E alla fine l’avevo accettato. Il ‘regalo’ di Aura, intendo. Non starò a specificare cosa, a buon intenditor, poche parole! Lo so lo so, non avevo detto niente ma… anzi avevo sorvolato di proposito perché, insomma, vista la situazione, mi sembrava di comportarmi proprio male, ecco.
Comunque, questa specificazione perché devo partire dall’inizio, ovvero da 2 weekend prima dell’arrivo dei miei ospiti per farvi entrare nel mio stato d’animo.
Oltre alla nottata del mio compleanno, terminata con me e Ad. a far pranzo con maiale in agrodolce in un ristorantino davanti a casa sua, c’era stato il venerdì dopo. C’era un suo amico in visita a Qingdao, e li avevo raggiunti dopo un saluto ad Ale, Mike (che adesso praticamente mi odia), Katya e suo marito. Lui mi aveva accolta con un gran sorriso che non mi aveva lasciato dubbi sul fatto che fosse contento di vedermi, e poi eravamo andati al Jazz. Lì, siamo stati assaliti dal proprietario, grande amico di entrambi i miei accompagnatori, che ci ha offerto l’inverosimile e ha iniziato a dire ad Ad. che la sua ragazza era così bella, che la voleva lui, insomma… Mi ha causato variazioni di colore di ogni tonalità, più che altro perché continuava a chiamarmi ‘ragazza di Ad.’, e io temevo gli causasse la classica ‘fuga’ per ‘chiusura’. Sapete i maschi come sono… Beh, invece Ad. sembrava assolutamente a proprio agio, e non ha manco negato.
Poi ci hanno invitato a un tavolo dei suoi conoscenti e TUTTE le ragazze cinesi presenti al tavolo mi hanno immediatamente chiesto se ero la ragazza di Adam!!! Io ho fatto finta di non saper parlare cinese così ho evitato di rispondere.
Insomma la serata è andata benone, con Adam mi immergo sempre in conversazioni interessantissime e non mi accorgo del tempo che passa… Quel venerdì abbiam passato la serata a fare i Dottori Stranamore per Bet, la ragazza danese che io all’inizio credevo fosse quella che piaceva a lui (e che non era affatto), perché è mezza cotta per un ragazzo italiano, manager del Cassani, ristorante di qui. Insomma, Ad. si è messo a dirle (e, notare bene: mentre le parlava mi guardava negli occhi) che i ragazzi sono stupidi, se sono interessati a una ragazza non glielo fanno capire… Anzi, se la vogliono solo per una notte e via, le parlano, sono brillanti, ma se sono interessati a una relazione duratura (traduco letteralmente), allora addirittura la evitano, nascondono i propri sentimenti, temendo di non essere ricambiati. Io mi sentivo svenire, nelle mie orecchie rimbombava il ‘long-term relationship’, e gli ho ribattuto che così facendo le donne non capiranno mai che sono interessati e a loro volta nasconderanno il loro interesse temendo di non piacere!!! Insomma… abbiamo usato Bet per darci degli stupidi a vicenda.
Quella sera abbiamo fato tardissimo, e ormai al mattino siamo andati a mangiare cinese tutti insieme, io Ad. il suo amico Bet e altri due ragazzi danesi. Siamo usciti da lì che era ormai giorno.
La giornata di venerdì era stata fantastica quindi c’era la vaga idea di trascorrere in spiaggia il sabato, quindi quando me ne sono andata a casa perché alle 14 avevo appuntamento con Ale per andare a correre, siamo rimasti che mi avrebbe fatto sapere se si andava in spiaggia oppure no.
Alla fine no, non ci siamo andati.
La domenica io avevo la cena di compleanno di un mio collega, e pensavo che, visto che il lunedì 3 maggio sarebbe stata festa (qui la festa dei lavoratori dura 3 giorni), avremmo potuto vederci dopo… Gli ho scritto, lui mi ha risposto che erano al bowling e mi avrebbe fatto sapere per dopo, e poi però non mi ha più detto niente. Sparito, puff!!
