AAAAAAAAARRRRRRGGGGGHHHHHHHH!!!!!
Gaijina si sta tirando i pugni in testa da sola!!!! E' così confusa e cambia idea ogni due minuti così poi è sempre al punto di partenza!!!
Dunque dunque, dov'ero rimasta... Ah già, la sera della mia morte... Alla fine me la son cavata con arti femminili, e mercoledì sera non siamo andati al Qbar, così ho evitato brutti incontri.
Il giorno dopo siamo andati io, Ale, il principino e l'armeno a scalare il Fushan, una montagna qui vicino. Passatempo piacevole, però io ho chiesto ad Ale di ricordarmi, casomai me lo dimenticassi (mi conosco...) che il mio tedeschino me lo devo tenere ben stretto.
Poi la sera l'armeno ci ha invitate a casa sua... sembrava dovesse esserci una gran festa, ma noi ci siamo perse nel centro città e quindi siamo arrivate tardissimo, quando se n'erano già andati tutti ed eravamo rimasti solo in 6... ovviamente due coppie, e poi io e Sako (l'armeno). Io ero una specie di baccalà, nonostante -lo ammetto- mi sia dovuta sforzare parecchio, per essere così distaccata... Non so cosa mi è preso quella sera!! Ma avrei tanto voluto non avere vincoli di nessun tipo.
Va beh, poi sono anche riuscita a rovesciarmi il vino rosso sui pantaloni rosa belli belli... sigh!!!! :(:(:( una deficiente, ho fatto tutto da sola e così non posso neanche incolpare qualcuno!! A proposito, qualcuno di voi sa cosa avrei dovuto fare per smacchiarli? Io li ho subito tolti per insaponarli, e così Sako mi ha prestato un paio di pantaloncini suoi, da basket...
Evitate di immaginare me con quei cosi addosso, ed evitate pure di immaginare me, con quei cosi addosso stile pagliaccio visto che mi arrivavano a mezzo polpaccio anche se li avevo arrotolati, con le paperine bianche in giro per il centro città in piena notte!!! Fatto sta che, durante tutto ciò, lui si è fatto avanti. E io, prontissima, mi son fatta indietro. Fatto sta che la situazione era questa: una coppia fidanzata da una vita già a casa, Ale col principino che sarebbero venuti da noi, insieme a me, da sola, perché le chiavi le avevo io, e volevo tornare a casa. E Sako a casa sua, da solo. Insomma... è finita che abbiamo chattato tutta la notte, ci siamo detti un sacco di cose, e ho scoperto un sacco di fraintendimenti, di equivoci... fatto sta che mi scocciava ancora di più interrompere i rapporti.
Venerdì sera il tedeschino mi aveva invitata a un barbecue coi suoi compagni di classe. Mi ha chiesto di comprare dell'insalata e mi ha detto che, a parte quello, sarei stata loro ospite. Quindi io, da brava bambina, mi presento là con l'insalata già pulita, e pomodori, mais, tonno, dressing... già un po' imbarazzata perché non capivo che senso avesse portare l'insalata per tutti, senza manco sapere quanti saremmo stati, e poi insomma... Cosa sono io? Babbo Natale?? Un conto è offrire una bistecca a Gaijina che ha lo stomaco piccino, un conto è, per Gaijina, sfamare una classe intera!! Comunque, tutta ben disposta a non fare figure meschine al primo incontro coi suoi amici, mi presento con l'insalata richiesta.
Arrivo lì, e il tedeschino mi fa:
"E la carne?"
(Cheeeeeeeeeee???? La carne????? Stai a vedere che mi devo portare pure la carne...) "Quale carne?"
"Ah... non importa"
(No scusa, cosa vuol dire non importa? Mi hai detto di portare l'insalata ed eccola qua. Che dovevo pure portarla io, la carne?) "Ah... è che vedi, in Italia quando si fa un barbecue, in genere qualcuno va a fare la spesa (e lo sa prima, di doverla fare...) e compra tutto, poi si divide tra le persone che mangiano..."
