venerdì 31 ottobre 2008

Corna, zucche e preparativi

Suonerà strano? Forse, ma così è: io non ho mai festeggiato Halloween. Qui i bambini non suonano alla porta chiedendo "Dolcetto o scherzetto?", qui non si appendono zucche, né ci si traveste da mostri grondanti sangue, né ci si trucca di nero. E' una giornata come tutte, il compleanno di una vecchia amica che ormai non sento più.
Ma quest'anno... Quest'anno sarà speciale. Sarà la mia serata dei peccati. Non solo ieri con la mia bimba ho ritagliato e appeso zucche e ragnacci, ma stasera mi travestirò, mi truccherò, mi pettinerò a dovere, ma andrò anche a ballare e a divertirmi, e soprattutto sarò sfacciata, abbandonerò per una sera il look da bambolina che da sempre mi contraddistingue e diventerò aggressiva, cattiva dentro e fuori.
E se non va così... Beh allora inizierò a nutrire seri dubbi sul genere maschile.
Buon Halloween a tutti e... ovviamente ci sentiamo prestissimo per spiegazioni e particolari ;) ;) ;)!


giovedì 30 ottobre 2008

Vellutata di funghi e patate

Devo ringraziare per questa ricetta Camomilla! Grazie, carissima!

Io ho l'ho chiamata "vellutata", anche se avrebbe dovuto essere crema, perché non mi è venuta densa come a lei. Cos'avrò sbagliato?? Ho usato pure meno brodo.. mah!?
In ogni caso, i complimenti sono stati tantissimi da parte dei miei, e io per prima ho gradito parecchio!

Ingredienti:
200 g di patate (circa 2)
150 g porcini freschi/75 g se secchi
3 cucchiai d'olio extravergine di oliva (o 2 di olio e una noce di burro)
1 cipolla grande (non avevo scalogno, se lo avete usato quello!)
1,5 l di brodo vegetale (io ne ho usato meno)
timo
sale e pepe
peperoncino
pane

Sbucciate le patate, lavatele ed asciugatele. Affettatele sottilmente e pulite i funghi con un panno umido.Tritate lo scalogno e fatelo appassire in una padella antiaderente insieme ad una noce di burro e ai due cucchiai di olio extravergine di oliva, o ai 3 cucchiai d'olio. Aggiungete una punta di peperoncino e le fettine di patate, fatele rosolare mescolando spesso per non farle attaccare.Affettate finemente i porcini, uniteli alla padella con le patate e lasciate cuocere per circa 3 minuti, trascorsi i quali coprirete con il brodo vegetale bollente. Fate cuocere per circa 20 minuti a fuoco medio e versate il tutto in un contenitore a bordi alti.

Frullate utilizzando il frullatore ad immersione, aggiungete qualche fogliolina di timo e regolate di sale e pepe. Se la crema dovesse risultare troppo compatta diluite con un po’ di brodo vegetale fino ad ottenere la giusta consistenza.

Tagliate il pane casereccio a cubetti e tostatelo nel forno oppure in una padella antiaderente.Ora servite la crema in coppette o piatti fondi, terminate con un giro di un buon olio extravergine di oliva a crudo ed il pane croccante.


Io ho inciucato le dosi di pepe, e ho pepato troppo... E' stato abbastanza frustrante perché tutti avrebbero voluto il bis ma le nostre bocche brucianti non ce lo hanno permesso :(... Sarà per la prossima volta! Però voi fate occhio, che è proprio un peccato rovinare questa vellutata così buona!!!


sabato 25 ottobre 2008

Benessere psicofisico

Buonaseeeeeraaaa!!!!

Eh sì, sono a casa, anche se è sabato sera e la teoria vorrebbe che fossi fuori a divertirmi... E invece sono a casina, principalmente perché non m'importa molto del giorno per uscire, ma che ci sia da stare bene; e poi perché in queste due ultime settimane sto facendo una gran vita mondana, e non vorrei approfittarne troppo... prima o poi il paparino si lamenterà dei miei orari!

