedesche, forse australiane, di sicuro alte, bionde, atletiche, corrono verso di me. Hanno una tuta identica, una divisa nera, e occhiali da sole. Anche loro stanno correndo, forse saranno due atlete, chissà. Cosa ci faranno in Cina? Quando ci incrociamo scatta un grande sorriso. E' bella la solidarietà che si crea spontaneamente tra gli occidentali in terra straniera, un mondo tanto diverso eppure sempre lo stesso. Una mamma insegna alla figlia ad andare sullo skateboard. Un signore fa le flessioni sulle braccia, appoggiato alla ringhiera. Due anziane signore con le stesse babbucce rosse e il cappellino a visiera si aiutano a vicenda a salire la gradinata della spiaggia. Una futura mamma passeggia con la futura nonna, vestita di una salopette di jeans, cappello e scarpe da ginnastica. Il pancione spunta, bellissimo e fiero, quasi curioso di vedere il mondo. Io corro, non penso a niente, ma osservo tutto. Scatto con gli occhi tante fotografie, e mi viene in mente il post.

E' strano come di solito mi serva una musica che pompi, quando corro, devo prendermi bene per andare avanti senza fermarmi e senza sentire la stanchezza; invece adesso vado avanti con Better in time, I wish I could fly, Don't look back in anger come soundtrack. Ma sto andando bene, riincontro le due bionde mentre torno indietro, nello stesso identico punto. Non male, non male. Nonostante tutto, ho migliorato il mio tempo. Un minuto di vantaggio.

Inizio a sentirmi meglio. Non so cosa mi è preso, sono intollerante anche con Ale e non mi sopporto. Continuo a correre, passerà. Mi piace proprio questa città, venire a correre qui, potrei anche venirci solo per rilassarmi o prendere un po' di sole. Chissà come sarebbe in inverno, però, con tutto quel vento. Non credo che riuscirei a venire a correre.
Chissà come la prenderebbe mia mamma, se sapesse che vogli fermarmi qui, che sto cercando un lavoro o un pretesto per tornarci presto. Forse davvero hanno creato un nuovo equilibrio in casa, senza di me. Mia sorella me lo dice sempre, chissà se davvero non le manco neanche un po'. Può darsi. Intanto però è stata carina a regalarmi per il compleanno la crema che ha messo nel pacco e a nasconderci anche la sottoveste bella che le avevo chiesto di inviarmi.

Ma perché mi sento così? Dio, che malumore. Non voglio tornare se non mi calmo. Oggi torna Sk, sono un po' agitata. Di non provare niente forse. Devo vedere Sby, ma pagherei qualcuno per incontrarlo al posto mio. Perché a volte sono così codarda? Devo pensare a me, devo pensare a me.

Ultimi metri, aumento il ritmo. Che gran cosa, la musica. Ha il potere di esprimere tutto quel che sento dentro, senza che io le dica niente. E' per questo che riesco a correre anche oggi... ho la musica giusta. Il mio mp3 ha un sesto senso, lo shuffle manda le canzoni giuste. Sta rispettando il mio stato d'animo, gliene sono grata.

Speriamo che Semolino non se na vada a Shanghai prima dell'estate! Non so come potrò aiutare Ale.
Speriamo che qualcuno ci contatti per il lavoro. Squilla, telefono, squilla ti prego.

Ecco la curva, è la mia via. La corsa è finita, la canzone pure. Tempismo perfetto oggi. Riattraverso la strada orientale. Cammino respirando prefondamente, fino a casa. Le patate dolci dovrebbero essere quasi pronte.


domenica 24 maggio 2009

Mei you shui

Ne approfitto per augurare a tutti buona domenica... anche se la mia non è cominciata nel migliore dei modi!!
La dieta e l'allenamento stanno dando i loro frutti, ieri siamo andate a pesarci al Carrefour e entrambe abbiamo perso un chiletto. A parte cosa dice la bilancia, io effettivamente mi vedo meno gonfia e più leggera, anche se forse è solo questione psicologica. Per oggi avevamo in programma di pranzare con un bel gelato italiano, preso fresco fresco prima di pranzo. Visto che Semolino è a casa qui con noi anche oggi, e io non volevo svegliare i miei piccioncini semolini troppo presto, mi ero programmata tutta la mattinata: sveglia alle 8, mezz'oretta di corsa sul lungomare, poi caffé, doccia e shampoo, così da avere il tempo di far asciugare i capelli mentre i Semolini si alzavano, e poi andare a comprare le cibarie. Tutto regolare, mi ammazzo di corsa, agogno il caffè turco che ci ha portato Semy, agogno l'acqua, fresca, pulita, una bella doccia tonificante. Accendo il gas sotto la caffettiera che avevo preparato prima di uscire, intanto mi lavo le mani... ma... Non c'è l'acqua!!!! Noooooo non abbiamo pagato le bollette!! Ho subito pensato. M anon le abbiamo neanche ricevute... quindi? Mi viene in mente che salendo ho intravisto un tizio che usciva dal pavimento nel cortile... Mollo il caffè e mi precipito sotto. L'uomo non c'è, ma in compenso ci sono i vicini coi bambini, quelli che tutte le domeniche alle 7 si danno appuntamento qui sotto per sbraitare sotto le nostre finestre raccontandosi le ultime novità. Stavolta mi unisco anch'io al cicaleccio e inizio a spiegare la situazione. "Mei you shui!!!!" almeno mi capiscono, mi dicono che un signore dell'altra scala l'ha chiusa. Sì ma... nonc'è manco un avviso, diamine!!! I vicini aumentano, così presto siamo raggiunti anche da quelli che ci spiavano dalle finestre ma da casa non sentivano bene, così ecco che accorrono incuriositi da un'occidentale in tenuta ginnica che gesticola e parla cinese con gli altri condomini. Ormai siamo un bel gruppo, mi viene da ridere pensando alla faccia di Ale che dalla sua stanza sentirà la mia voce in mezzo a quelle dei cinesi. Una vecchia signora mi dice che neanche lei ha l'acqua. E grazie tante, ma lei non torna da mezz'ora di corsa!! (anche se, guardandola, avrebbe avuto più bisogno dell'acqua lei di me). Fatto sta che mi dicono di tornarmene a casa e che presto l'acqua tornerà. Mah...
Così adesso sono qui, in condizioni tali da sembrare la zia dei tre porcellini, che non mi posso manco lavare! Stai a vedere che non avremo l'acqua fino a stasera eh... e non potrò uscire a comprare il gelatoooooooooo!!!! La dieta è proprio il nostro destino: sono due volte che vediamo la nutella in due diversi centro commerciali, ma quando la troviamo non la possiamo comprare. Son due volte che ci torniamo apposta per prenderla e... non c'è più!! Così anche ieri abbiamo dovuto ripiegare su un'altra crema, che però non ci dà soddisfazione. Finché non avremo la nutella, e non potremo toglierci la voglia una volta per tutte, temo che la nostra dieta vacillerà parecchio.

