IERI HO FATTO I MIEI PRIMI DUMPLINGS!!!!!! Tutti quanti, dal'impasto al ripieno all'impacchettamento!!!! Sono fierisssssima di me!!!
No, il post non ve lo metto perché voglio riprovarci e migliorarmi ancora... ma qualcosina vi racconto!
Dunque ieri sono stata duramente messa alla prova dalla mia amica cinese... sono mesi che cerchiamo di combinare di incontrarci, ma adesso il tempo non è più molto per me, e se dobbiamo combinare tra gli impegni miei, suoi, di Ale, imprevisti vari, malattie, gite, etc, il tempo passa, e ancora non abbiamo trovato un giorno.
Io sono una persona molto pratica, nel senso: ci dobbiamo incontrare, va bene. Visto che per me è sì un piacere ma se potessi scegliere ci sarebbero mille cose che preferirei fare, se ci incontriamo facciamo qualcosa di utile... Visto che la mia amica con me si ostina a parlare inglese e quindi per me incontrarsi non ha alcuna utilità dal punto di vista linguistico, che l'abbia almeno da quello culinario. Le ho proposto così di venire da me, un giorno, e di aiutarmi a fare l'impasto dei jiaozi. Visto che qui è tutto un 'all'incirca', e le quantità non si sa manco cosa siano, avere una persona vicino che mi dia un'opinione mi avrebbe aiutata. Dalla mia proposta passa un mese, e un giorno lei se ne esce dicendo "Ho una magnifica idea!! Perché non vengo da te e proviamo a fare l'impasto dei jiaozi?". Va beh, questa sarebbe la nuova, magnifica idea?? Va beh... A parte questo, dopo secoli troviamo un giorno (ieri), migliaia di sms e mail per capire cosa devo comprare io, cosa porta lei, cosa ho già a casa (per la serie, non era più semplice dirmi: io porto ....., tu compri .... ? No... 7 giorni per capirci qualcosa), poi la sera prima, quindi mercoledì, su msn mi scrive che avrebbe portato la pasta per i dumplings comprata. Cheeeeeeeeeeeee???????????????? Ma se è proprio quella, che devo imparare!!!! Ad avvolgerli ormai ho la nausea, con tutte i pomeriggi che abbiam trascorso a casa tua/di tua nonna paterna/di tua zia/di tua nonna materna!! Insomma... la prima volta è divertentissimo, la seconda va bene, la terza si poteva evitare, la quarta è stata un peso! Costrette a ingozzarsi ogni volta, ad arrivare a casa strasazie senza poter più muoversi per ore, dopo aver fatto conversazione e sorrisi di cortesia tutto il pomeriggio... E aggiungeteci pure che generalmente la sera prima facevamo baldoria e quindi tornavamo la mattina... Con che spirito andavamo a fare i jiaozi eh!!
Insomma, l'idea di tutte ste settimane a pianificare il pomeriggio per imparare l'impasto, e poi doverlo passare di nuovo solo a chiudere i jiaozi, mi ha fatto uscire di testa!! Tanto più che io non avevo manco voglia di mangiarli, coi problemi di stomaco che ho, quindi lo facevo proprio solo per vedere come si faceva l'impasto.
Ma lei mi dice che solo le persone anziane sanno farlo, che adesso tutti comprano la pasta già pronta al supermercato, che lei non era capace, e bla bla bla. 'Michelle', le ho detto, 'non preoccuparti, so io come si fa. Te vieni e io faccio l'impasto, poi se fa schifo lo buttiamo, non m'importa'.
E così è stato... alla fine sono riuscita a farla prendere bene, così era più eccitata di me all'idea di essere la prima in famiglia a saper fare i jiaozi da cima a fondo!
Anche se a fine giornata non ho capito il motivo della sua eccitazione, visto che tutto quel che ha fatto lei è stato tagliare a verza. Comunque...
Avrei voluto mettere le foto ma ero talmente scettica sulla possibilità della mia riuscita che non le ho fatte... Se non a cose finite. Ma i jiaozi della mia amica erano così brutti che mi vergogno a postarli... se dico che erano più belli i miei immaginate solo. Va bene, ho fatto i cerchi un po' grossini, però insomma, è cinese!! Se non li chiude bene lei chi lo deve fare?? E poi l'altra volta era bravissima, saranno le vacanze a farle male? Insomma, alla fien ho fatto due piattini e ci ho messo i jiaozi da portare ai suoi... Ci ho messo quelli fatti da me, perché non volevo che vedessero i suoi e pensassero che li avevo fatti io...
C'era poco ripieno e di nuovo lei si angosciava, ma insomma!!! Ragazza mia, e tu vorresti andare all'estero?? Ma come pensi di fare? Le ho detto che li avremmo potuti cuocere, o congelare, insomma... Take it easy!! Ma poi mi è venuta l'illuminazione... E ho fatto i jiaozi dolci!! Oh già, o già, ci ho ficcato dentro la marmellata di albicocche e di fragole e son venuti buonissimi!! Unica pecca, la marmellata poi fuoriusciva, quindi consiglio o di cuocerli a vapore, o di chiuderli a forma di baozi. Ma dedicherò poi un bel post con filmati, impasto, ripieno, quantità, la prossima volta.