Ma... Io lo so cosa vogliono sapere le più romantiche... Ma non dirò ancora nulla, perché è tutto ancora da capire, vivere, costruire... Dico solo che sto benissimo. Mai stata così solare, allegra, entusista per ogni cosa; piena di vita, serena, spensierata, instancabile e mondana!
La mia amica se n'è andata oggi pomeriggio dopo un'altra bella serata passata insieme, e venerdì se tutto va bene tornerà qui, e dopo di allora parlerò... o meglio scriverò sugli ultimi avvenimenti.
Ne avrei parecchie, da raccontare... ma voglio aspettare, per una volta voglio essere paziente. Troppo spesso mi costruisco dei castelli in aria da cui poi non faccio altro che volare giù. Ho 5 mesi da vivere qui in Italia, voglio tanti buoni motivi per sorridere nel ricordarli, quando sarò lontano.

Ieri abbiamo scritto una mail all'università di Tianjin, e oggi ho ricevuto la risposta... E' ancora tutto da vedere, ma la nostra esperienza si avvicina sempre più.
Devo darmi da fare con la tesi, ma sono così spensierata, che non riesco a pensarci più di tanto... ho la testa completamente altrove! Ed è una sensazione bellissima...

Giovedì mi è arrivata per mail un'immagine del mio avatar, non so da chi, non so perché, non so come. Fatto sta che è bellissimo e devo ammettere che è fatto molto bene, perché insomma... Lo guardo e penso: "Sono proprio io!". Perciò, visto che sorride e quindi il creatore (ma chi sarà?? Deve per forza conoscermi, è troppo somigliante! E deve conoscere pure tante altre persone, visto che non è il primo che vedo...) ha azzeccato non solo l'aspetto, ma anche lo stato d'animo, ve lo metto qua, a mo' di saluto!


Un abbraccio a tutto il mondo!!!

Torta ciocco-misù



Ieri sera io e Alessia siamo state ospiti da un amico per dormire (perché così potevamo farci serata senza troppi problemi di orario), e visto che la sua mamma era stata così disponibile e gentile nell'accoglierci, ho pensato di portarle un dolce. Ho preso questo da zioda', che ringrazio molto!



Ingredienti:
2 uova
150 g zucchero
120 g burro
120 g farina
35 g cacao amaro
1/2 bustina di lievito

600 ml panna fresca
300 g cioccolato fondente
300 g cioccolato bianco

2 tazzine di caffè forte zuccherato
latte

Fate bollire la panna, e versatela bollente sopra i due ciocolati spezzettati in due ciotole: metà panna per ciascun tipo. Mescolate bene in modo che si sciolgano, poi coprite e lasciate raffreddare.



La crema bianca è rimastaabbastanza liquida, quella fondente è venuta così:



Montate le uova con lo zucchero, devono essere chiare e spumose, poi aggiungete il burro morbido a pezzetti, lavorate; setacciate farina e lievito, e infina il cacao. Lavorate l'impasto, se necessario aggiungete un pochino di latte (io ne ho messo), poi versate in uno stampo da 22-24 cm imburrato e infarinato, e cuocete per mezz'ora a 180-190°.
Sfornate e lasciate raffreddare.

Quando le creme sono fredde, montarle con le fruste fino a farle diventare belle spumose (io stupida ho dimenticato di fotografare questo stadio, sorry!!!).

Tagliate la torta in due dischi, e bagnate il primo con una bagna fatta di caffè zuccherato e latte, poi spalmatevi sopra la crema bianca. Livellate e sovrapponete il secondo disco; bagnate pure quello e poi decorate con tanti ciuffetti o spumettini di crema al cioccolato, servendovi di un sac à poche.



Io ho avanzato parecchia crema al cioccolato, quindi si possono ridurre le dosi.
Manca la foto della fetta perché l'ho portata in dono, ma è stata apprezzata! Io personalmente l'avrei preferita più bagnata e morbida, ma ci siamo dimenticati di tenerla fuori frigo un pochino prima di mangiarla... Sembrava molto simile a un fresco semifreddo! Molto compatta, anche le creme si presentavano molto dense... E questo è un vantaggio perché ricordo che avevo avuto non pochi problemi col taglio, in un'altra torta! Poi non si sentiva per niente il sapore del caffè, ma questa mea culpa perché l'ho mischiato col latte che ne avevo fatto poco
Io ho trovato favolosa la crema al cioccolato... Maaaamma che goduria!!!!