Sà, vado a controllare se per caso il miracolo è stato fatto... qua Gaijina si sente piuttosto a disagio nei suoi nuovi panni da porcellina Rosy.

sabato 23 maggio 2009

Cena giapponese

Come anticipato, ecco qua le foto della cena al giapponese più buona del mondo!!
Non so dire cosa fosse esattamente o come sia stato preparato, ma assicuro che era così buono, ma così buono, che credo non me lo dimenticherò facilemente... Vorrei portarci il Gaijin, anche se lui è già in Giappone quindi non avrebbe molto senso...

Funzionava così: si è pagato un fisso, e fino alle 22,30 abbiamo potuto mangiare tutto quello che volevamo! Noi abbiamo deciso di lasciar fare a loro, così è stato tutto una sorpresa.

Abbiamo iniziato con una buona zuppa di zucca... bella cremosa come piace a me... accompagnata da un'insalatina



poi qualche bocconcino di pesce crudo. A me fa un po' senso, ma era davvero stupenda, devo proprio dirlo!



Poi, ostriche gratinate... Una prelibatezza!!! (le abbiamo richeiste perché erano davvero una favola... quanti "Mmmmmmhh!!!" sono usciti....!!



E poi, si è cominciato! E' arrivato il cuoco, ha preparato la piastra, e via, si parte!!

Crostini di pane con carne e salsa rossa... Non vi dico la carne... si è sciolta letteralmente appena l'ho sfiorata col coltello!!!



Poi un bocconcino di pesce



Poi un gamberetto



E poi, un pezzo forte: fa-vo-lo-so!!! Le briciole gialle sono sottilissime striscioline di aglio, che figuratevi, io non mangio mai, eppure qualcuna mischiata alla carne ci stava meravigliosamente e non ha lasciato traccia!! La carne deliziosa, si scioglieva in bocca ed era buonissima!! Il tutto accompagnato dalla salsina che vedete nel piatto. Una portata meravigliosa (anche questa, è stata richiesta a fine menù).




Poi questo: sono delle specie di involtini di carne ripieni di riso... sempre buonissimi e tenerissimi



Insalata di patate



Ancora gambero e involtino di carne e porretti



Qui il loro menù era terminato, e ci è stato chiesto cosa desideravamo provare. Così, menù alla mano, ecco cosa abbiamo scelto:

Ovviamente, immancabile, il sushi



Era stupendo, e detto da me che sono sempre un po' titubante davanti al pesce crudo, vuol dire che è vero!!

Funghi



Un bocconcino che sapeva di affumicato, anche questo portava alla pace dei sensi...



Poi un pesciolino



con le salsine



Poi abbiamo fatto il bis di ostriche e carne, perché era tutto troppo buono e ancora non erano le dieci e mezza...

Alcune fasi della preparazione:









Siamo usciti da lì che io personalmente ero piena come un uovo, ma soddisfatta che di più non si poteva e anche contenta, perché, nonostante la sensazione di obesità del momento, sapevo di non aver mangiato poi così tanto, e tutta roba sanissima. Dieta rispettata! In più, ho mangiato pure lentamente, cosa che di solito non riesco a fare. La mattina dopo mi sono svegliata con pancia piatta e fame incredibile... Tutto perfetto quindi!
Assolutamente da ripetere, ci devo portare Ale! Speriamo di trovare un lavoro, così potremo permettercela!

Aggiornamenti personali: mi sta succedendo una cosa strana, del tutto insaspettatamente... Non va mica bene col tedeschino. Non posso non notarlo, sono cambiata. Sono cambiata perché penso a quell'altro che all'inizio non volevo! Ma che razza di testa ho??!? Insomma, è partito da neanche 3 giorni e io mi sento già un'anima in pena... Son già disperata per giugno, in cui partirà di nuovo, stavolta per ben 2 settimane e mezzo! Dico, 2 SETTIMANE E MEZZO!!!! Ma che siamo impazziti??? Io dovrò preparare gli esami, ma adesso mi sembra insopportabile una Qingdao senza Sako. Come spesso diciamo io e Ale, no Sako, no party! In effetti, è sempre l'anima della festa.
Insomma... va così. Il tedeschino parte il 26 anziché il 20 per colpa degli impiegati cinesi (acc!!! a loro) che hanno sbagliato a inserire i suoi dati (anzi, se ne sono proprio dimenticati...), e proprio allora tornerà Sako. Insomma... potrei anche mettere un piede in due scarpe, ma la cosa non mi entusiasma proprio per niente! Adesso ogni volta che sono col tedeschino la mia mente viaggia per i fatti suoi... Poi lui continua a fare della cose che mi fanno imbestialire e questo non aiuta. Esempio? I soldi per la roba per l'insalata e il dressing che mi ha fatto comprare l'altra volta, per cui mi aveva detto che mi avrebbe ridato almeno la sua parte. chi li ha visti? Io no. Per di più, ha perso la bottiglia di dressing, che era alquanto costosa.
Esempio numero 2: l'altro giorno viene nel mio campus per sistemare la faccenda del prolungamento del visto, e mi chiede di prestargli dei soldi per il taxi, perché non è sicuro che gli bastino. Ma scusa, vieni qui apposta per fare le commissioni e sai che dovrai muoverti in taxi, e non ti porti i soldi sufficienti?? Fatto sta, che glieli ho dati, che dovevo fare? Ieri ero da lui, e glieli ho dovuti chiedere!! Che già mi dà fastidio, ma stare qui mi sta rendendo più decisa, quindi ho smesso di farmi problemi di questo tipo... I soldi te li ho prestati, quindi te li richiedo. Fatto sta, che me ne dà solo una parte. Gli faccio notare che gliene avevo prestati di più, e lui dice che non si ricordava!! Comunque poi me li ha dati, ma me li ha fatti passare come un regalo, dicendomi che avrei ripagato in altro modo!!! Ma che stiamo scherzando????
Comunque, stamattina era una giornata così bella dopo la merda di ieri, che io non sopportavo di starmene a letto più del necessario, quindi ho levato le tende ben presto. Ero inquieta, pensavo a Sako e non ero contenta di me, perchè mi manca il coraggio di prendere una decisione. Sono arrivata a casa, Ale e Semolino dormivano ancora, e io dovevo assolutamente sfogarmi, così piano piano ho mangiato una banana (sapete, no? Il tedeschino non mi dà mai la colazione, e per me è un alto rischio anche solo uscire di casa senza nulla nello stomaco. Ma stamattina ero così ansiosa di andarmene, che non so da dove ho preso le energie, ma ce l'ho fatta a tornare), mi son cambiata e sono andata a correre. Non sono svenuta, anche se ho finito il mio allenamento con le ultimissime forze che mi restavano, e poi mi sentivo meglio. L'odore del mare, quello forte delle alghe, che può essere fastidioso, ma non per me che amo il mare, correre al sole, la mia musica... Sono ritornata in me stessa, e mi sono calmata.