E io non l’ho più cercato. Avrei voluto andare a cena insieme per dirgli che giovedì notte sarebbero arrivati i miei ospiti e quindi io sarei stata piuttosto impegnata, ma non si è fatto sentire e io ho fatto lo stesso.
E così è arrivato giovedì sera…
Come sono andata a prenderli e il mio stato d’angoscia li ho già raccontati. Sì perché, insomma… Lo so che passo per una poco di buono probabilmente, ma la situazione non era affatto facile! Insomma, il tipo che mi piace da matti, tutto, che fisicamente è il ragazzo più hot che abbia mai conosciuto, e personalmente uno dei più brillanti per non esagerare, è interessato a me, per una cosa seria, e non si nasconde, e anzi sembra contento di farsi vedere insieme a me; e nello stesso tempo un’altra persona, che non ho mai visto ma che caratterialmente sembra la mia anima gemella, sta arrivando dall’Italia per incontrarmi, e che o andrà bene o andrà male, insomma… non ci sono vie di mezzo!
Comunque… Il primo giorno è stato strano, l’ho scritto… Non riuscivamo a guardarci negli occhi, eravamo come due sconosciuti. Io non so cosa pensasse lui, ma a me sembrava impossibile fosse la stessa persona con cui mi trovavo tanto bene a chattare. Però mi dicevo che doveva essere normale.
La sera dovevamo raggiungere Sk e gli altri in un posto in cui non andiamo mai quindi privo di pericoli ma siamo usciti tardi e Sk mi ha detto che si stavano spostando all’Lpg… NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!! L’Lpg nooooooooooooooo!!!! Ero sicura che avrei incontrato Ad. Merda!!! Però cosa dovevo fare? Alla fine con Ad. ce l’avevo anche un po’, insomma, ormai lo sa che mi piace, perché deve continuare a comportarsi da stupido e non farsi sentire?
Infatti, appena entrati, eccolo là. Me lo vedo, in tutto il suo splendore. Come mi son sentita in quel momento mi ha fatto capire già tante cose. E’ così che ci si sente quando scatta qualcosa, quando gli occhi si riempiono di quel che vedono e il cuore batte più forte per quasi scoppiare quando lui si gira, sorride nel suo modo speciale, e alza il braccio col bicchiere, per un cenno di brindisi. E c’era anche Pal, tornato dall’Europa!! Quindi niente, io ero di ottimo umore, ho preso sono andata e ho salutato tutti, ho presentato Ivn e Irene, poi li ho fatti sedere e ho insistito per andare io al bancone a ordinare. Così ho avuto un po’ di tempo per parlare con Ad. Lui mi ha detto che non mi aveva più sentita, che non sapeva che fine avessi fatto e che aveva immaginato fossi molto impegnata….. Gli ho detto che aspettavo ancora il suo messaggio della domenica ma lui mi ha detto che non avevano fatto più niente dopo il bowling, così ho lasciato perdere. Non sono una tipa che chiude gli altri, devo solo imparare a conoscere con chi ho a che fare e mettermi in testa che c’è chi scrive sempre e chi non lo fa e questo non vuol dire per forza che non gliene freghi niente.
Dopo un po’ Ad. è venuto al nostro tavolo per chiacchierare (è riuscito ad affascinare anche mia sorella, che aveva detto che non le piaceva affatto come tipo), poi mi ha detto che avrei dovuto portarli di qui e di lì, che mi avrebbe mandato una mail coi vari posti, che avremmo potuto andare insieme a scalare il Laoshan (!!!!
), insomma… è stato fantastico. Ale è arrivata e mi ha fatto i complimenti per come stavo gestendo la situazione ad alto rischio… E in effetti è andata bene, perché non ho trascurato nessuno né ho fatto capire nulla a nessuno. Volevo evitare il Jazz ma Ad. ha insistito tanto promettendomi che anche lui sarebbe andato via alle due, così siamo andati… Lì abbiamo incontrato Bryan, non credo lo ricordiate, avrei dovuto lavorare per lui (come sta facendo Ale), è un italiano-sudafricano, musicista e proprietario di un’impresa che fa tappeti di altissima qualità per i ricconi arabi. Lui ci ha invitati a bere, e così, mentre Ivn e Irene erano occupati, Adam mi ha ‘rapita’, e siamo stati a parlare prima fuori, poi dentro, davanti ai bagni. Oddio c’è una cosa tra noi quando parliamo che… Brrrr!!!! L’ho sentita solo con Claudio, il Vj. E non facciamo altro che parlare!!!! Niente bacetti o abbracci, solo parole, interessantissime parole. Però quando sono tornata dal bagno per raggiungere i miei ospiti e son passata di fianco a lui, gli ho fatto una carezza sulla schiena… Non volevo che pensasse che non pensavo a lui. Mi ha fatto un sorriso che a momenti cadevo per terra.