"Ok, non importa"
(Bastaaaaaaaaaaaaaa con sto non importaaaaaa!!! Vuoi dire che dovrò nutrirmi di sola insalata tutta le seraaaa???? Sono l'ospite e mangerò solo insalataaaaaaa???????????)
"Oh, non fa niente... Non preoccuparti, tanto sono a dieta, a me l'insalata piace moltissimo e mi sazia da matti!"
"Dai, ti do metà della mia al massimo..."
(Al massimo???? Cosa??? cioè già hai una bistecchina così minuscola da farmi sentire un elefante perché sarebbe poca persino per il mio stomaco piccino, e pensi davvero che ti toglierei il cibo di bocca?? Io??? no... mai!)
"Non c'è bisogno, davvero... Non ho neanche fame oggi!"
(groang... ggrrraong.... gggrriiiioopp)*
* stomaco di Gaijina
Fatto sta, che ho davvero mangiato solo un'insalata. Tutti i suoi compagni avevano borsoni pieni di carne, verdure, spiedini e chi più ne ha più ne metta, e noi ci siamo presentati lui con una bistecca 4cmx4cm, e io con diecimila piattini e mi son messa a tagliare pomodori tra una stretta di mano e l'altra. Poi mi è arrivato qualche pezzetto di salsiccia, ma ho rifiutato tutto il resto, per evitare di fare la figura della morta di fame. In pratica funzionava che ognuno si portava quello che voleva mangiare, e poi se lo cuoceva. No comment, visto che nessuno ha pensato di informarmi.
La serata non è stata divertente... Mi aveva detto di portarmi giusto qualche spicciolo perché il bere sarebbe stato molto economico, e invece mi è preso quasi un coccolone quando ho letto i prezzi. Cavolo... Queste cose a Gaijina proprio non piacciono. Poi mi ha detto che non voleva fare la coppietta -e mi sta benissimo-, però insomma, non conoscevo nessuno ed era troppo costoso per sperare nell'effetto disinibitore di qualche cocktails, così la prima parte della serata l'ho passata al tavolo guardandomi in giro e chiedendomi che ci faccio qui? Per di più, faceva un freddo gelo.
Poi abbiamo giocato a carambola con due ragazze, e da lì in poi mi sono sciolta. Mi aveva detto di non voler fare coppietta, così ne ho subito approfittato per fare la consocenza di un suo compagno che, -mannaggia a me!- l'avessi incontrato prima!!! e con qualche altro. Anche qualche ragazza, il che è strano perché, da quando siamo qui, siamo abituate a essere le uniche della compagnia. Non so perché, le ragazze ci guardano sempre male! Comunque ero tanto presa dalle mie mille conversazioni, che lui è tornato un bel po' dopo, e mi ha detto che non voleva interrompermi, ma era piuttosto stanco e voleva tornare a casa prima di essere completamente distrutto. Così, ho salutato le varie persone e scambiato i vari contatti, e siamo andati da lui.
Stavolta sono riuscita a dormire, anche se in un letto diverso, ma la mattina avevo tanta fame che temevo di svegliarlo coi grugniti del mio stomaco, ed ero a pezzi, per via delle troppe ore con le lenti a contatto del giorno prima.
Dunque dunque la mamma del tedeschino è venuta a trovarlo qualche settimana fa, portandogli decine di tavolette di cioccolata Milka, e altre Lindt (mousse au chocolat... non vi dico: da noi non esiste, ed è un bene per chiunque altrimenti batteremmo gli americani in obesità). Lui conosce la mia passione e dipendenza da cioccolato. Cosa fa, quando si sveglia, per via del mio stomaco che non ce la faceva più? Si alza, prende la tavoletta Lindt, ne stacca UN quadratino, me lo dà, ne stacca uno per lui, poi richiude la tavoletta, e la mette via.
COOOOOOOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?????????????????????????????????????????????? No, tedeschino: non ci siamo capiti!!! Il cioccolato ha una regola d'oro, fondamentale: più ne mangi, e più ne hai voglia!! Non esiste che me ne dai UN SOLO, misero, tristissimo quadretto, e poi la metti via! Dopo la misera insalata del giorno prima, perdippiù!!!
