Ci sono voluti mesi perché la gente capisse che eravamo insieme, perché lui non ha mai mostrato in pubblico che tra noi ci fosse qualcosa. Ma, non appena arrivavamo a casa, si trasformava: un orsettone morbidoso, grande, in cerca di coccole e di qualcosa (me) da abbracciare dormendo and implorando che gli accarezzassi i capelli finche' non si addormentava. Incredibile.
Mi ci sono voluti mesi per capire che, se anche non scrive diecimila punti esclamativi in ogni sms che mi manda, non vuol dire che e' arrabbiato con me.
Non mi chiama quasi mai: solo freddi, corti messaggini in gran parte monosillabici. E solo e soltando quando c'e' qualcosa da dire, niente chiacchiere.
Sono quasi due anni che siamo insieme, ma adesso, due anni fa, ci conoscevamo già'.
Prima che partissimo per le nostre vacanze in Cambogia, mi aveva detto che pensava fosse conveniente, per me, trasferirmi da lui. Motivi? perché i miei padroni erano delle teste di cazzo, la sua molto gentile, e perché casa sua era molto meglio. A quel "molto meglio" credo che i miei occhi si siano spalancati come quelli di ET. Solo pensare a quanto zozzo era e a tutto il pulire che mi aspettava, mi sentivo già stanca morta.
Pensare a tutte le piccole differenze nei nostri modi di vivere, se sarei riuscita ad accettare di conviverci tutti i giorni, e se lui avrebbe accettato tutte le mie stranezze e abitudini che ancora non conosceva, mi preoccupava proprio. Così gli avevo detto di no. Anzi… diciamo che le mie smorfie avevano parlato per me… poco diplomatica.
Ma poi in Cambogia e' andata benissimo, molto meglio di quanto mi aspettassi, e così alla fine gli ho detto che ero d'accordo. Ho anche considerato che era meglio provare a vivere insieme adesso che siamo in Cina, invece di posticipare l'esperimento a se e quando faremo piani più impegnativi, a quando dovrò lasciare il lavoro per seguire un uomo con cui non ho mai convissuto.
E cosi' e' successo. Stiamo vivendo insieme. E, fino ad ora (quindi, diciamo 2 settimane complete, 24 ore su 24), sta andando troppo bene per essere vero. troppo bene per durare, o per illudermi.
Lui e' stato semplicemente perfetto. Mi ha aiutata con il trasloco, trasportando tutte gli scatoloni pesanti, borse e borsine, senza dire mai una sola parola sulla quantità spropositata di calzate che ho accumulato (almeno più del doppio di quello che lui possiede), ha pulito casa sua, mi ha liberato un sacco di spazio ovunque, liberandosi di altra roba sua, e tutto senza mai sbuffare, un lamento, e tutto sembra serenamente. Devo ammetterlo, sono rimasta impressionata.
Ho sentito di fallire io la prova quando, tornata a casa dalla palestra la prima sera, ho scoperto che aveva mangiato dei ravioli cinesi scongelati per mancanza d'altro e perché stava morendo di fame. Mi sono sentita piccola piccola, come se non fossi in grado di prendermi cura del mio uomo dopo che era stato tanto carino. Quindi ho provato a recuperare nei giorni successivi, cercando di cucinare almeno quanto bastava per il suo pranzo del giorno dopo.
Solo una volta mi ha fatta veramente arrabbiare e preoccupare per un eventuale futuro di convivenza...
Era un mercoledi. Dopo aver finito la cena che io, come al solito, avevo cucinato dopo essere arrivata tardi dal lavoro, mentre lui aveva giocato tutto il giorno alla Xbox, lui mi ha promesso che l'indomani avrebbe cucinato qualcosa lui, e abbiamo pure deciso cosa.
Io mi passo la mia giornata bella tranquilla, sapendo che avrei potuto andarmene in palestra con calma non dovendo correre a casa a cucinare, ma, uscita dalla palestra, leggo un suo messaggio delle sette, in cui mi dice che sta andando a cena con Chris, e se voglio unirmi a loro. Io ovviamente non avrei potuto, neanche volendo, perché era già molto più tardi e dovevo ancora docciarmi. Così me ne torno a casa, e cosa trovo? Nulla. Nulla davvero. Non solo non aveva cucinato e me lo aveva fatto scoprire così, all'ultimo, ma in casa non aveva lasciato niente! Tutte le carote si era finito! Io ho dovuto cenare con pomodorini ciliegia e tonno, cosa che, a dire la verità, mi stava anche bene visto che ogni volta con la scusa di cucinare per lui poi mangio a sproposito anch'io. Pero', il principio! ma insomma! E oltretutto mi ha anche lasciato una bella pila di piatti da lavare. Visto che ero da sola a casa e non avevo niente da fare, potevo mica lasciarli li'? E' arrivato mentre li lavavo e io non ce l'ho fatta ad essere carina ma nemmeno a dirgli qualcosa. Ho pensato che se cominciavo a lamentarmi, non sarebbe stato un bell'inizio. Pero' mi sono rifiutata quando mi ha chiesto di aiutarlo a superare un livello di un videogioco. Ma scordatelo proprio, gli ho detto. Non sono capace e comunque non voglio.