La serata è andata benissimo, abbiamo ballato noi tre con Bryan che continuava a offrire sambuca e gente che non conoscevamo che si aggiungeva alle nostre foto, poi Stefania, la mia collega, che non si reggeva in piedi, e che alla fine abbiamo portato a casa.
Il giorno dopo… beh, nel pomeriggio Ivn mi ha chiesto se mi ricordavo cos’era successo la sera prima, e io tranquillissima ho risposto di sì. Ma in realtà non mi ricordavo proprio niente!!! Mi ha detto che mi ha baciata!!!! Oddiooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!! Io non me lo ricordo affatto. Bon, sono entrata in panico. Gli avevo spiegato che Qingdao è una città pettegola, in cui ognuno si fa i fatti degli altri, e che quindi preferivo non si sapesse della nostra ‘favoletta’, soprattutto perché non doveva arrivare all’azienda per cui lavoro la voce di corridoio che io avrei potuto lasciare Qingdao a settembre. E adesso, baciandomi al Jazz, di fronte a tutti, aveva rovinato tutto!!!!! Poi, ovviamente, io ero in crisi per Ad. C’erano Pal, e Michael, a ballare con noi, anche se non credo che sappiano niente della cosa tra me e Ad., non volevo assolutamente pensassero che stessi con Ivan!! Soprattutto dopo che Michael, che non sa niente, quella stessa sera mi aveva fermata e mi aveva chiesto: ‘Are u in love with Ad.??’. Al mio diniego e domanda perché mai lo avesse pensato, aveva risposto ‘Mah, da tante cose, dal modo in cui lo guardi….’.
Insomma, quando Ivn mi ha detto che mi aveva baciata, io ho iniziato la caduta. Se già prima rimandavo il giudizio sperando potesse trasformarsi in positivo, adesso avevo proprio capito che mi importava più che Ad. non sapesse nulla che di tutto il resto.
Ho cercato di non fare la bambina e di andare avanti come se niente fosse.
La sera Bryan (miracolo!) ci ha invitati a mangiare al coreano. E’ stata una bella serata, oltre che un onore perché se ci ha invitati vuol dire che gli hanno fatto una buona impressione. Bryan era solo, ovvero nella sua veste migliore, e dopo cena ho proposto il Ktv, ovvero il karaoke, perché Bryan ha una voce che fa sognare, e da quando l’avevo sentito cantare ‘Right here waiting’ nel bar in cui ho lavorato per qualche tempo, non l’avevo più dimenticata. E poi, non puoi venire in Cina senza andare al KTV.
Così, ci abbiamo passato la notte!!! Abbiamo cantato, abbiamo bevuto, abbiamo scherzato, ho pure duettato con Bryan!! E’ stato fighissimo duettare, ho sempre ammirato molto la complicità che si crea tra tra quando cantano, sembrano due innamorati ma in realtà sono solo innamorati del suono della musica e dell’effetto delle proprie voci accoppiate. Beh, è stato bellissimo e per niente imbarazzante duettare con Bryan una canzone che adesso non riesco a smettere di ascoltare!