Per il resto, ho detto chiaramente al tedeschino che stasera starò per conto mio, visto che già ci rivediamo domani. Tre giorni di seguito non mi va proprio. Lo so, vi starete chiedendo che ci sto a fare... Non lo so, forse è perché mi conosco e so che voglio sempre quello che non ho, ma poi quando ce l'ho spesso non lo voglio più. Prima di far soffrire una persona voglio essere sicura che Sako non sia solo un capriccio, e quindi adesso stringo i denti, e tengo duro... che fatica, però.

Ormai in questa casa siamo in tre! Semolino è spesso qui a dormire e a mangiare, tanto che Ale gli ha comprato una scorta di pasta e pelati solo per lui! Non solo, ma adesso ha anche il suo spazzolino... E' buffo, entrare in bagno e vederne tre nel bicchiere... Sono tanto felice per Ale, non l'ho mai vista così presa e spero che se la viva finché c'è... Mi sto anche preparando a essere la migliore amica del mondo, quando Semy partirà. Non è ancora sicuro, ma bisogna essere pronti. Io spero tanto che resti, ci stiamo affezionando a questo gruppo.


Chicca cinese del giorno: in Cina, o almeno qui, a Qingdao, ogni volta che attraversi la strada rischi la vita. Esistono le strice pedonali, ma servono solo per indicare a volte la presenza di un semaforo, quando c'è, oppure come decorazione stradale. Bisogna letteralmente buttarsi in mezzo alla strada per raggiungere l'altra parte. Quindi si fa prima un pezzetto... poi un altro pezzetto, mentre ovviamente tutti strombazzano disperati, poi un altro e infine l'ultimo, e finalmente si può raggiungere l'agognata meta. Qui non c'è alcun senso de 'il pedone ha sempre ragione', e davvero puoi arrivare a sfiorare una macchina, che questa non si fermerà per lasciarti passare. Da noi, almeno per le ragazze, a volte si trova qualche scemo che ti lascia passare, se non per gentilezza, almeno per farsi bello, e invece qui niente. Quando vado a correre a volte sto un quarto d'ora a fare la statuina prima di decidermi a mettermi in gioco. Prima devo sempre pensare a cosa mi riserverà dopo la giornata.

Buona domenica!!

venerdì 22 maggio 2009

Giochetto

Sono stata invitata da Tania a partecipare a questo giochino (detto tra noi, la considero una specie di patata bollente :-D ma in fondo, perché non giocare!?).

Le regole, semplicissime, sono solo 2:
1) scrivere sette cose che ci caratterizzano
2) passarlo a 7 blogger

Ecco le 7 cose che mi caratterizzano:
1. sono pignola
2. sono testarda
3. sono lunatica
4. sono simpatica (a detta della mia amicona)
5. sono generosa nelle amicizie
6. sono gelosa delle mie cose
7. sono piena di sfaccettature

Passo il gioco a:
Mirtilla
Babi&Stefy
Manu&Silvia
Imma
Betty
Micaela
Marsettina
Sono stata invitata da Tania a partecipare a questo giochino (detto tra noi, la considero una specie di patata bollente :-D ma in fondo, perché non giocare!?).

Le regole, semplicissime, sono solo 2:
1) scrivere sette cose che ci caratterizzano
2) passarlo a 7 blogger

Ecco le 7 cose che mi caratterizzano:
1. sono pignola
2. sono testarda
3. sono lunatica
4. sono simpatica (a detta della mia amicona)
5. sono generosa nelle amicizie
6. sono gelosa delle mie cose
7. sono

Passo il gioco a:

mercoledì 20 maggio 2009

American cheesecake made in China ;)



Avevo già anticipato il menù per la nostra cena a casa di Sako... avevo anche chiesto aiuto per la creazione di un cheesecake 'sostitutivo', causa mancanza ingredienti... Alla fine l'ho fatto!! Grande, grande soddisfazione...

Non sapevo bene come sarebbe venuto, perché ho sconvolto tutti gli ingredienti e per lo zucchero sono andata a caso, non avendo una bilancia... alla fine però il risultato è stato spettacolare!
Ve la scrivo così come l'abbiamo fatto.



Ingredienti:
250 g digestive
100 g burro
250 g Philadelphia normale (non quello Yo, non quello light!)
200 ml di panna acida
zucchero (saranno stati circa 100-150 grammi)
2 uova
poca farina (1/2-1 cucchiaio)
1 vasetto di marmellata ai frutti di bosco (o come preferite)

Tritate i biscotti o sbriciolateli a mano (indovinate cosa è toccato a noi??? -.-'), poi unitelo al burro fuso e mescolate bene il tutto. Rivestite una tortiera a cerniera col composto, pressando e livellando bene, e cercando di tirare su un po' di bordo.

Poi mettete in frigo a compattare per una mezz'oretta.

Intanto lavorate a crema il Philadelphia, poi unitevi lo zucchero, sempre amalgamando bene. Unite un uovo, e amalgamatelo, poi unite l'altro.
Unite anche la panna acida (sour cream), mescolate bene, infine un cucchiaio scarso di farina.