Con questa mossa, il tedeschino ha perso migliaia di punti. Sono poi tornata a casa, ho mangiato la dispensa, e io e Ale abbiam passato il pomeriggio e la sera a casa, sperando che gli altri due ci chiedessero di fare qualcosa. Ma nessuno ci ha chiesto nulla, perché entrambi dovevano lavorare un sacco, e in ogni caso noi avevamo voglia solo di andare a casa di Sako a vedere un film. Alla fine ce ne siamo andate a letto presto.
La domenica, dopo una giornata all'insegna dell'insoddisfazione dalla sera prima, abbiamo deciso di comprare qualche dolcetto e qualche cioccolatino, e di invitare Sako e Sergey (il principino) per un dopocena (che per noi sarebbe stata cena).
Loro sono arrivati, hanno mangiato praticamente nulla (non vi sto a dire le facce speranzose di me e Ale che avanzassero anche la loro parte per mangiarcela noi dopo), abbiamo chiacchierato un pochino, poi se ne sono andati. Serata di merda, il principino era freddo polare, e non capivamo perché. Proprio brutta serata.
Nei giorni successivi Sako smette di scrivere a me, e inizia a comunicare solo ed esclusivamente con Ale. Ale e Sergey si chiariscono, e inizia l'ammmmmooreeee!! Io invece sono sempre più confusa tra i due perchè è un continuo saliscendi di punti.
Poi, improvvisamente, Sako ha ripreso a scrivermi, a chattare, a ricoprirmi di attenzioni. Che ti piglia, ragazzo armeno??
Poi, ricomincia a scrivermi proprio mentre qui c'era il tedeschino, venuto a fare i compiti (meglio: a farmi correggere una traduzione in cinese). Sako mi scrive che ha deciso di organizzare una cena a casa sua venerdì, e... tenetevi forte... comprerà anche un forno! Un forno! Ma ragazzo armeno, verrò a cucinare tutti i giorni gratis, se vorrai! (altri punti... no, scherzo!). Il tedeschino legge, e se ne esce con un "Ah, con un forno posso cucinare un piatto tedesco!!!".
No, tedeschino: non hai capito niente. Già è complicato per me giostrarmi tra voi due, se doveste trovarvi nella stessa stanza credo che metterei su un sorriso ebete e mi farei passare per beota. Se venerdì avrò questa cena, vorrà dire che io e te ci vedremo sabato. Amici e ragazzo, nettamente separati!
Fatto sta, ragassuole, che Gaijina è debole, non è convinta di nessuno dei due, quindi continua a cambiare idea ogni giorno, a seconda di quale dei due vede e di cosa dicano o facciano. Una persona con le idee chiare, Gaijina! -.-'.
Ieri ad esempio sono andata con Sako a fare la spesa per venerdì. All'inizio lui era scazzatissimo, non capivo il perché, tanto che mi pesava pure dover comprare gli ingredienti necessari, come se l'avessi deciso io, di fare sta cena! Finita la spesa mi ha chiesto se volevo mangiare un'insalata da lui. Ho detto che Ale mi stava aspettando a casa, e che dovevo sentire mia mamma alle 21, ma lui mi ha detto che avrei potuto chiedere ad Ale se per lei era un problema, e sentire mia mamma dal suo computer, così, per non contrariarlo ancor di più, gli ho detto che era ok.