giovedì 23 ottobre 2008

Torta al cioccolato



Ingredienti:
250 g farina
1 bustina vanillina
100 g zucchero
100 g burro
1 uovo
50 g cioccolato fondente tritato

200 g cioccolato fondente

Setacciate la farina, fate un incavo nel mezzo, unitevi la vanillina, lo zucchero, l'uovo e il burro morbido a pezzetti. Poi grattuggiatevi sopra (meglio tratare, con qualche pezzetto rimasto più grosso...yummm!!!) il cioccolato. Fate un panetto, avvolgetelo in carta forno oleata, e mettete in frigo per mezz'ora.
Stendete la frolla in una teglia a cerniera da 26 cm imburrata e infarinata, facendo un bordino; cuocete a 200° per 15 minuti (forno preriscaldato).
Nel frattempo sciogliete il cioccolato a bagnomaria, e una volta tolta la torta dal forno, colateglielo sopra...



Poi lasciate raffreddare e addensare il cioccolato completamente.



Montate la panna, aggiungete lo zucchero a velo, e fate tanti ciuffettini ravvicinati sulla torta, poi setacciatevi sopra del cacao dolce.



E' la prima volta che la decoro come indicato nella ricetta, ma l'effetto non mi piace granché...

Oppure, semplicemente, ricoprite di zucchero a velo (io così la preferisco, perché non deve poi stare in frigo, e quindi resta più morbida).



E' una torta favolosa, per niente morbida, ma di una golosità incredibile!
Però occorre non far seccare troppo la frolla, che è già secca e usare cacao e cioccolato di buona qualità.

Per chi preferisse una frolla più morbida, può aggiungere un cucchiaino di liveto all'impasto.
Visto che il cioccolato sciolto così quando si raffredda diventa durissimo, chi opta per la frolla secca può aggiungervi poco latte o panna.

A me personalmente piace con la frolla dura ma non troppo, e il cioccolato croccante sopra.

E' stata una delle prima torta che ho fatto e da allora è sempre stata una garanzia!!!


domenica 19 ottobre 2008

Torta di mele Accademia



Ho scovato questa ricetta sul mio nuovo libro dei dolci, e con questa e quest'altra partecipo alla raccolta di essenzadivaniglia:

Una bella iniziativa visto che considero la torta di mele una ricetta che sa di nonne, molto tradizionale e personalizzabile, ma sempre buonissima e genuina! E poi, mi viene subito in mente Cappuccetto Rosso e le favole della mia infanzia... A voi no?



Ingredienti:

250 g pasta sfoglia (io ho usato un disco di sfoglia della Vallé)
700 g di mele
70 g uvetta sultanina
1 cucchiaio di succo di limone
100 g zucchero
2 uova
1 bustina di vanillina
1 dl di latte
1,5 dl di panna fresca
1 cucchiaio di farina

50 g burro
50 g zucchero
1 uovo



Sbucciate le mele, e tagliatele a cubetti. Irroratele col succo di limone e lasciatele macerare assieme all'uvetta.
Intanto sbattete le 2 uova coi 100 g di zucchero e la vanillina: deve diventare un bel composto spumoso. Aggiungete il latte e la panna, poi il cucchiaio di farina, infine le mele con l'uvetta.
Stendete la sfoglia in una tortiera di diametro 26 cm, bucherellate il fondo con una forchetta, e versatevi il composto. Livellate e infornare a forno preriscaldato a 180° per 30 minuti.



Sciogliete il burro a bagnomaria, lavorate l'uovo con lo zucchero a spuma, aggiungetevi il burro fuso e versate il composto sulla torta, poi rimettetela in forno per altri 15 minuti.



Dedico questa torta di mele ad Alessia, la mia migliore amica, proprio colei che mi ha regalato il libro da cui l'ho tratta. L'aveva colpita e mi aveva chiesto di farla, e così... eccola qua!



In effetti, alla lettura ho subito pensato che fosse una ricetta molto particolare... Sarà la presenza della sfoglia, o la cremina spumosa da metterci sopra...
Le mie aspettative non sono andate deluse! Emanava un profumo delicato e avvolgente per tutta la casa! Morbida, morbida che di più non si può...