Versate il composto sulla base di biscotti, e cuocete in forno a 180° per una mezz'oretta, o comunque fino a quando vedrete che muovendo la teglia il composto non si muove più e sopra si è leggermente dorato. Lasciate raffreddare prima in forno, poi una volta tiepido tiratelo fuori e mettete in frigo.



Sarebbe meglio, come per tutti i cheesecake, fare tutto ciò il giorno prima di servirlo... è incredibile come diventi migliore il giorno dopo.

Il giorno dopo prendete il vostro cheesecake e versateci sopra la marmellata scaldata con poca acqua.
Rimettete in frigo fino al momento di servire.

Arrivato il momento, servite tutti, destinate a voi stessi una bella fettona, e andate a godervi i complimenti!!!



Dico solo che è stato davvero un successo: tutti hanno apprezzato molto, persino Ale a cui il New York cheesecake non era piaciuto (a mio parere era quasi identico, solo più compatto e più veloce da fare e da cuocere... ma forse la cottura dipende dal forno, quello a casa fa pena, lo sapete), e ha fatto il bis e avrebbe fatto il tris!!!



Il principino ha commentato con un "It's fucking good, man!!!", e ha subito sentito odore di affari tanto che sul momento si è messo a calcolare a quanto si potrebbe vendere e quanto ci ricaveremmo. Sako era contento... :) mi ha ringraziata per la cena... che carino! Hanno detto che era più buono di quello di Amy's Backery, che è famosissimo qui a Qingdao!
E non è finita: più tardi è arrivato il maestro di Kongfu di Felix e Jane, cinese ovviamente, e gliel'hanno offerto. Ale mi ha detto che non gli sarebbe piaciuto perché i cinesi non sono abituati ai formaggi, e invece.... sorpresa!! Ha fatto il bis anche lui e ha detto che era migliore di quello dello Shangri la Hotel!!!! Ma che complimentiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!! Ero troppo felice!!!



Il giorno dopo Sako mi ha scritto che erano spariti sia pasta al forno che cheesecake, perché se li era mangiati a colazione.... ma che schifo, ma dai!!! Ma che razza di colazione è???!!???

Un grosso grazie a Camomilla e Cristina con cui mi sono consultata per il cheesecake!

Aggiornamenti personali: Oggi Sako è partito. Abbiamo fatto una pizzata (posterò poi...) alle 16,30 perchè alle 17 avrebbe dovuto andarsene, prima a Pechino, poi da lì a Dubai e da lì in Libano a trovare i suoi. E poi indietro, il tutto in una settimana. Che sbattone!!! Comunque mancherà a tutti, già 5 minuti dopo l'atmosfera era così piatta e annoiata che io e Ale siamo andate a far la spesa... Sta recuperando alla grande il suo posto nei miei sentimenti, anche se non lo dico troppo forte perché lui si sta comportando strabene, esattamente nel modo più giusto per conquistarsi il mio affetto e io spero tanto che continui così...

Chicca cinese del giorno: questa è una cosa intelligente! Quando piove, all'entrata del supermercato, viene messa una macchinetta apposta per gli ombrelli. Ci sono delle bustine di plastica lunghe e trasparenti, tu ci ficchi l'ombrello e poi la stacchi... In questo modo non hai più il fastidio di portarti appresso l'ombrello bagnato! Furbo, no?


lunedì 18 maggio 2009

Rigatoni al forno



Sì!!! Alla fine ce l'ho fatta: ho cucinato!!! Quanto, quanto mi mancava pasticciare come si deve!! Sako ha davvero comprato il forno!! Anzi, siamo andati insieme, e l'abbiamo trovato alla metro! Sììììììì c'è la metro pure qui!!! Tra l'altro, ho comprato i beccucci per la tasca da pasticceria che da noi si strapagano (io li ho pagati il corrispondente di 2,5 euro) e... niente po' po' di meno che.... i cestelli per cuocere a vapore!!!!! Sìììììììììììììììì che belli che sonoooooooooooo!!! (anche questi a 3 euro). Ero troppo felice!! :):):)



Comunque, alla fine non ho più raccontato delle ultime serate... anche se sono state poco varie. Siamo sempre andati a casa di Sako, c'è una bella atmosfera lì. Di solito siamo noi due più lui e Semolino (scusate d'ora in poi questo sarà il nome di Sergey/principino o via dicendo... è una storia troppo lunga ma ormai tutti lo chiamano così quindi mi viene più facile), poi Felix (il coinquilino di Sako), Jane (la sua ragazza) e a volte altri loro amici. Ci mettimao lì sul divano, ci guardiamo qualche film sorseggiando un bicchiere di vino, due chiachiere, e la serata passa così. Solo che stiam facendo semrpe tardi, perché sul momento stiamo bene e non sentiamo tanto la stanchezza, poi però la mattina ci ripromettiamo di non farlo più. Ma poi... la sera di nuovo ce la sentiamo, e così ormai non riusciamo a uscire dal circolo!

Anyway, finalmente posso postare una ricetta e sto qui a tergiversare... Il menù prevedeva la pasta al forno. Era la prima volta che la facevo ma è andata benone! Vi do gli ingredienti così come l'ho fatta io, in base a quello che ho trovato.



Ingredienti per 7-8 persone:

per il ragù
600 g di macinata mista maiale e vitello
1 carota
1 sedano (non ce l'avevo)
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
olio
rosmarino
1 bottiglia di passata di pomodoro (la mia era da 690 ml)
sale

per la besciamella
100 g burro
100 g farina
1 l latte (scremato va benone)
sale
noce moscata

600 g rigatoni

Fate un bel tritato con carota, sedano e cipolla. Sono molto fiera del mio perché l'ho fatto con un coltellino piccino picciò (non sono attrezzata) ma i pezzi erano piccolissimi! Ho sempre pensato che andrei molto d'accordo con Palma D'Onofrio, perché anche a me piace fare tanti pezzetti piccoli e tutti uguali tra loro (tra l'altro, quanto mi mancherà Antonella!! Era troppo simpatica vorrei che tornasse alla Prova del Cuoco, anche se da qui non la posso vedere).



Fate soffriggere in un po' d'olio assieme a uno spicchio d'aglio, poi aggiungete il tritato e fate rosolare un po', aggiungendo il rosmarino (se ce l'avete, anche salvia, timo). Poi versate la passata, salate, mescolate bene e lasciate cuocere per circa 45 minuti, mescolando di tanto in tanto, a fuoco basso e col coperchio. Assaggiate e regolate di sale.