Poi il cognato di Bryan che ci aveva raggiunto con due ragazze insisteva per andare al Jazz così alla fine abbiamo fatto un salto… Indovinate cosa, o meglio chi cercava il mio occhio appena entrata? Beh, l’ho trovato… Mi son girata a rimirarlo mentre aspettavo due bicchieri d’acqua al bancone e lui mi ha sorriso, come sempre facendomi sentire le vertigini, ha alzato il suo bicchiere per un brindisi immaginario, e io avrei potuto morire felice. E soprattutto tranquilla perché se non mi aveva detto niente il giorno prima non era perché qualcuno gli aveva detto che Ivan mi aveva baciata. Poi però non l’ho più visto, il locale era vuoto, così ce ne siamo andati a casa pure noi. Io prima di andare a dormire gli ho scritto un messaggino scusandomi per non averlo neanche salutato, e il giorno dopo ho trovato la sua risposta, in cui mi diceva che magari più tardi si sarebbe potuti andare in spiaggia.
Il nostro programma però prevedeva la visita alla città vecchia, così niente Ad. domenica pomeriggio. E meglio così perché non sono sicura che sarei riuscita a mantenere la calma con lui in costume davanti.
Nel pomeriggio mi ha scritto per sapere com’era la gita alla old town!!!
Da lunedì, ho dovuto riprendere il lavoro. Con Ivan le cose hanno cominciato a peggiorare. Lui è un tipo molto esuberante, un pochino invadente, ma non nel senso cattivo eh, con ingenuità. Ad esempio, io non ho potuto sentire il mio migliore amico per tutti sti 10 giorni, perché ogni volta che mi mettevo al computer lui si sedeva vicino a me. Lo sapevo che non lo faceva con cattiveria né per impicciarsi, semplicemente non arrivava a pensare che avrei voluto un po’ di privacy. Stessa cosa per il blog. Dovevo aprire i commenti e leggerli di tutta fretta mentre lui era in bagno! Insomma, io sono una socievole e di compagnia, però ho bisogno dei miei spazi. Poi sta molto attaccato, insomma, o ne sono innamorata di uno così, o mi sento soffocata in poco tempo. Insomma, domenica sera già ero sicura che non mi sarei mai innamorata. Un po’ la colpa è della situazione, nel senso che si è creata una tale familiarità in così poco tempo che non può esistere con un ragazzo se non dopo che ci convivi, e quindi era troppo strano. Quando sono arrivati lui e mia sorella già dicevano che ormai tra loro non avevano limiti di decenza (non sto a fare esempi), e la stessa cosa si è poi creata qui in casa, non c’erano tabù, non c’erano vergogne, e questo tipo di rapporto si riesce a creare con una persona di sesso opposto o se si è amici, o dopo un lungo periodo di relazione. O almeno, io la vedo così. Qui non c’era il prendersi male se si doveva andare in bagno, non c’erano problemi quando per andarci a fare il massaggio ci siamo dovuti mettere in mutande, non c’erano limiti nel parlare di intestino pigro o troppo attivo, insomma… ma dov’è quel po’ di romanticismo che è necessario all’inizio di una relazione?? Lo so che alla fine con un tipo così è più facile stare, ci si evitano un sacco di problemi e seghe mentali, però insomma… la situazione era troppo strana. Poi non mi è proprio partita la scintilla, che ci posso fare? E non perché sia bassino, e, lo sottolineo, non era detto con cattiveria (io sono una puffetta), ma detto come dire ‘mi piacciono i bruni ma quello è biondo’, nel senso che non rispecchia esattamente i miei canoni. Però… è stata una questione di odori, atteggiamento, voce… La sera che siamo usciti, almeno in 6 persone, dopo che hanno saputo che non era il ragazzo di mia sorella, mi hanno chiesto se Ivn era gay. Insomma, un motivo ci sarà. E aveva ragione mia sorella, anche se NON LO E’, perché davvero non lo è, dal suo modo di fare, di parlare, sembra un po’ zarro. E non mi piace il suo profumo. Non che sia cattivo, ma per me è importantissimo, se una persona ha un profumo, o un odore, che non mi cattura, è difficilissimo che io mi possa prendere di quella persona.