A parte quest'occasione, pero', dopo e' andato sempre tutto liscio. Un weekend abbiamo invitato G. e il piccolo Vince insieme a un'altra coppia di amici danesi con 2 pargoletti, e abbiamo fatto la pizza (Abbiamo? Ho davvero scritto 'abbiamo'???). Io mi sono fatta un mazzo tanto a cucinare dal mattino presto e a dare una pulita, pero' dopo lui si e' chiuso in cucina e ha pulito tutto. E ce n'era, di roba!
E mi ha ringraziata tanto per aver cucinato tutto e mi ha fatto mille complimenti per le polpette che lui dice che sono speciali e le più buone che abbia mai mangiato.
Insomma… e' diventato adorabile. Paziente, gentile, affettuoso, coccolone.. Non potrei chiedere di più.
Per questo quando torno a casa, e faccio per entrare in bagno ma mi fermo subito prima di mettere i piedi in 2 cm d'acqua (in Cina in poche case c'e' il box doccia), perché lui non si cura di asciugare; o quando poi vedo orme di piedoni bagnati partire dal bagno per tutta la casa, perché lui non pensa ad asciugarsi i piedi prima di uscire, non dico niente. Per ora sbuffo, brontolo un po' se sono di fretta, ma poi sorrido. Il cesso poi e' uno schifo. Ma ripenso a Ivan, che ci si sedeva e se ne vantava, e mi dico "non ti lamentare, sempre meglio così'", e sorrido di nuovo. Ma mi chiedo pure quanto durerà questa mia tolleranza? insomma, in una casa non ci sono regole? Che poi queste mi sembrano proprio basilari eh...
Comunque, ho deciso che avrei lasciato correre perché volevo solo godermi appieno i nostri ultimi giorni insieme… che già ero preoccupata per la mia partenza in Italia per 6 settimane (business trip, accettato perche' lui avrebbe in teoria dovuto farsi un viaggio nello stesso periodo).
Le uniche volte che siamo stati lontani sono andate malissimo. La prima perché non mi osavo farmi sentire non sapendo ancora bene in che tipo di relazione fossimo, la seconda per via della malattia di sua mamma.
Stavolta avrebbe potuto andare meglio, ma lui e' un tipo di fatti, non parole. Ho dovuto abituarmici, a non avere più il maschio italiano che ti esterna i suoi sentimenti -positivi o negativi- senza problemi, a sentirmi dire sei bella o ti amo. Ma, finche' poi lui tutte queste cose me le dimostra a fatti, tanto meglio, lo apprezzo di più. Unico problema e' che, se si e' lontani, i fatti non ci sono, e quindi restan solo le parole, e con lui non ci sono manco quelle.
Infatti per via del mio lavoro e del fuso orario possiamo sentirci poco, non ci resta che chattare, e lui non rende proprio. Sembra sempre scazzato assente o monosillabico. Ieri ero giù perché erano 2 giorni che non lo sentivo e, anche se io non lo celebro, e' stato pure san valentino e so che lui lo considera (contraddizione, eh?) perché l'anno scorso mi aveva fatto un pensierino e gli auguri il giorno dopo, pregandomi di perdonarlo che se l'era dimenticato. Insomma, festa o non festa, volevo solo sentirlo, soprattutto perché la sua situazione in Cina e' attualmente precaria. Ha richiesto un visto di 90 giorni e invece gliene hanno dato uno di 60. Questo significa che, a meno che non riesca a farselo estendere, dovra' lasciare la Cina prima del mio ritorno. Insomma, avevo bisogno di sentirlo!
Per distrarmi sono andata a trovare Sabrinetta, la bimba che guardavo prima di partire, e i suoi mi hanno proprio chiesto di san valentino. Io gli ho detto sinceramente che non mi importa di sta festa, che per me e' commerciale e non mi piace perché tutti fanno le stesse cose e mi farebbe sentire la nostra coppia una su un milione, per niente speciale. E che quindi di solito seguo le abitudini del mio compagno.
Avevo appena finito di parlare che mi chiama un numero. Era l'Interflora che mi dice di trovarmi a casa che aveva un mazzo per me.
Io mi sono emozionata, e ovviamente speravo fosse il Grunting Bear. Pero' non volevo neanche illudermi visto che lui proprio non e' il tipo, che era in viaggio da Hong kong, e che poi era già il 15. Ho pensato "sta a vedere che e' quel tizio dell'azienda a cui mi hanno a malapena presentata e lui già mi ha chiesto l'amicizia su Skype (quindi si ricordava nome e cognome) dicendomi che se ho voglia di compagnia quando sono in Cina posso scrivere a lui… si certo, aspettatelo).
Insomma… cercavo di essere realista per non restarci delusa.
Ed ecco il mazzo che ho ricevuto ieri...
Indovinate di chi e'???