Per la besciamella fate sciogliere il burro, poi aggiungere la farina setacciandola a poco a poco (noi siamo andate a occhio, perché non abbiamo la bilancia), quando vedete che fa una bella cremina densa e leggermente dorata, aggiungete a poco a poco il latte che avrete fatto scaldare (un trucchetto per evitare più facilmente i grumi), e mescolate, mescolate, bene, benissimo, senza stancarvi, con una frusta o un cucchiaio di legno. Non devono esserci grumi! Il fuoco va abbastanza basso. Salate e aggiungete la noce moscata in base ai vostri gusti (a me piace un sacco), fate cuocere finché riprende il bollore e da lì in poi una decina di minuti o comunque fino a quando prende la consistenza desiderata (in genere va abbastanza densa).

Nel frattempo, avrete fatto cuocere la pasta in acqua salata, e scolatela piuttosto al dente.

Prendete una teglia, coprite il fondo con un po' di ragù.



Poi aggiungete al ragù rimanente qualche mestolata di besciamella.



Con questa salsa condite la pasta, mescolando bene. Rovesciatela nella teglia, livellatela un pochino e poi colateci sopra la besciamella restante, cercando di coprire bene tutti i rigatoni. Se avete del parmigiano ovvio sarebbe perfetto.





Mettete in forno a 180° fino a doratura della besciamella.



Era una vera bontà! Tutti dicevano "It's so yummi, so yummi!!!" che io ero al settimo cielo dalla felicità!
Poi il forno va alla grande, meglio del mio sfigatissimo a casa, quindi era proprio un lusso. Poi è andata perfettamente per le proporzioni tra pasta e condimento, la pasta era condita al punto giusto! Per me che in genere son tutta precisina e seguo alla lettera le ricette e le quantità, è stata una gran soddisfazione riuscire a combinare qualcosa di buono così!

venerdì 15 maggio 2009

L'altalena dei sentimenti tra inviti e sfide culinarie

AAAAAAAAARRRRRRGGGGGHHHHHHHH!!!!!
Gaijina si sta tirando i pugni in testa da sola!!!! E' così confusa e cambia idea ogni due minuti così poi è sempre al punto di partenza!!!

Dunque dunque, dov'ero rimasta... Ah già, la sera della mia morte... Alla fine me la son cavata con arti femminili, e mercoledì sera non siamo andati al Qbar, così ho evitato brutti incontri.
Il giorno dopo siamo andati io, Ale, il principino e l'armeno a scalare il Fushan, una montagna qui vicino. Passatempo piacevole, però io ho chiesto ad Ale di ricordarmi, casomai me lo dimenticassi (mi conosco...) che il mio tedeschino me lo devo tenere ben stretto.
Poi la sera l'armeno ci ha invitate a casa sua... sembrava dovesse esserci una gran festa, ma noi ci siamo perse nel centro città e quindi siamo arrivate tardissimo, quando se n'erano già andati tutti ed eravamo rimasti solo in 6... ovviamente due coppie, e poi io e Sako (l'armeno). Io ero una specie di baccalà, nonostante -lo ammetto- mi sia dovuta sforzare parecchio, per essere così distaccata... Non so cosa mi è preso quella sera!! Ma avrei tanto voluto non avere vincoli di nessun tipo.
Va beh, poi sono anche riuscita a rovesciarmi il vino rosso sui pantaloni rosa belli belli... sigh!!!! :(:(:( una deficiente, ho fatto tutto da sola e così non posso neanche incolpare qualcuno!! A proposito, qualcuno di voi sa cosa avrei dovuto fare per smacchiarli? Io li ho subito tolti per insaponarli, e così Sako mi ha prestato un paio di pantaloncini suoi, da basket...
Evitate di immaginare me con quei cosi addosso, ed evitate pure di immaginare me, con quei cosi addosso stile pagliaccio visto che mi arrivavano a mezzo polpaccio anche se li avevo arrotolati, con le paperine bianche in giro per il centro città in piena notte!!! Fatto sta che, durante tutto ciò, lui si è fatto avanti. E io, prontissima, mi son fatta indietro. Fatto sta che la situazione era questa: una coppia fidanzata da una vita già a casa, Ale col principino che sarebbero venuti da noi, insieme a me, da sola, perché le chiavi le avevo io, e volevo tornare a casa. E Sako a casa sua, da solo. Insomma... è finita che abbiamo chattato tutta la notte, ci siamo detti un sacco di cose, e ho scoperto un sacco di fraintendimenti, di equivoci... fatto sta che mi scocciava ancora di più interrompere i rapporti.

Venerdì sera il tedeschino mi aveva invitata a un barbecue coi suoi compagni di classe. Mi ha chiesto di comprare dell'insalata e mi ha detto che, a parte quello, sarei stata loro ospite. Quindi io, da brava bambina, mi presento là con l'insalata già pulita, e pomodori, mais, tonno, dressing... già un po' imbarazzata perché non capivo che senso avesse portare l'insalata per tutti, senza manco sapere quanti saremmo stati, e poi insomma... Cosa sono io? Babbo Natale?? Un conto è offrire una bistecca a Gaijina che ha lo stomaco piccino, un conto è, per Gaijina, sfamare una classe intera!! Comunque, tutta ben disposta a non fare figure meschine al primo incontro coi suoi amici, mi presento con l'insalata richiesta.
Arrivo lì, e il tedeschino mi fa:
"E la carne?"
(Cheeeeeeeeeee???? La carne????? Stai a vedere che mi devo portare pure la carne...) "Quale carne?"
"Ah... non importa"
(No scusa, cosa vuol dire non importa? Mi hai detto di portare l'insalata ed eccola qua. Che dovevo pure portarla io, la carne?) "Ah... è che vedi, in Italia quando si fa un barbecue, in genere qualcuno va a fare la spesa (e lo sa prima, di doverla fare...) e compra tutto, poi si divide tra le persone che mangiano..."
"Ok, non importa"
(Bastaaaaaaaaaaaaaa con sto non importaaaaaa!!! Vuoi dire che dovrò nutrirmi di sola insalata tutta le seraaaa???? Sono l'ospite e mangerò solo insalataaaaaaa???????????)
"Oh, non fa niente... Non preoccuparti, tanto sono a dieta, a me l'insalata piace moltissimo e mi sazia da matti!"
"Dai, ti do metà della mia al massimo..."
(Al massimo???? Cosa??? cioè già hai una bistecchina così minuscola da farmi sentire un elefante perché sarebbe poca persino per il mio stomaco piccino, e pensi davvero che ti toglierei il cibo di bocca?? Io??? no... mai!)
"Non c'è bisogno, davvero... Non ho neanche fame oggi!"
(groang... ggrrraong.... gggrriiiioopp)*