Questo post voleva solo esprimere il mio sbalordimento, la mia arrabbiatura, il mio sdegno, nei confronti di alcuni genitori cinesi. Non voglio generalizzare, ma temo che tanto siano come quelli di Michelle.
Ieri lei tagliava la verza, parlando di chissà cosa, io stendevo la pasta, pensanso a cosa mettermi la sera per andare da Sako. Lo so è poco carino da dire, ma... sentire questa ragazza parlare è la cosa più noiosa del mondo, per di più molte volte manco capisco per via della pronuncia, e son tutte cose che io non racconterei mai e poi mai. Comunque, improvvisamente ha detto qualcos,a io son cascata dal mio mondo sakesco, mi giro e dico 'Scusa, cosa hai detto?? L'hai detto davvero o ho capito male?'.
Volete sapere cosa mi stava dicendo, questa ragazza di 20 anni? Bene, here we go.
Che era molto triste perché la scorsa notte non aveva più potuto dormire col suo cagnolino, come fa da una vita, e che anche il cagnolino era molto triste perché non capiva, ma lei proprio non si è lasciata convincere perché effettivamente sentiva una strana sensazione... da dopo che un'amica di sua mamma le ha detto che trascorrere molto tempo coi cani, o dormirci, può farti restare incinta.
Io sono uscita di testa. Sembravo una madre che fa una ramanzina al figlio che non vuole capire. Le ho chiesto come faceva lei, a cui piace persino la scienza, a credere a una tale boiata, scientificamente impossibile. All'inizio credevo che fosse una specie di credenza, sapete, quelle stupidate superstiziose che hanno qui. Poi invece ho indagato un po' e ho capito il motivo vero... lei non ha la benché minima idea di come si resti incinte, di cosa accada tra un uomo e una donna, di cosa sia il significato del sesso. Quando ho pronunciato la parola 'sex', lei non l'aveva mai sentita. Gliel'ho dovuta tradurre il cinese. Le ho chiesto se davvero nessuno glielo avesse mai spiegato, in casa, a scuola, tra gli amici, e se anche no, com'era possibile che non le fosse mai venuto in mente di chiederlo. lei mi ha detto che a scuola hanno studiato la gestazione, ma nient'altro. E che nessuno le aveva mai spiegato niente, e che a lei non era mai venuto in mente di porre la domanda. E anzi ha chiesto a me come mai io lo sapessi!! Bambina mia, io a 8 anni ho chiesto a mia madra come nascono i bambini, e lui seduta al tavolo me lo ha spiegato, semplicemente, chiaramente, come un fatto scientifico e naturale e non come qualcosa di sporco e scandaloso. Grazie mamma.
Io non posso credere che una ragazza di 20 anni, che va all'università, che pensa di andare a studiare all'estero e di trasferirvisi entro un anno, non sappia nulla della vita. Non riesc o a capacitarmi del fatto che nessuno si sia mai preoccupato di informarla su qualcosa che ha il diritto di sapere, per proteggersi, perché se qualcuno le dovesse fare del male lei neanche saprebbe dire cosa le è successo e non saprebbe manco che rischi correrebbe e cosa fare! Non posso pensare che per lei avere un ragazzo consista nel 'tenersi per man o' (parole sue). Questa ragazza, e come lei tante altre, saranno scioccate quando usciranno dal mondo in cui le hanno chiuse i loro genitori, e incontreranno quello vero. Non avranno il tempo di aprire lentamente gli occhi, e di farli abituare pian piano alla luce del sole. Riceveranno uno schiaffo e si chiederanno perché. Perché nessuno le ha informate, si chiederanno perché ci è stato nascosto tutto questo? Io sono arrabbiata, delusa, frustrata, dai genitori di Michelle. Perché non hanno scuse, loro sanno e non dicono, pensando stupidamente di proteggere la figlia da una conversazione imbarazzante la buttano nel mondo senza accompagnarla.
Ero così adirata e sconvolta che avrei voluto spiegarle tutto, con dolcezza, come una mamma. Ma poi mi sono sforzata di calmarmi, perché non ne avevo il diritto. Le ho però consigliato caldamente di informarsi prima di partire, su internet, chiedendo a qualcuno, e se davvero non trova nulla, allora di chiedere a me. Le ho spiegato che è importante che lei sappia, che fuori da qui tutti sanno come funziona e che questo è necessario anche per proteggersi e per la propria sicurezza.
Alle 20 di sera era esausta, non so se più per i jiaozi o per la conversazione. Ero stanza molta ma avevo bisogno di occidentali, così mi son docciata e sono andata da Sako, a vedere la partita di basket Libano-Giordania con Harout e Hovig. Sì, unica donna, tre ragazzi davanti a una partita, ho portato loro 4 gelati e li avrei abbracciati tanto ero felice di vederli e di sentirli parlare apertamente, scherzosamente, facendo battute. Sako poi è stato carinissimo tutta la sera, il che mi fa sempre bene.
Tornavo a casa dopo la serata e ho ripensato a Michelle, allora ho scosso la testa e mi son detta: "Che stupida, il suo cane è pure femmina!".