Lo so, lo so, state pensando che non avrei dovuto andare. Ma sapevo perfettamente cosa volevo in quel momento, quindi non correvo pericoli. Abbiamo preparato una mega insalatona (stavolta ero contentissima perché davvero a dieta), poi l'abbiam mangiata ascoltando della musica e chiacchierando moltissimo. Pian piano lui si è sciolto, non sembrava più così arrabbiato. Mi ha fatto vedere sul computer l'Armenia, il Libano, dove va per lavoro, dove è stato, dove andrà, ... Lo ammetto: una noia!!! Ma perché tutti i ragazzi usano il computer per passare una serata con una ragazza? Anche il tedeschino fa così, che palle! Ma non volevo succedesse niente, che neanche si presentasse l'occasione, quindi mi andava bene. Avrà ricevuto sei chiamate dal suo coinquilino, e non sono una stupida, gli chiedeva come stava andando, come si prospettava la serata, e se poteva tornare. Quando il fratello si è messo a chattare con lui per questioni di lavoro, ho deciso di togliere le tende.
E qui, giù altri punti. Era notte, era la prima volta che mi recavo a casa sua da sola, e lui mi ha chiesto se andavo da sola o se doveva accompagnarmi. Ennò dai... Io ovviamente dico che vado da sola, perché odio pesare sulla gente (anche se stando con Ale sto imparando a farmi meno problemi e a pensare un po' più a me), poi per fortuna lui decide di andare al New York club, quindi scendiamo insieme. Passa un taxi e mi fa salire, al che mi viene spontaneo chiedergli perché non sale pure lui. Mi risponde che ne prenderà un altro, al che io ho detto che era stupida come cosa, e ho chiesto se il New York club era vicino. "Vicinissimo!!" ha risposto. "E allora sali!" "Sei sicura?" "Ma perchè non dovrei essere sicura scusa, non capisco dove stia il problema...".
Ecco, dove stava il problema. Sì, vicinissimo... Le balle!!! Per di più, dall'altra parte rispetto a casa mia!
Ma il bello deve ancora venire. Sappiate solo che la vita che fa sto qui, io me la sogno. Taxi sempre (i pullman? Cosa sono??), ristoranti italiani, vini francesi, casa grande e lussuosa, fuori tutte le sere... Ecco, detto questo, quando arriviamo al New York club lui fa per pagare e poi mi dice che ha solo pezzi da cento. ... E quindi?? Forse che non avresti avuto pezzi da cento se avessi preso un altro taxi come volevi fare?
"Ah... non importa, vai vai, faccio io!"
"Sei sicura?"
(Aridaje, con sto sicura... perché, mi stai dando alternative?)
"Ma certo, scherzi?? Ciao!"
E così, ho dovuto pagare non solo la mia corsa, visto che, se me ne fossi andata prima come da programma, avrei ancora trovato i pullman, ma anche la sua! Per carità, qui i taxi non costano niente, ma io non ho neanche più entrate!! Insomma... non è stato proprio un signore, almeno a mio parere. Dovrei trovare un altro come il principino di Ale, ma temo siano rari.
Comunque, durante la serata mi sono proprio accorta che non va, che mi sforzo di starci bene perché sarebbe bello uscire noi quattro e stare in compagnia e organizzare tante cose, ma appunto, è troppo forzata come cosa. A me dovrebbe piacere a prescindere, e invece non è così.
Mi sveglio la mattina dopo, lui mi scrive sulla chat, e di nuovo cambio idea. Penso che magari era così scazzato perché sa del tedeschino, e ovviamente non è certo entusista della situazione, quindi? Confusa di nuovo. Uffa!!
Giovedì sera il tedeschino mi aveva invitata a cena, dicendomi che, come buon "boyfriend", almneo una volta doveva offrirmi la cena. Ah beh... Non ero molto entusiasta, perché sono parecchio stanca, tra una cosa e l'altra stiam facendo sempre tardi e le mie lenti a contatto sono diventate insopportabili. Voleva portarmi al ristorante giapponese, un posto consigliatogli dai suoi compagni, in cui paghi un fisso, ma puoi mangiare tutto quello che vuoi fino alle 22,30. Wow!! L'unica volta che ho mangiato giapponese è stato a Torino, in un posto scelto dall'Artista (ve la ricordate? Anche lì, quante ce ne sarebbero da dire...!), e non mi era piaciuto per niente. Pesante e nauseante nonostante fosse solo riso e pesce, quindi ero un po' scettica. E invece...!