* stomaco di Gaijina

Fatto sta, che ho davvero mangiato solo un'insalata. Tutti i suoi compagni avevano borsoni pieni di carne, verdure, spiedini e chi più ne ha più ne metta, e noi ci siamo presentati lui con una bistecca 4cmx4cm, e io con diecimila piattini e mi son messa a tagliare pomodori tra una stretta di mano e l'altra. Poi mi è arrivato qualche pezzetto di salsiccia, ma ho rifiutato tutto il resto, per evitare di fare la figura della morta di fame. In pratica funzionava che ognuno si portava quello che voleva mangiare, e poi se lo cuoceva. No comment, visto che nessuno ha pensato di informarmi.
La serata non è stata divertente... Mi aveva detto di portarmi giusto qualche spicciolo perché il bere sarebbe stato molto economico, e invece mi è preso quasi un coccolone quando ho letto i prezzi. Cavolo... Queste cose a Gaijina proprio non piacciono. Poi mi ha detto che non voleva fare la coppietta -e mi sta benissimo-, però insomma, non conoscevo nessuno ed era troppo costoso per sperare nell'effetto disinibitore di qualche cocktails, così la prima parte della serata l'ho passata al tavolo guardandomi in giro e chiedendomi che ci faccio qui? Per di più, faceva un freddo gelo.

Poi abbiamo giocato a carambola con due ragazze, e da lì in poi mi sono sciolta. Mi aveva detto di non voler fare coppietta, così ne ho subito approfittato per fare la consocenza di un suo compagno che, -mannaggia a me!- l'avessi incontrato prima!!! e con qualche altro. Anche qualche ragazza, il che è strano perché, da quando siamo qui, siamo abituate a essere le uniche della compagnia. Non so perché, le ragazze ci guardano sempre male! Comunque ero tanto presa dalle mie mille conversazioni, che lui è tornato un bel po' dopo, e mi ha detto che non voleva interrompermi, ma era piuttosto stanco e voleva tornare a casa prima di essere completamente distrutto. Così, ho salutato le varie persone e scambiato i vari contatti, e siamo andati da lui.

Stavolta sono riuscita a dormire, anche se in un letto diverso, ma la mattina avevo tanta fame che temevo di svegliarlo coi grugniti del mio stomaco, ed ero a pezzi, per via delle troppe ore con le lenti a contatto del giorno prima.
Dunque dunque la mamma del tedeschino è venuta a trovarlo qualche settimana fa, portandogli decine di tavolette di cioccolata Milka, e altre Lindt (mousse au chocolat... non vi dico: da noi non esiste, ed è un bene per chiunque altrimenti batteremmo gli americani in obesità). Lui conosce la mia passione e dipendenza da cioccolato. Cosa fa, quando si sveglia, per via del mio stomaco che non ce la faceva più? Si alza, prende la tavoletta Lindt, ne stacca UN quadratino, me lo dà, ne stacca uno per lui, poi richiude la tavoletta, e la mette via.

COOOOOOOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?????????????????????????????????????????????? No, tedeschino: non ci siamo capiti!!! Il cioccolato ha una regola d'oro, fondamentale: più ne mangi, e più ne hai voglia!! Non esiste che me ne dai UN SOLO, misero, tristissimo quadretto, e poi la metti via! Dopo la misera insalata del giorno prima, perdippiù!!!

Con questa mossa, il tedeschino ha perso migliaia di punti. Sono poi tornata a casa, ho mangiato la dispensa, e io e Ale abbiam passato il pomeriggio e la sera a casa, sperando che gli altri due ci chiedessero di fare qualcosa. Ma nessuno ci ha chiesto nulla, perché entrambi dovevano lavorare un sacco, e in ogni caso noi avevamo voglia solo di andare a casa di Sako a vedere un film. Alla fine ce ne siamo andate a letto presto.

La domenica, dopo una giornata all'insegna dell'insoddisfazione dalla sera prima, abbiamo deciso di comprare qualche dolcetto e qualche cioccolatino, e di invitare Sako e Sergey (il principino) per un dopocena (che per noi sarebbe stata cena).
Loro sono arrivati, hanno mangiato praticamente nulla (non vi sto a dire le facce speranzose di me e Ale che avanzassero anche la loro parte per mangiarcela noi dopo), abbiamo chiacchierato un pochino, poi se ne sono andati. Serata di merda, il principino era freddo polare, e non capivamo perché. Proprio brutta serata.

Nei giorni successivi Sako smette di scrivere a me, e inizia a comunicare solo ed esclusivamente con Ale. Ale e Sergey si chiariscono, e inizia l'ammmmmooreeee!! Io invece sono sempre più confusa tra i due perchè è un continuo saliscendi di punti.
Poi, improvvisamente, Sako ha ripreso a scrivermi, a chattare, a ricoprirmi di attenzioni. Che ti piglia, ragazzo armeno??
Poi, ricomincia a scrivermi proprio mentre qui c'era il tedeschino, venuto a fare i compiti (meglio: a farmi correggere una traduzione in cinese). Sako mi scrive che ha deciso di organizzare una cena a casa sua venerdì, e... tenetevi forte... comprerà anche un forno! Un forno! Ma ragazzo armeno, verrò a cucinare tutti i giorni gratis, se vorrai! (altri punti... no, scherzo!). Il tedeschino legge, e se ne esce con un "Ah, con un forno posso cucinare un piatto tedesco!!!".
No, tedeschino: non hai capito niente. Già è complicato per me giostrarmi tra voi due, se doveste trovarvi nella stessa stanza credo che metterei su un sorriso ebete e mi farei passare per beota. Se venerdì avrò questa cena, vorrà dire che io e te ci vedremo sabato. Amici e ragazzo, nettamente separati!

Fatto sta, ragassuole, che Gaijina è debole, non è convinta di nessuno dei due, quindi continua a cambiare idea ogni giorno, a seconda di quale dei due vede e di cosa dicano o facciano. Una persona con le idee chiare, Gaijina! -.-'.