Comunicazione di servizio: la torta l'ho finita ieri sera dopo cena, e stamattina ne è rimasta meno di metà. Mia sorella quando la mangia sembra un animale affamato e quindi... beh, provatela!!


sabato 18 ottobre 2008

Cheesecake fai-da-me



Buongiorno!
Oggi sono mattiniera, nonostante la serata "movimentata" di ieri... E posto subito, per augurare buona giornata a tutte/i!

Sì, sì... mi sento in forma!! Sarà che è guarita l'influenza, sarà che ho le idee più chiare in testa, in ogni caso... mi sto divertendo parecchio, e sto benone! Quindi, festeggio con una leccornia...

Quest'estate avevo comprato del cioccolato bianco per una ricetta bellissima che alla fine non ho fatto (lasciamo perdere il perché), e così, visto che a me personalmente il cioccolato bianco non piace, ma nausea (ma mischiato nei dolci sì, però!!) mi sono inventata un cheesecake per farlo fuori! Il risultato è stato ottimo! Mia mamma, cui i cheesecake non fanno impazzire, ha detto che è il più buono che abbia fatto, mia sorella che adesso è in cucina a papparselo mi ha appena uralto che è buonissimo, e quindi direi che la ricetta è postabile!

Ingredienti:
200 g digestive tra le suncrock e le normali;
qualche quadratone di cioccolato fondente (saranno circa 50 g, credo);
100 g burro

500 g ricotta;
100 g zucchero:
1 bustina vanillina;
2 uova;
gocce di cioccolato;
200 g cioccolato bianco;
50 g scarsi di cioccolato tra fondente e al latte;

70 g cioccolato fondente

Sciogliete il burro a bagnomaria, mentre tritate i biscotti coi quadratoni di cioccolato. Uniteli col burro, mescolate bene e fate il fondo di una tortiera a cerniera di cm 24, ricoperta di carta forno. Schiacciate bene, poi mettete in frigo.

Sciogliere a bagnomaria i cioccolati.
Lavorate la ricotta fino a ridurla in crema, poi unite lo zucchero e la vanillina, mescolate; unite le uova, una per volta, infine unite un po' di gocce di cioccolato e il composto di cioccolati sciolti; mescolate bene, e versate sul fondo biscottato. Livellate e cuocete a 180° per un'oretta abbondante.



Trascorso questo tempo lasciate il cheesecake dentro il forno aperto o fuori a raddensarsi un po'; vi apparirà molle ma don't worry! Si solidificherà in frigo.
Appena non sarà più così caldo da turbare la conservazione degli altri alimenti in frigorifero, mettetelo al fresco, per almeno 2 ore. Dopo potete sformarlo e pasticciarlo a piacere.



Per decorarlo, sciogliete il cioccolato fondente e fate dei ghirigori sulla superficie.



Non guardate il mio pastrocchio, perché ho usato questo cheesecake per allenarmi a usare il conetto... Non me la cavavo neanche male, ma ho visto che l'effetto era da schifo perché non avevo ricoperto di panna o qualcosa di bianco, insomma. Così, ho coperto i miei scarabocchi ghirigorando a volontà e completamente a casaccio!!! Tanto, è un cheesecake a consumazione familiare o amichevole!

Come al solito io ho dovuto assaggiare appena fatto, quando ancora il cioccolato era sciolto, con la scusa (che proprio scusa non è) di fare le foto prima di trovare l'"ammanco" in seguito alle scorribande notturne di mio papà; e ieri l'ho mangiato ma non l'ho trovato tutto sto che, e davo la colpa alle mie invenzioni.
E invece stamattina era fantastico!!!



Davvero, è il primo cheesecake che faccio cotto (gli altri erano più estivi, semifreddi piuttosto), e son stata davvero soddisfatta!!! E' proprio vero che il cheesecake deve stare lì almeno una notte, per poterne apprezzare tutta la bontà!!!