Lunedì sera Ivn mi ha parlato. Mi ha detto che aveva capito che il mio sentimento per lui non era lo stesso suo per me. Mi ha chiesto perché e io non gli ho saputo rispondere. Mica potevo dirgli che il suo profumo non mi piaceva o aveva un atteggiamento da zarro. Ma poi, non ci sono motivi… o scocca la scintilla, o non scocca, punto. Non posso neanche dire che non mi piaccia fisicamente, perché è un bel ragazzo, però che ne so, non potrei neanche provarci, soprattutto visto che le premesse che c’erano non sono certo quelle di un’avventura o di una storiella tanto per.
Insomma, io ero sicura che la cosa fosse reciproca, perché io sono stata piuttosto fredda, e secondo me se la cosa scocca, deve farlo per forza da ambedue le parti. Invece… Lui mi ha detto che per lui era scoccata. E questa cosa mi ha lasciata di sasso. Insomma, ancora più dura di quanto pensassi. Io mi sentivo una merda, e allo stesso tempo cercavo di convincermi che non dovevo, che avevamo accettato di correre il rischio, che lo sapevamo che poteva finire così. E che non puoi certo sforzare queste cose. Lui mi diceva che ero gelida, io rispondevo che era perché se non lo fossi stata l’avrei illuso ancora di più e mentre lo dicevo non sentivo il diritto di dirlo, come se io fossi quella superiore. Non lo, insomma… è difficile dire la verità quando non vuoi ferire la gente. Quella sera lui era arrabbiato, e io temevo una settimana terribile…
Il giorno dopo gli ho scritto un messaggino da lavoro per sapere come se la cavavano, e mi ha risposto. Mi sono imposta di non rovinare la settimana a loro e a me per questa cosa, e che mi sarei sforzata di essere amichevole e di lasciarmi andare, adesso che era chiarito che non era scoccata la scintilla da parte mia. Però non è stato sempre facile.
Ho fatto anche un’altra cosa lunedì, per la quale dopo mi sarei strozzata… Ho scritto ad Ad. chiedendogli se era a casa. Alla sua domanda ‘No. Why?’, gli ho risposto ‘niente, solo per un saluto’. E poi silenzio. Credo di aver rovinato le cose? E’ che avevo voglia di vederlo e sapevo che non sarebbe stato possibile per tutta la settimana e volevo solo dirgli ‘hey man, ciao, com’è? vado a casa a preparare cena ai miei ospiti, stammi bene, ci vediamo nel weekend tutti insieme, ciao ciao, take care’, e finito. E invece no.
La sera ogni tanto andavamo a fare un massaggio, ogni tanto a mangiare fuori.
Mercoledì Sk mi ha chiamata perché giovedì sarebbe partito e voleva andare a cenare al Teppayaki con noi, Sean e Lucy. Io contentissima, Sk riesce a essere così carino a volte!
Abbiamo bevuto un sacco di sakè, Sk è stato un ottimo host, credo ci siamo divertiti tutti, io ero allegrissima. Solo mia sorella non si è goduta né la cena (schizzinosa, non è curiosa di niente), né la serata al Qbar dopo.
Mentre eravamo a cena, Sk ha detto qualcosa a Sean, e io non ho sentito, così sono andata da Sean per chiedergli di ripetermi. Sean mi ha detto che Sako aveva detto, in a bad bad, very bad way, che avrebbe voluto portarmi a letto.
Orgoglio femminile? Forse, anzi… decisamente sì. Ma è stata una delle più grandi soddisfazioni della vita, soprattutto dopo che, la domenica che siamo andati in gita io lui Aura e le due coppie cinesi, in macchina lui aveva detto che con me non andava affatto d’accordo, e che non gli piacevo perché avevo la pelle troppo chiara.
Insomma, sta cosa mi ha fatto più effetto di 10 giri di sakè.
Il venerdì abbiamo avuto un breve aperitivo coi miei colleghi, poi cena cinese con Ale e Mike, e poi bowling con loro (ne approfitto per scrivere che ho vinto!!!! 146 punto dopo mesi che non giocavo!! Sono pronta per sfidare Ad!), poi piovicchiava e sia io che Irene non ci sentivamo troppo bene (io avevo mangiato troppo, al mio solito. Piccola maiala), così siam tornati a casa per un filmetto.