Ieri ad esempio sono andata con Sako a fare la spesa per venerdì. All'inizio lui era scazzatissimo, non capivo il perché, tanto che mi pesava pure dover comprare gli ingredienti necessari, come se l'avessi deciso io, di fare sta cena! Finita la spesa mi ha chiesto se volevo mangiare un'insalata da lui. Ho detto che Ale mi stava aspettando a casa, e che dovevo sentire mia mamma alle 21, ma lui mi ha detto che avrei potuto chiedere ad Ale se per lei era un problema, e sentire mia mamma dal suo computer, così, per non contrariarlo ancor di più, gli ho detto che era ok.
Lo so, lo so, state pensando che non avrei dovuto andare. Ma sapevo perfettamente cosa volevo in quel momento, quindi non correvo pericoli. Abbiamo preparato una mega insalatona (stavolta ero contentissima perché davvero a dieta), poi l'abbiam mangiata ascoltando della musica e chiacchierando moltissimo. Pian piano lui si è sciolto, non sembrava più così arrabbiato. Mi ha fatto vedere sul computer l'Armenia, il Libano, dove va per lavoro, dove è stato, dove andrà, ... Lo ammetto: una noia!!! Ma perché tutti i ragazzi usano il computer per passare una serata con una ragazza? Anche il tedeschino fa così, che palle! Ma non volevo succedesse niente, che neanche si presentasse l'occasione, quindi mi andava bene. Avrà ricevuto sei chiamate dal suo coinquilino, e non sono una stupida, gli chiedeva come stava andando, come si prospettava la serata, e se poteva tornare. Quando il fratello si è messo a chattare con lui per questioni di lavoro, ho deciso di togliere le tende.
E qui, giù altri punti. Era notte, era la prima volta che mi recavo a casa sua da sola, e lui mi ha chiesto se andavo da sola o se doveva accompagnarmi. Ennò dai... Io ovviamente dico che vado da sola, perché odio pesare sulla gente (anche se stando con Ale sto imparando a farmi meno problemi e a pensare un po' più a me), poi per fortuna lui decide di andare al New York club, quindi scendiamo insieme. Passa un taxi e mi fa salire, al che mi viene spontaneo chiedergli perché non sale pure lui. Mi risponde che ne prenderà un altro, al che io ho detto che era stupida come cosa, e ho chiesto se il New York club era vicino. "Vicinissimo!!" ha risposto. "E allora sali!" "Sei sicura?" "Ma perchè non dovrei essere sicura scusa, non capisco dove stia il problema...".
Ecco, dove stava il problema. Sì, vicinissimo... Le balle!!! Per di più, dall'altra parte rispetto a casa mia!
Ma il bello deve ancora venire. Sappiate solo che la vita che fa sto qui, io me la sogno. Taxi sempre (i pullman? Cosa sono??), ristoranti italiani, vini francesi, casa grande e lussuosa, fuori tutte le sere... Ecco, detto questo, quando arriviamo al New York club lui fa per pagare e poi mi dice che ha solo pezzi da cento. ... E quindi?? Forse che non avresti avuto pezzi da cento se avessi preso un altro taxi come volevi fare?
"Ah... non importa, vai vai, faccio io!"
"Sei sicura?"
(Aridaje, con sto sicura... perché, mi stai dando alternative?)
"Ma certo, scherzi?? Ciao!"
E così, ho dovuto pagare non solo la mia corsa, visto che, se me ne fossi andata prima come da programma, avrei ancora trovato i pullman, ma anche la sua! Per carità, qui i taxi non costano niente, ma io non ho neanche più entrate!! Insomma... non è stato proprio un signore, almeno a mio parere. Dovrei trovare un altro come il principino di Ale, ma temo siano rari.

Comunque, durante la serata mi sono proprio accorta che non va, che mi sforzo di starci bene perché sarebbe bello uscire noi quattro e stare in compagnia e organizzare tante cose, ma appunto, è troppo forzata come cosa. A me dovrebbe piacere a prescindere, e invece non è così.

Mi sveglio la mattina dopo, lui mi scrive sulla chat, e di nuovo cambio idea. Penso che magari era così scazzato perché sa del tedeschino, e ovviamente non è certo entusista della situazione, quindi? Confusa di nuovo. Uffa!!