Il posto era bellissimo, in pratica i tavoli erano costruiti in modo tale da lasciare spazio al cuoco, che cucinava lì davanti ai commensali. Cool!! Ho avuto anche modo di praticare il mio cinese, visto che, appena entrati, abbiamo incontrato alcuni suoi compagni di classe, e ci siamo uniti a loro. Loro non son qui per studiare cinese quindi francamente non so proprio come avrebbero fatto senza me come intermediaria... è bello sentirsi utili! Comunque ero contentissima di fare tavolata perchè come posto andava bene per stare in gruppo, non certo per far coppiette. Invece così mi sono divertita moltissimo! Nel prossimo post voglio mettere tutte le foto dei piatti, perché davvero meritano. E' stata la cena migliore che abbia mai fatto! Il cibo era assolutamente fantastico, non credo che gli dei dell'Olimpo abbiano mai assaggiato qualcosa del genere. Non sto esagerando, per ogni portata chiudevo gli occhi e non riuscivo a trattenere un "Mmmmmhhhhhhh....!!!!". Poi era bello il tutto, vedere il ragazzo cuoco all'opera, fare l'interprete, la presentazione dei piatti, i camerieri che appena vuotavi i bicchieri (sì, i bicchieri... vino, té, e saké, ovviamente) te li riempivano di nuovo, e poi fare ganbei ogni due minuti insieme al cuoco!!
Sì, ci siamo distrutti di saké, ma era così buono!!! Non forte come quello che ti danno nei ristoranti in Italia, andava giù così bene... e poi, era troppo divertente vedere il cuoco mandar giù bicchiere dopo bicchiere tutto divertito dal nostro gruppo che continuava a scattare fotografie mentre lui cucinava.
Il tedeschino si è comportato proprio bene, quindi di nuovo pendevo dalla sua parte... Non certo per il ristorante, ma perché la serata è stata bella. E' ovvio che, quando stai bene, chi è con te ne ha almeno un po' di merito, o no?
Evito di scrivere i casini di ieri sera per l'organzzazione di me e Ale, perché tanto non ci credereste. Che ciocchi incredibili!
Anche Sako mi ha scritto ieri sera... Io mi son sentita piccina piccina pensando che ero a cena col tedeschino... Sigh!! Stasera la cena che dovevamo fare verrà sostituita da giusto un aperitivo, la cena vera e propria la faremo domenica, perché, dovendo partire all'improvviso, Sako non è riuscito a comprare il forno.
Volete sapere il menù? Mi inventerò una pasta al forno con ragù e besciamella e polpettine (ho unito insieme alcune ricette vostre che avevo in archivio), e poi farò un cheesecake. A Sako piace molto, e lo volevo accontentare, anche se è dura perché il mascarpone costa 72 yuan i 250 grammi... La ricotta non esiste, e quindi dovrò usare solo Philadelphia (sì, questo c'è), zucchero, uova, e magari unire della panna. Anzi, se passate e leggete, mi date un consiglio? Ho già chiesto a Camomilla, ma anche i vostri parere sono graditissimi! Dovrei usare la panna acida, o tentare con quella che sembra una panna normale? Considerate che NON ho le fruste elettriche, quindi non posso montarla del tutto. La ricetta prevederebbe 250 g di ricotta, 250 g di mascarpone, 3 uova, 80 g di zucchero, 1 cucchiaio di farina e la vanillina. Io la vanillina, la ricotta, il mascarpone non li ho. Cosa verrà se metto solo 2 uova, 250 di philadelphia, magari aumento lo zucchero a 150 g, e poi 200 ml di panna acida con un altro po' di zucchero? Oppure è meglio 450 di philadelphia con 160 di zucchero e 50 g di panna (acida o normale) non montata?
Se avete voglia, ditemi la vostra! Devo tenere alto il prestigio della cucina italiana nelle menti di tedeschi, armeni, russi e cinesi!
Grazie in anticipo e a presto con le foto dei piatti giapponesi e quella che spero sarà un'ottima cena italiana!