Il sabato li ho portati a Jimolu, il regno del contrattare, ovvero il mio regno. Sono riuscita a fare prendere 3 Rolex a Ivn a 570 yuan anziché a 700, foulard di seta e orecchini di perle vere, specchietti in stile cinese e altri regali a prezzi stracciati, divertendomi un mondo!
Poi avremmo dovuto uscire ma io non avevo voglia e alla fine sembrava che nessuno fosse in serata, sia Aura che Sk dormivano già, così abbiamo deciso per un filmetto e un ultimo massaggio. Stamattina ci siam svegliati alle 12… pioveva. Abbiamo pranzato, Ivn mi ha dato due dritte per Photoshop, poi ci siam diretti all’aeroporto.
Le partenze mi mettono sempre tristezza. Non m’importa che non mi sono innamorata, ero un po’ triste che se ne andassero. Sono stati due ospiti discreti e per niente pesanti, mi hanno anche aiutata un pochino nelle cose di casa. Non riuscivo né sapevo come salutarli e andare via. Tra me e Ivn le cose negli ultimi giorni sembravano andare meglio, nel senso… C’era un rapporto di amicizia. Lui quella notte che mi aveva parlato mi aveva detto che non avrebbe più voluto sentirmi né vedermi, perché adesso deve tirarmi fuori dalla sua testa, perché gli piaccio da morire e pensa che senza sentirmi sarà più facile. Però negli ultimi giorni mi sembrava che le cose si fossero un po’ calmate. Se devo essere sincera, io non credo che da parte sua ci sia tutto sto sentimento. Cavolo, lo sentirei!! Invece era troppo sereno, troppo a suo agio quando scherzava con me, in ogni contesto. Io credo che Ivan è un sognatore, anzi lo so che lo è, e che tenda a drammatizzare un pochino ogni sensazione. Occhio: non lo sto dicendo con cattiveria, lo fanno un sacco di persone, a volte anch’io. E’ una cosa caratteriale, ingigantire i sentimenti perché si vive in una favola e in una favola che si rispetti i sentimenti sono forti. Anche il mio primo ragazzo faceva così. E, ripeto, questo non lo dico con cattiveria, ma perché davvero io non credo sia possibile che uno si innamori di un’altra persona quando questa persona è gelida e non è se stessa. Può dire che gli piaccio fisicamente, ma da lì a innamorarsi ce ne corre un bel pezzo.
Insomma, non mi voglio giustificare… Io a Ivn voglio bene e resterà una persona speciale, sempre, è buonissimo, ed è quello che ha fatto di più per me. Io vorrei continuare a essere amici se tornassi in Italia. Ma ovviamente dovrò rispettare quello che vorrà lui, almeno questo glielo devo.
Insomma, questo è, più o meno, il resoconto di questi 10 giorni. Sarà stata una delusione forse, però adesso mi sembra di aver fatto un po’ d’ordine nella mia testa e questo spero mi torni utile per i prossimi mesi…
Blogger aggiornatissime, ora vado a rispondere ai vostri commentini e poi a preparare i prossimi post... questa volta, culinari!!!! Che è meglio!!!! Sk mi aveva chiesto di cucinare e mangiare insieme stasera ma mi sa tanto che declinerò perché ho fatto pasticci tutto il giorno e da domani vorrei cominciare il recupero della decenza, visto che fra poco mi toccherà mettermi in costume e vorrei evitare che Ad. possa sentirsi imbarazzato, nel caso fosse con me. Il che significa che sono in una situazione disperata e non so se ce la farò… Per farcela temo che dovrei ribeccarmi quel virus che mi aveva attaccato Sk l’estate scorsa e che mi impediva di tenere sullo stomaco qualsiasi cosa… Accidentaccio a me che mi sono lasciata andare così irrimediabilmente!!!
Ah! Avverto solo che per qualche strano e misterioso motivo non riesco più ad accedere al mio account di posta
gaijina@live.it… ma chissà perché!!
Quindi nel caso voleste scrivermi avvertitemi in un commento e vi darò un altro indirizzo di posta!!
Un bacione a tutte e grazie infinite per l’affetto che mi avete dimostrato, sempre ma soprattutto in questi giorni ‘speciali e particolari’!!!