Giovedì sera il tedeschino mi aveva invitata a cena, dicendomi che, come buon "boyfriend", almneo una volta doveva offrirmi la cena. Ah beh... Non ero molto entusiasta, perché sono parecchio stanca, tra una cosa e l'altra stiam facendo sempre tardi e le mie lenti a contatto sono diventate insopportabili. Voleva portarmi al ristorante giapponese, un posto consigliatogli dai suoi compagni, in cui paghi un fisso, ma puoi mangiare tutto quello che vuoi fino alle 22,30. Wow!! L'unica volta che ho mangiato giapponese è stato a Torino, in un posto scelto dall'Artista (ve la ricordate? Anche lì, quante ce ne sarebbero da dire...!), e non mi era piaciuto per niente. Pesante e nauseante nonostante fosse solo riso e pesce, quindi ero un po' scettica. E invece...!
Il posto era bellissimo, in pratica i tavoli erano costruiti in modo tale da lasciare spazio al cuoco, che cucinava lì davanti ai commensali. Cool!! Ho avuto anche modo di praticare il mio cinese, visto che, appena entrati, abbiamo incontrato alcuni suoi compagni di classe, e ci siamo uniti a loro. Loro non son qui per studiare cinese quindi francamente non so proprio come avrebbero fatto senza me come intermediaria... è bello sentirsi utili! Comunque ero contentissima di fare tavolata perchè come posto andava bene per stare in gruppo, non certo per far coppiette. Invece così mi sono divertita moltissimo! Nel prossimo post voglio mettere tutte le foto dei piatti, perché davvero meritano. E' stata la cena migliore che abbia mai fatto! Il cibo era assolutamente fantastico, non credo che gli dei dell'Olimpo abbiano mai assaggiato qualcosa del genere. Non sto esagerando, per ogni portata chiudevo gli occhi e non riuscivo a trattenere un "Mmmmmhhhhhhh....!!!!". Poi era bello il tutto, vedere il ragazzo cuoco all'opera, fare l'interprete, la presentazione dei piatti, i camerieri che appena vuotavi i bicchieri (sì, i bicchieri... vino, té, e saké, ovviamente) te li riempivano di nuovo, e poi fare ganbei ogni due minuti insieme al cuoco!!
Sì, ci siamo distrutti di saké, ma era così buono!!! Non forte come quello che ti danno nei ristoranti in Italia, andava giù così bene... e poi, era troppo divertente vedere il cuoco mandar giù bicchiere dopo bicchiere tutto divertito dal nostro gruppo che continuava a scattare fotografie mentre lui cucinava.
Il tedeschino si è comportato proprio bene, quindi di nuovo pendevo dalla sua parte... Non certo per il ristorante, ma perché la serata è stata bella. E' ovvio che, quando stai bene, chi è con te ne ha almeno un po' di merito, o no?
Evito di scrivere i casini di ieri sera per l'organzzazione di me e Ale, perché tanto non ci credereste. Che ciocchi incredibili!
Anche Sako mi ha scritto ieri sera... Io mi son sentita piccina piccina pensando che ero a cena col tedeschino... Sigh!! Stasera la cena che dovevamo fare verrà sostituita da giusto un aperitivo, la cena vera e propria la faremo domenica, perché, dovendo partire all'improvviso, Sako non è riuscito a comprare il forno.
Volete sapere il menù? Mi inventerò una pasta al forno con ragù e besciamella e polpettine (ho unito insieme alcune ricette vostre che avevo in archivio), e poi farò un cheesecake. A Sako piace molto, e lo volevo accontentare, anche se è dura perché il mascarpone costa 72 yuan i 250 grammi... La ricotta non esiste, e quindi dovrò usare solo Philadelphia (sì, questo c'è), zucchero, uova, e magari unire della panna. Anzi, se passate e leggete, mi date un consiglio? Ho già chiesto a Camomilla, ma anche i vostri parere sono graditissimi! Dovrei usare la panna acida, o tentare con quella che sembra una panna normale? Considerate che NON ho le fruste elettriche, quindi non posso montarla del tutto. La ricetta prevederebbe 250 g di ricotta, 250 g di mascarpone, 3 uova, 80 g di zucchero, 1 cucchiaio di farina e la vanillina. Io la vanillina, la ricotta, il mascarpone non li ho. Cosa verrà se metto solo 2 uova, 250 di philadelphia, magari aumento lo zucchero a 150 g, e poi 200 ml di panna acida con un altro po' di zucchero? Oppure è meglio 450 di philadelphia con 160 di zucchero e 50 g di panna (acida o normale) non montata?

Se avete voglia, ditemi la vostra! Devo tenere alto il prestigio della cucina italiana nelle menti di tedeschi, armeni, russi e cinesi!
Grazie in anticipo e a presto con le foto dei piatti giapponesi e quella che spero sarà un'ottima cena italiana!

venerdì 8 maggio 2009

Tre cinesi all'opera e leggenda tradizionale cinese

Come promesso, ecco i piatti che i ragazzi cinesi hanno cucinato per noi, martedì sera. Dico solo che dopo la cucina era in uno stato tale da farci piangere. Nonostante abbiamo pulito tutto più volte, la mattina dopo c'era ancora odore di olio e di cibo saltato in padella, e la nostra padella non viene più pulita, ma è rimasta tutta appiccicosa. Abbiamo deciso che una cena basta, non ripeteremo più l'esperienza, ne va della nostra dieta e della nostra cucina!
Ma abbiamo sicuramente apprezzato l'impegno, visto che, con una sola padella e una sola pentola questi ragazzi sono riusciti a preparare un sacco di roba. Alcune cose pure molto buone!
Ecco la tavola coi primi piatti...



Quindi, passiamo alla sfilza di portate...

Uova trattate non so come per farle diventare nere e trasparenti



Boh con carne e verdure



Funghi



Tomato and eggs, specialità di Qingdao (davvero molto buono!)



Cetriolo e carne



Melanzane con carne



Verza cinese saltata... (l'adoro!)



Doufu (tofu, detto all'occidentale)



Salted peanuts (qui si usa saltarle in padella e salarle... sono buonissime e ancora più croccanti)



Man tou fritto con uova (il mantou è il pane cinese...)



Zongzi





Dunque gli Zongzi sono una specialità che i Cinesi preparano generalmente in occasione della festa delle Barche Drago o del Doppio Cinque, perché cade il quinto giorno del quinto mese del calendario lunare tradizionale. Con la festa si vuole celebrare Qu Yuan, un famoso poeta cinese vissuto in un periodo molto travagliato della storia della Cina, quello degli Stati combattenti (453 a.C. - 221 a.C.). Qu Yuan era il consigliere del re dello Stato di Chu, ma venne calunniato dagli altri ministri gelosi della sua importanza a corte, e quindi bandito dallo stesso re, che aveva goduto dei suoi saggi consigli. Disperato per la corruzione della sua epoca e non potendo ormai far nulla per combatterla, Qu Yuan, dopo aver scritto un lungo poema di lamentazione diventato poi famosissimo, commise suicidio annegandosi nel fiume Miluo.
La leggenda narra che gli abitanti del villaggio non riuscirono a salvarlo, e così, per evitare che i pesci del fiume mangiassero il suo corpo, portarono le barche al centro del fiume e buttarono nell'acqua del riso per distrarli. A tarda notte però apparve loro lo spirito del poeta, che rivelò di essere morto a causa di un drago del fiume, e chiese agli abitanti di avvolgere il riso in fagottini di seta per allontanarlo.

Così adesso questi fagottini sono diventati il cibo tradizionale di questa festa, così come la corsa delle barche sul fiume.

Adesso il riso, ben pressato ed eventualmente arricchito con qualche ripieno (fagioli rossi, arachidi, carne, funghi, ...), viene avvolto in foglie di bambù.

Alla cena i nostri amici hanno fatto un caramello, e ci hanno buttato dentro il riso. Il risultato era molto buono, ma troppo troppo dolce! Comunque, il giorno dopo abbiamo provato a mangiare il riso così com'era, e faceva proprio schifo... Abbiamo rimpianto il caramello e abbiamo ripiegato sulla marmellata.

Come ultimo piatto,

Zucca e tuberi in latte zuccherato... Una meraviglia!!



E questo è quanto, tornerò a raccontarvi gli ultimi avvenimenti-casini in cui ormai navighiamo bellamente... manco fosse un hobby!

Sciau bbbbbelli!!!
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