Fatelo, perché vale proprio la pena!


giovedì 16 ottobre 2008

Polpettine mignon alle olive

Pochi giorni fa vedevo, nei vostri blog, tante ricettine legate a un particolare ricordo d'infanzia, riproposte in adesione all'iniziativa proposta da non mi ricordo più chi. Ho letto parecchi raccontini, e mi è piaciuta molto come idea. Avrei voluto parteciparvi, ma sapete com'è in questi casi... Non viene mai in mente nulla, se ci si pensa! E poi, quando meno te l'aspetti, eccola lì, l'idea! La ricetta giusta, quella che fa per te!! A me è successo proprio ieri sera, e voglio proporvela anche se ormai è tardi per aderire alla raccolta.
Sono affezionata a questa ricetta perché è stata un'invenzione di mamma, nata per caso, e che per me e mia sorella è speciale. Molto semplice, per il classico "riciclo avanzi", racchiude però alcune di quelle caratteristiche a cui io non posso proprio resistere!!! Ovvero:

- possibilità di mangiare con le mani;
- aspetto piccino, da mangiare in un sol boccone o da sbocconcellare a morsetti da topolino, per farle durare di più;
- gusto sfizioso, da "uno tira l'altra".

Sto parlando di... Polpetteeeeeeeeeeeee!!! Ma non polpette comuni, da friggere e poi da passare nel sugo, no. Queste sono molto versatili: da antipasto, secondo, aperitivo: van sempre bene. Il problema è che non ce n'è mai abbastanza.. e finché non finiscono, non si riesce proprio a smettere di mangiarle!

POLPETTINE ALLE OLIVE



Ingredienti per una trentina di mini-polpettine:

avanzi di pollo cotto (arrosto, in umido bianco, ... come quantità io avevo una coscia + sovraccoscia)
1 fetta di mortadella
parmigiano grattugiato
2 uova
un sacchettino di olive verdi denocciolate in salamoia
1 pizzichino di sale
pangrattato

Semplicemente, tritate tutto insieme, o se preferite, tritate tutto a parte le olive, che unirete dopo averle tritate a parte più grossolanamente.



Salate pochissimo perché le olive già bastano.. Oppure sciaquatele bene prima di metterle nel composto.



Fate delle piccole palline con le mani, passatele nel pangrattato e poi friggetele in un tegame col fondo coperto d'olio.



Rigiratele una volta sola, per evitare di maneggiarle troppo e romperle, e una volta ben dorate da ambo le parti tiratele su e mettetele su un foglio di scottex.
Chiedo perdono per la mancata uniformità della creazione, ma è stato affidato il compito di "impallare" a mia sorella che, diciamolo pure, ha un rapporto con qualsiasi cosa riguardi cucina-casa-lavori domestici paragonabile a quello che ho io con la matematica!



Come dicevo prima, sono molto versatili, per cui potete servirle come semplice secondo, oppure come aperitivo, infilzandoci uno stecchino, con (volendo) un'oliva pinzata sopra... Ricordo che una volta la mia mamma ci aveva nascosto un'olivetta dentro... Mordevi e... oh! Sorpresa!



Per me sono fantastiche, sfiziose, veloci, buonissime, semplici ma davvero speciali! Una volta tornata dalla palestra ne ho mangiate 36... Mia mamma non ci voleva credere!! E ieri sera pure, ho suscitato grande stupore in mia sorella. Insomma, non mi resta che augurarvi...
Buon aperitivo!!!

Un'ultima cosa... Devo assolutamente ribadire quanto io abbia un'amica speciale: ve lo ricordate il famoso libro, dietro cui ho lasciato mezzo cuore, e che ho deciso di regalare ad un'amica per il suo compleanno?? Beh, oggi la mia Pimpi me lo ha regalato... Così, senza motivo, o meglio, perché sapeva che mi avrebbe resa felice. Io nei due giorni prima della festa me lo ero imparato a memoria, prima di impacchettarlo, avevo fotografato le ricette più belle... Ma volete mettere con il possederlo?? E adesso è qui, nuovissimo, con le pagine dal profumo di libro comprato, con gli angoli perfetti e mille contenuti da favola...



Cos'avrò mai fatto per meritarmi un'amica così??? Grazie Pimpi, sai che ti voglio bene!!


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